È davvero possibile avere una consulenza legale gratuita da un avvocato? In realtà no, ogni consulenza, anche la più semplice, va pagata.

Inoltre, offrire assistenza legale gratis o a prezzi irrisori costituisce illecito disciplinare, secondo quanto stabilito dal Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n.148 del 2019.

L’avvocato, in quanto professionista, va pagato, e la consulenza fa parte dell’attività di studio che viene effettuata in vista della possibile azione legale.

Quindi, la consulenza deve essere retribuita come qualunque altra prestazione professionale, ma ciò nonostante, ci sono molti avvocati che erogano prestazioni gratis online.

Avvocati online consulenza gratuita: è davvero così?

Sono tanti i siti che offrono consulenza gratis con avvocati online, ma in realtà c’è sempre qualcosa da pagare. Questi portali non stanno vendendo davvero la consulenza, ma l’accesso al sito stesso.

Dopo la registrazione da parte dell’utente, l’avvocato otterrà il contatto che gli permetterà di erogare la sua prestazione e guadagnare.

avvocati gratis online

Ci sono annunci che promettono consulenze legali brevi gratis, durante le quali vengono offerti consigli generici per niente utili, che non analizzano il caso e, che possono anche peggiorare la situazione, portando a una perdita di tempo.

Ci sono siti web che propongono consulenza legale gratuita telefonica o via chat, ma è molto probabile che dopo l’esposizione del caso, il professionista ti chiederà tempo e documenti per studiare meglio il caso, in cambio di una cifra per la prestazione.

È evidente, quindi, che non si tratta mai davvero una consulenza legale gratuita, ma una sorta di primo confronto generico, per agganciare il cliente.

Come avere una consulenza legale gratuita

Abbiamo visto che un avvocato che eroga consulenze gratuitamente o a prezzi irrisori, sta facendo un illecito deontologico, e che i siti che offrono avvocati online gratis, in realtà hanno costi nascosti o semplicemente, fanno da tramite per arrivare a un professionista a pagamento.

Gratuito patrocinio dello Stato

Tuttavia, è possibile ottenere una consulenza legale senza pagare con il gratuito patrocinio dello Stato.

La legge stabilisce che le persone che non vanno oltre una certa soglia di reddito, possono ricorrere al patrocinio a spese dello Stato. Attualmente, se hai un reddito inferiore a 11.746,68 euro, puoi fare un processo, e le spese e la parcella del tuo difensore saranno pagate direttamente dallo Stato.

Possono accedere a questa possibilità, quindi, solo i soggetti meno abbienti. Il gratuito patrocinio copre tutte le attività legali, dalla difesa in giudizio all’attività stragiudiziale, inclusa la fase di studio della controversia.

Non è possibile ottenere il gratuito patrocinio se:

  • L’attività richiesta non è legata alla successiva fase giudiziale
  • L’azione non rende necessaria la prestazione dell’avvocato
  • Si vuole portare avanti un caso di querela, per il quale è possibile fare denuncia direttamente alle forze dell’ordine.

Avvocato pro bono

Un avvocato “pro bono” è un avvocato che offre i propri servizi legali gratuitamente o a tariffe ridotte per scopi benefici o per aiutare persone che non possono permettersi di pagare un professionista.

La locuzione “pro bono” deriva dal latino “pro bono publico,” che significa “per il bene pubblico.”

avvocato pro bono

Gli avvocati pro bono dedicano il loro tempo e le loro competenze per sostenere cause nobili, come la difesa dei diritti umani, l’assistenza legale a individui a basso reddito o la rappresentanza legale in casi di interesse pubblico.

Può essere coinvolto in una varietà di situazioni, tra cui la rappresentanza di persone indigenti in procedimenti penali, l’assistenza a organizzazioni non profit nella gestione delle questioni legali, la consulenza a individui in situazioni di difficoltà, come casi di immigrazione o di diritto familiare, e molto altro.

L’offerta di servizi legali pro bono è una pratica etica importante nell’ambito legale ed è spesso incoraggiata o persino richiesta dalle organizzazioni professionali degli avvocati come una forma di servizio pubblico e responsabilità sociale.

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