Definizione di prestito, differenza tra prestito a tasso fisso e prestito a tasso variabile. Alcune categorie di prestito: prestito personale, prestito ai dipendenti, prestito fiduciario.
Tecnicamente il prestito è la concessione da parte di un ente finanziario (o banca) di una certa somma di denaro da restituire in seguito entro termini ben precisi e con cadenze mensili.
Chi emette il prestito viene definito creditore, mentre chi lo riceve è un debitore, in quanto avente un debito da saldare. Come già accennato il rimborso avviene in comode rate a cui viene aggiunto un certo tasso di interesse che rappresenta il ricavo da parte del finanziatore.
I tassi che vengono applicati al prestito possono essere a tasso fisso o tasso variabilee variano in base alla tipologia contrattuale o all’andamento del mercato finanziario. I tassi fissi non riservano alcuna sorpresa, in quanto indipendenti dal mercato, ma hanno per questo un valore leggermente più alto dei tassi variabili che per propria natura sono strettamente influenzati dalle variazioni dell’intero scomparto economico-finanziario.
- Mediatore creditizio
- Condizioni per i prestiti personali
- Ottenere un prestito: la documentazione
- Prestiti ai protestati
- Prestito INPDAP
- Prestito cattivi pagatori
Per venire incontro alle differenti esigenze del richiedente i prestiti sono spesso suddivisi in varie categorie tra cui annoveriamo: prestiti personali (ossia prestiti non finalizzati all’acquisto di un determinato bene o servizio e privi di garanzie reali nei confronti della banca erogatrice), prestiti ai dipendenti (prestiti che prevedono come copertura, o garanzia, parte dello stipendo da lavoratore dipendente), prestiti fiduciari (rivolti essenzialmente a chi ha problemi di liquidità ed con offerte di rimborso agevolate). Per scegliere la forma di prestito più idonea alle proprie esigenze viene spesso messo a disposizione un utile form online o, su richiesta, un consulente che effettuerà un’analisi in modo del tutto gratuito.
Quando è necessario un aiuto urgente dal punto di vista del denaro, sono pochi i fortunati che sanno come trovare prestiti personali velocemente per far fronte a condizioni di emergenza. Potrebbe essere necessario pagare le bollette per evitare che le utenze vengano staccate o la vostra auto potrebbe aver bisogno di una riparazione rapida per evitare di essere licenziati dal suo lavoro o di fronte a spese mediche di emergenza per la salute vostra o dei vostri cari. Durante queste situazioni, si rende indispensabile un prestito personale veloce.
Per soddisfare questa esigenza e fornire aiuto alle persone alcuni istituti di credito punteggio permettono alle persone di ottenere prestiti immediati quando ne hanno bisogno, indipendentemente dalla storia finanziaria. Questo tipo di prestiti personali sono prestiti a breve termine a cui si può accedere velocemente e che vengono erogati tuo conto in banca nel giro di un’ora, lo stesso giorno, o 24 ore a seconda del mutuante. Il vostro mediatore finanziario non indugerà nella richiesta di garanzie a meno che voi non vogliate beneficiare di migliori tassi di interesse e termini di rimborso.
Mediatore creditizio
Mediatori Creditizi (o Operatori Finanziari o Consulenti Finanziari o Promotori Finanziari) nelle operazioni di richiesta di prestiti, finanziamenti e mutui.
Il mediatore creditizio è una figura professionale da tempo presente nel panorama finanziario. Il compito di un mediatore finanziario è quello di fungere da intermediario tra la domanda e l’offerta, ossia tra banche o istituti di credito ed il cliente finale, intenzionato a chiedere un finanziamento. Tutta la regolamentazione ed una serie di diritti e doveri legati a queste figure professionali sono contenuti nell’art. 2, comma 1, del D.P.R. 28 luglio 2000, n.287.
I mediatori creditizi non sono legati a nessuna della parti in causa (banche e cliente finale) ma operano in modo autonomo ed indipendente e non possono vendere in alcun modo titoli o fornire sovvenzionamenti per conto di società di credito o altro. Anche i mediatori creditizi sono registrati in un apposito albo e precisamente presso l’Ufficio Italiano Cambi che ne sancisce l’ufficialità.
I mediatori inoltre possono chiedere delle commisioni sui contratti effettuati e ciò va a discapito del titolo stesso che subisce un incremento in termini di costo di vendita. I mediatori creditizi operano in genere in società specifiche e preposte a tale mansione e si servono dei mezzi informatici per meglio attirare l’attenzione delle parti adottando tutta una serie di strategie al fine di portare a buon fine il maggior numero di contratti da promuovere.
Molti sono ormai i siti online dedicati a queste società che hanno assunto un ruolo di primaria importanza nell’intero settore finanziario.
