Esame di stato architettura 2018: quello che bisogna sapere
Per poter accedere all’esame è necessario aver conseguito il titolo accademico previsto, ossia la laurea specialistica, la laurea magistrale oppure il diploma di laurea. In base al titolo di studio è possibile avere accesso a due sezioni secondo la nuova riforma: alla sezione A hanno accesso coloro che hanno conseguito il titolo di laurea magistrale, quinquennale vecchio ordinamento o laurea specialistica; alla sezione B invece hanno accesso coloro che hanno il titolo di laurea o diploma universitario.
Esame di stato da architetto: come poter accedere
Una volta ammessi all’esame di stato da architetto bisognerà svolgere la prova rigorosamente a mano, utilizzando una penna nera o blu. Sono invece rigorosamente vietate le matite e i correttori bianchetto, così come l’uso del computer. Naturalmente, oltre a quest’ultimo è vietato anche l’uso di smartphone o altri dispositivi che possano connettersi ad internet.
Esame di stato da architetto 2018: come prepararsi
Oltre a ciò è consigliabile esercitarsi su ciò che concerne il campo della progettazione e le normative in campo urbanistico ed edilizio. Di solito l’esame si articola in prove scritte, orali e grafiche perciò è importante anche esercitarsi a casa per queste ultime avendo a portata di mano un orologio (per rendersi conto di quanto tempo viene impiegato) dal momento che il tempo massimo previsto per la prova è di otto ore. Anche l’esercitazione sui progetti può essere molto utile per il superamento dell’esame.
Esame di stato da architetto: lo svolgimento delle prove
Dopo aver svolto anche l’esame orale la Commissione si riunisce e decreta un unico voto complessivo per il candidato. Nel caso i cui i candidati non dovessero superare l’esame è comunque possibile ripeterlo ogni volta che si vuole, tenendo conto però che l’iscrizione dovrà essere effettuata nuovamente con il relativo pagamento della tassa di ammissione. Se invece un candidato non ha raggiunto il voto sufficiente al superamento di una delle prove previste, dovrà ripetere tutta la procedura dal principio ed eseguire dunque di nuovo tutte le prove previste dall’esame di stato.