L’omesso versamento IVA è sempre reato? Quando scatta la punibilità? Quali sono le sanzioni previste? Nei prossimi paragrafi daremo risposta a queste domande.

Le imprese in crisi di liquidità sono quelle maggiormente esposte a illeciti tributari come il mancato pagamento IVA.

Questo può derivare da periodi particolarmente difficili come quello della recessione, che incide sul tessuto economico, con conseguenze anche sui contribuenti, che non riescono a rispettare le scadenze di pagamento.

Cos’è l’omesso versamento IVA

Chi esercita impresa in regime normale deve calcolare l’IVA a debito e a credito, la prima versata entro il 16 del mese successivo, mentre la seconda più avanti.

Entro il 27 dicembre va versato un acconto calcolato con una percentuale della somma dell’anno precedente.  Attraverso la dichiarazione dei redditi si effettua la liquidazione finale dell’IVA a debito e a credito dell’anno solare.

Il pagamento della somma annuale dovuta va versato entro il 16 marzo dell’anno successivo.

L’iva a debito va sempre versata, quando non si adempie a questo obbligo, si parla di omesso versamento IVA.

Sanzioni per omesso pagamento dell’IVA

L’articolo 13 del d.lgs n.471/1997 stabilisce che l’omesso versamento IVA è, di fatto, un illecito. Le sanzioni sono dovute da  “chi non esegue, in tutto o in parte, alle prescritte scadenze, i versamenti in acconto, i versamenti periodici, il versamento di conguaglio o a saldo dell’imposta risultante dalla dichiarazione, detratto in questi casi l’ammontare dei versamenti periodici e in acconto, ancorché non effettuati”.

La sanzione amministrativa pecuniaria per l’omesso versamento IVA è pari al 30% di ogni importo non versato o versato in ritardo. In caso di ravvedimento operoso entro i 90 giorni successivi al mancato pagamento, la sanzione scende fino al 15% (art. 13 d.lgs. 472/1997).

Per i versamenti con ritardi non superiori ai 15 giorni, la sanzione viene ridotta ulteriormente per un importo pari a un quindicesimo per ogni giorno di ritardo.

Quando l’omesso pagamento IVA è reato?

L’omesso versamento IVA passa da illecito tributario a reato penale quando le somme non pagate sulla base della dichiarazione annuale superano i 250.000 euro. In questo caso, la pena è la reclusione da 6 mesi a 24 mesi.

Prima del 2015, scattava il penale per importi superiori a 50.000 euro, con Con l’art.8 del d.lgs. 158/2015 la soglia per la configurazione del reato, come anticipato, è stata innalzata a 250.000 euro.

Questa modifica è stata applica retroattivamente anche ad eventuale omissione di versamento IVA avvenuta prima del 2015. Quindi, se il contribuente non supera tale soglia non si verifica un illecito penale, ma solo a carattere tributario.

Bisognerà pagare le sanzioni amministrative per tardivo versamento IVA, disciplinate dall’art. 13 del d.lgs n.471/97.

Prescrizione mancato pagamento IVA

Dobbiamo fare una distinzione tra prescrizione del debito erariale e quello di reato penale per omesso versamento IVA. La prescrizione dell’IVA non pagata avviene dopo 10 anni, mentre quella per il reato, in 6 anni e fino a 7 anni e mezzo in caso si verifichino interruzioni.

La decorrenza dei termini della prescrizione iniziano dal giorno in cui è stato consumato il reato (art.158 del Codice Penale). Nel caso specifico, inizia da quando si sarebbe dovuto procedere con il versamento dell’IVA.

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