La cessione del quinto dello stipendio è a tutti gli effetti un prestito che rientra nella categoria del credito al consumo. In pratica l’istituto bancario offre una somma di denaro al richiedente che accetta di cedere un quinto del suo stipendio mensilmente a fronte di quanto dovuto.

L’importo della rata è fisso, viene calcolato e si ripete ogni mese. La rata viene versata in automatico dal datore di lavoro all’ente creditore per tutta la durata del prestito. Lo stesso può essere richiesto anche se si percepisce la pensione.

Per quanto riguarda l’importo, il quinto del proprio stipendio rappresenta il 20% della retribuzione netta, appunto, un quinto. Per sapere quanto è possibile richiedere in base alla propria quota cedibile è necessario fare un calcolo matematico.

Come calcolare la rata esatta della cessione del quinto dello stipendio

Per effettuare un calcolo corretto, che sia in linea con quello che viene effettuato anche dall’istituto bancario, è necessario avere le ultime dodici buste paga. Questo perché bisogna tener conto non solo delle buste paga mensili ma anche del valore di tredicesima e quattordicesima, contributi pensionistici, somme accantonate per il TFR e così via.

I dipendenti pubblici e privati possono fare affidamento ad un calcolo. Mettiamo un contributo orario lordo pari a 11.10 euro per tredici mensilità, contratto full time di 140 ore mensili. Lo stipendio netto mensile sarà dato da 11.10 x 140 x 13 / 12 – 27%, quindi avremo un netto pari a 1.229 euro circa.

Per calcolare il quinto della cifra è necessario dividere il netto per cinque, a questo punto sappiamo che la rata massima che ci potrà essere addebitata è di 245.8 euro.

Caratteristiche della cessione del quinto

  • La cessione è a tutti gli effetti un prestito
  • A differenza dei finanziamenti, non obbliga a fornire alcuna motivazione o finalità di utilizzo
  • L’importo non può essere rateizzato oltre 120 mesi
  • La domanda può essere presentata in banca, posta o società finanziaria che abbia convenzione con l’Inps

Simulazione della cessione del quinto: un esempio concreto

Mettiamo quindi di poter richiedere una rata massima di 250 euro, il finanziamento può durare massimo 10 anni e quindi sono 120 rate: potremo, pertanto, avere un credito di 18.421,00 mila euro circa. Chiaramente di ogni finanziamento non avremo tutto, una parte sarà il denaro ricevuto, un’altra gli interessi e un’altra le tasse da pagare.

Nel caso in cui si abbia per esempio un pensionato, la cui rata può essere di 240 euro per 10 anni, avremo un montante di 28.800 euro, di cui 7.180 euro sono gli interessi che rappresentano il 6%, altri 864.00 euro sono relativi al costo dell’assicurazione (obbligatoria per chi è in pensione) e altri 1.152 euro circa sono per le spese. L’importo finale che riceve il richiedente è di circa 19 mila euro.

Come e chi può richiedere la cessione del quinto dello stipendio

Chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 65 anni di età (68 per i pensionati) può fare richiesta del finanziamento. Chiaramente bisogna essere contrattualizzati con un’assunzione a tempo determinato o indeterminato.

Nel caso in cui si abbia un contratto con scadenza, il rateizzo non può superare il termine dello stesso. Un prestito può avere comunque una durata massima di dieci anni per i pensionati che sono obbligati alla sottoscrizione di una polizza assicurativa.

Le suddette pensioni non valgono per la richiesta del finanziamento:

  • Assegno sociale
  • Invalidità
  • Assegni per inabilità
  • Assegni a sostegno del reddito
  • Naspi
  • Anf

Come richiedere cessione del quinto all’Inps

Per fare richiesta di cessione del quinto sulla pensione è necessario che la società a cui si richiede il prestito chieda all’Inps l’invio della comunicazione di cedibilità. Se la richiesta avviene tramite un dipendente pubblico o statale, questi dovrà farsi consegnare dalla propria azienda lo stato di servizio e la dichiarazione in cui è riportato il suo stipendio. Questi documenti andranno poi consegnati alla società o banca che si occupa del prestito con relativi allegati come carta di identità, codice fiscale ecc.

Un dipendente privato che invece voglia farne richiesta dovrà contattare un ente creditore, anche online, inserire i propri dati e avere accesso ad una serie di offerte disponibili che non superino comunque una rateizzazione pari al 20% del proprio stipendio. Una volta sottoscritto il prestito ci sarà il coinvolgimento dell’azienda, poiché questa si occuperà mensilmente di restituire dalla busta paga il credito.

Variazione dei tassi e novità

Per quanto riguarda i dipendenti e pensionati che fanno richiesta del quinto tramite INPS è bene sapere che questo ente periodicamente aggiorna le cifre dei tassi. Tutte le novità sono comunque consultabili online, insieme alla modulistica e alla pubblicazione di nuovi decreti in materia.

Per tutti coloro che vogliono richiedere la cessione del quinto possono, al fine di fare dei calcoli e delle prove, è bene avvalersi degli strumenti online messi a disposizione o comparare, mediante i siti specializzati degli istituti di credito, eventuali offerte per l’erogazione di finanziamenti. Si consiglia, per esempio, la guida su come calcolare la cessione del quinto di Danilo Arbinotti e Marco Germanò, esperti nel settore creditizio con diversi anni di esperienza alle spalle.

L’idea migliore per avere un quadro chiaro è fare una serie di simulazioni, avere una lista di enti e relativi importi. Se infatti il 20% non cambia, quello che differenzia è la serietà dell’ente erogante, i costi addizionali e gli interessi.

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