La donazione è un contratto, tramite il quale, per spirito di liberalità, un soggetto (donante) arricchisce un altro (donatario), cedendogli un diritto proprio, presente nel suo patrimonio, oppure assumendo verso lo stesso una obbligazione.
In altre parole, è un atto utilizzato per regalare un bene ma, per essere valido, deve rispondere a una serie di requisiti:
- Donante e donatario devono prestare valido consenso;
- I soggetti coinvolti devono essere in grado di donare e ricevere la donazione;
- La causa deve essere lecita.
Donazione della casa
Con la donazione di un immobile, il proprietario decide di trasferire la proprietà a un altro soggetto, senza ricevere in cambio alcun compenso. Affinché sia valida, l’operazione va formalizzata con un atto notarile.
Nell’atto di donazione della casa o di altro immobile, devono essere indicati i seguenti elementi:
- Descrizione dell’immobile oggetto della donazione;
- Indicazione dei contraenti (donatore e donatario);
- Valore dell’immobile;
- Eventuali oneri a carico del soggetto ricevente la donazione.
La donazione avviene solitamente tra familiari, in particolare, quando i genitori vogliono donare la casa ai figli, anche se può essere utilizzata per altri scopi e tra altri soggetti.
Donazione diretta o indiretta della casa
La donazione della casa può essere diretta, ovvero, quando il donatore cede una casa di cui è già proprietario; oppure, indiretta, quando acquista una nuova casa ma la intesta a qualcun altro.
In ogni caso l’effetto è il medesimo: la donazione. Mentre, non è possibile donare un possedimento futuro, come un bene che si erediterà al decesso di un parente o un conoscente. L’atto di donazione ha dei costi che varino in base al notaio e al grado di parentela.
Costi atto di donazione casa
La donazione dell’immobile deve avvenire davanti a un Notaio, che redigerà l’atto che attesta che il proprietario (donante) dona la casa, e che il ricevente (beneficiario o donatario), accetta l’atto di liberalità. La volontà deve essere presente da entrambe le parti, poiché non si può donare qualcosa che un’altra persona non vuole ricevere.
Il Notaio effettua alcune verifiche sulla casa oggetto della donazione e, se tutto in regola, si procede con l’atto.
I costi della donazione della casa sono così suddivisi: spese notarli e imposte.
Spese notarili donazione
Stabilire quali saranno le spese notarli è molto difficile, perché vengono prese in considerazione diverse variabili: il valore dell’immobile oggetto della donazione, l’eventuale presenza di ipoteche, diritti reali, vincoli, ubicazione.
Inoltre, ogni Notaio è libero di applicare tariffe diverse in base all’atto da redigere e alle proprie politiche commerciali.
Imposte donazione casa
La donazione non è un’operazione gratuita, come anticipato, bisogna effettuare il pagamento di alcune imposte, nello specifico:
- Imposta di Registro 200€;
- Imposta di bollo 230€;
- Imposta Ipotecaria 200€ (prima casa) o il 2% del valore catastale se seconda casa;
- Imposta Catastale 200€ (prima casa) o lì1% del valore catastale se seconda casa.
Costo donazione casa a figlio, coniuge o genitore
Se chi riceve la donazione è un figlio, coniuge, genitore, nipote o nonno, non bisogna pagare l’Imposta di Donazione, fino a un valore dell’immobile di 1 milione di euro.
Oltre questo valore, l’imposta va pagata nella misura del 4% sulla parte eccedente.
Costo donazione casa tra fratelli
Se la donazione dal notaio viene è fatta a favore di fratelli, l’Imposta di Donazione non è dovuta per immobili con valore fino a 100.000 euro. Superato il valore, va versato il 6% sulla parte eccedente.
Costo donazione ad altri parenti o estranei
Se la donazione della casa avviene a favore di altri parenti, l’Imposta di Donazione è dovuta nella misura del 6% senza alcuna franchigia. In caso di donazione dell’immobile ad altre persone, senza vincoli di parentela, invece, bisogna versare l’8%.
Ricordiamo che, in tutti i casi, il costo del notaio dipende dal tariffario del professionista scelto.