La fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per molte categorie di imprese e professionisti a partire dal 1° Gennaio 2019, e dal 2024 lo sarà per tutti.

Per quanto ci sia già una certa familiarità per la maggior parte delle partita IVA, chi inizierà ad adottarla dal nuovo anno, potrebbe avere qualche dubbio relativo alla compilazione, in particolare sulla numerazione del documento.

Possiamo partire già con una premessa: la numerazione della fattura elettronica segue le stesse regole delle fatture cartacee, per ciò che riguarda la progressività.

Cos’è il numero di fattura?

Con il termine “numero fattura” si indica il numero progressivo che serve a identificare la fattura e che può essere composto da numeri e lettere. Infatti, la normativa vigente non impone una struttura obbligatoria per il numero di fattura, è però fondamentale che abbia un numero progressivo che ne permetta l’identificazione univoca.

La Legge di Stabilità 2013 ha modificato l’articolo 21 del D.P.R. 633/1972, adeguando così la normativa italiana a quella comunitaria. Prima di questa norma, era obbligatorio iniziare la numerazione delle fatture per ogni anno solare partendo dalla numero 1, disposizione eliminata per consentire la continuazione progressiva durante gli anni di attività.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che può essere adottata qualsiasi tipo di numerazione progressiva che garantisca l’identificazione univoca della fattura. In alternativa, è possibile ripartire da 1 all’inizio di ogni anno solare, utilizzando la data come elemento di identificazione univoca.

Questo vuol dire che se l’ultima fattura emessa nell’anno 2023 è identificata col numero 154/2023, sarà possibile iniziare il nuovo anno solare, con la 155/2024 oppure con la 001/2024.

Come numerare le fatture elettroniche

Le regole sopracitate valgono, quindi, anche per la fattura elettronica, sarà quindi possibile scegliere tra le seguenti modalità di numerazione:

  • Proseguire con la numerazione progressiva cambiando solo l’anno. Quindi, come esposto nell’esempio precedente: ultima fattura n°154/2023 e nuova fattura 155/2024;
  • Iniziare il nuovo anno di attività partendo dal numero 1 per poi azzerare a fine anno e ricominciare: ultima fattura n°154/2023 e nuova fattura 001/2024.

Fatture elettroniche e registri sezionali

Se si gestiscono diverse attività o punti vendita, si possono usare i registri sezionali, che servono a distinguere le diverse serie di numerazione delle fatture. In questo caso, ogni serie può essere contraddistinta da una lettera dell’alfabeto. Ad esempio, la fattura 01/2023/a identifica la prima fattura del 2023 relativa al sezionale “a”.

È possibile utilizzare sia la numerazione progressiva che si azzera a fine anno e riparte da 1 l’anno successivo, sia la numerazione progressiva che prosegue ininterrottamente negli anni.

Cosa succede se si salta la numerazione delle fatture elettroniche emesse?

Può succedere che durante la compilazione della fattura si possa dimenticare o sbagliare il numero, ad esempio, saltandolo. Questo errore non è sanzionabile, poiché viene inquadrato come una violazione formale. Del resto, pur saltando un numero, è comunque possibile identificare in modo univoco il documento fiscale.

Secondo l’articolo 6 – comma 5 bis – del Decreto legislativo 472/1997, le violazioni che non arrecano pregiudizio alle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’IVA e del versamento del tributo non sono punibili.

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