Un conto deposito è un tipo di investimento a basso rischio, particolarmente interessante per chi ha a disposizione un capitale, anche non troppo ingente, e desidera ottenere degli interessi regolari. Per riuscire a trovare il miglior conto deposito è importante considerare le peculiarità essenziali di questo genere di prodotto finanziario. Valutando le offerte disponibili sul mercato e le opportunità proposte dai diversi istituti di credito operanti in Italia.

Come funziona un conto deposito

Non è possibile decidere se un prodotto è tra i migliori conti deposito se non si sa come funziona questo tipo di investimento. Si tratta di un conto su cui è possibile versare il proprio capitale, per un periodo indefinito di tempo o per un preciso numero di mesi. Questo tipo di conto non può essere utilizzato come appoggio per il versamento di uno stipendio, o per i pagamenti delle spese della carta di credito. In sostanza il cliente lo può utilizzare esclusivamente per versare e prelevare i propri fondi, spostandoli su un altro conto, detto d’appoggio. Alla stipula del contratto di attivazione di un conto deposito la banca si impegna a riconoscere al cliente una quota predefinita di interessi annui, da versare a fine anno o a intervalli regolari. Tali interessi saranno versati indipendentemente dall’andamento dei mercati o della borsa.

Il conto deposito migliore

Per decidere quale sia il miglior conto è importante fare qualche considerazione sugli interessi ottenibili; in linea generale infatti è proprio questo dato che ci permette di valutare l’offerta di una banca. A conti fatti maggiori sono gli interessi maturabili e migliore è il conto, mantenendo altre caratteristiche simili. Tali caratteristiche possono essere la necessità di pagare delle spese per la gestione del conto stesso, cosa che molte banche non richiedono; oppure la presenza di un vincolo sui fondi versati sul conto deposito. In linea generale un buon conto di questo genere deve avere interessi elevati, che aumenteranno in caso di vincolo prolungato nel tempo, e spese di gestione azzerate, compresa l’imposta di bollo se dovuta.

I conti vincolati

In un conto deposito “classico” l’intestatario ha la possibilità di spostare dei fondi su un altro conto, o di versare nuovi fondi, ogni volta che lo desidera. A fine anno la banca conteggerà gli interessi considerando i diversi mesi dell’anno e le cifre via via disponibili. Meno tempo le quote più ingenti rimangono sul conto e minore sarà anche l’interesse maturato. Esistono però anche i conti deposito vincolati, che sono quelli che in genere offrono maggiori interessi. All’apertura del conto, e ogni volta che versa nuovi fondi, il titolare si impegna a lasciare una data cifra disponibile per un periodo di tempo, da precisare di volta in volta. Se i fondi sono spostati prima del termine del vincolo, il titolare perde l’intero ammontare degli interessi maturati. Il vincolo ha durata varia, in genera da uno fino a sette anni. L’eventualità di dover utilizzare i fondi presenti sul conto dovrebbe spingere a stipulare contratti per vincoli i più brevi possibili.

Previous

Dichiarazione di successione: chi deve presentarla

Next

Illimity Bank: Perchè sceglierla

Check Also