Condizioni per i prestiti personali
I Prestiti personali veloci sono strutturati in modo da avere un’approvazione facile e requisiti applicativi e di finanziamento rapido. Per beneficiare di questi prestiti personali tuttavia è necessario essere impiegati in un lavoro da almeno sei mesi e si devono essere 18 anni. Se ne può beneficiare anche se siete disoccupati, ma dovete documentare un reddito costante. Il requisito principale per ottenere prestiti personali (per info: www.cbfinanziamenti.it) di emergenza è dimostrare un modo di essere in grado di ripagare quello che si prende in prestito. Per il finanziamento del vostro prestito vi sarà richiesto di avere un valido e un conto bancario attivo per gli ultimi tre o sei mesi, che sarà utilizzato per accreditare il denaro in prestito. Il requisito di cui sopra è in realtà una spada a doppio taglio per chi accede al prestito, in quanto vi sono due motivi per cui i creditori chiedono informazioni bancarie da parte del mutuatario. In primo luogo per il finanziamento del denaro in prestito, e in secondo luogo come una fonte di rimborso. Infatti, se non si rispettano le scadenze del prestito, come indicato nel contratto, il creditore può trattenere ciò che è dovuto da questo conto bancario.
Se si soddisfano le norme di cui sopra, i finanziatori erogano un prestito direttamente nel tuo conto bancario. E’ possibile prendere in prestito una somma di denaro da 100 a 50.000 euro a seconda del mutuante con cui si i sta lavorando. I periodi di rimborso per questi prestiti varia da due settimane a molti mesi, basta essere sicuri di avere abbastanza tempo per ripagare facilmente l’importo del prestito.
Pro
Oltre alla velocità nell’erogazione del prestito, con preventivo entro le 24 ore, questo tipo di finanziamento consente di non specificare la finalità del prestito, per chiunque possa dimostrare un reddito, estinguibile in ogni momento e senza garanzie.
Contro
Prendere in prestito denaro velocemente per condizioni di emergenza purtroppo non è tutto rose e fiori. Due aspetti negativi riguardano gli interessi e le date di rimborso stringenti. Questo è il compromesso per ottenere un prestito di denaro senza problemi, quasi senza fare domande e soprattutto in velocità.
Dove trovare i migliori
Il mercato di agenzie che erogano prestiti personali veloci è grande, con un numero di istituti di credito che hanno diversi tassi di interesse che si dovrebbe confrontare prima di prendere in prestito denaro. Il modo migliore per trovare i migliori è usando Internet. Online è possibile confrontare i tassi di interesse di vari istituti di credito dalla comodità della propria casa e scegliere il prestito personale veloce che sarà adatto a quanti soldi avete bisogno di prendere in prestito, il tempo di cui avete bisogno, e la vostra capacità di rimborsare.
Ottenere un prestito: la documentazione
Per ottenere un prestito presso un istituto di credito o una banca, occorrono dei documenti specifici volti al riconoscimento e all’identificazione del cliente, che attestino, inoltre, la condizione reddituale dello stesso. La documentazione è variabile in base all’istituto al quale ci si rivolge, ma per le norme antiriciclaggio occorrono sempre documentazione fiscale completa, un documento di identità valido e il codice fiscale. I lavoratori dipendenti devono portare l’ultima busta paga e l’eventuale Cud; i lavoratori autonomi, invece, necessitano dell’ultima dichiarazione dei redditi come 730 o Modello Unico. Per chi è in pensione, è necessario l’ultimo cedolino o il modello Obis M che riporta le specifiche riguardanti la tipologia di pensione.
E’ necessario poi portare con sè la copia degli eventuali altri finanziamenti in corso e alcuni istituti richiedono la presentazione di bollette come luce, acqua e gas, che siano state regolarmente pagate. A seconda dei tipi di prestiti verso il quale ci si orienta, cambiano le specifiche e i documenti da avere con sè: ad esempio per un prestito finalizzato all’acquisto di un bene o di un servizio, oltre ai documenti fiscali e reddituali, sono necessari preventivi che attestino la finalità del finanziamento, come un preventivo.
Esiste poi un tipo di prestito particolare, basato sulla cessione del quinto, riservato ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e pensionati Inps o Inpdap. Con la cessione del quinto è possibile, infatti, estinguere il debito mediante la trattenuta mensile delle rate da versare direttamente dallo stipendio o dalla pensione, fino a un quinto degli stessi. Per accedere a questo tipo di prestito occorrono, oltre ai documenti già citati, la dichiarazione della quota cedibile, da richiedere all’istituto di previdenza relativo, e il certificato di stipendio con tutte le informazioni riguardo al proprio impiego. Il certificato di stipendio viene rilasciato dal proprio datore di lavoro e riporta le informazioni dell’assunzione, come anzianità, paga mensile, Tfr e altro ancora. Rivolgendosi presso un qualsiasi istituto di credito si avranno tutte le disposizioni necessarie per poter accedere al prestito di cui si necessita: è opportuno, tuttavia, informarsi preventivamente sulle migliori proposte disponibili e scegliere di conseguenza il prestito più adatto alle proprie necessità.
Prestiti ai protestati
Se malauguratamente si è stati protestati o si risulta cattivi pagatori, è un’impresa davvero impossibile poter ottenere un prestito, per giunta lo è anche se il protestato risulta essere un proprio familiare convivente, in questo caso è come se il protesto lo si avesse subito direttamente e personalmente.
C’è da aggiungere che negli ultimi periodi, i parametri per poter accedere ad un finanziamento si sono ulteriormente inaspriti, bastano brevi ritardi nei pagamenti o vari finanziamenti già non concessi per vedersi rifiutato ancora una volta un prestito. Per avere un prestito quindi bisognerebbe estinguere ogni precedente debito e attendere le tempistiche minime per la riabilitazione presenti nel codice deontologico ovvero da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 36 in base alla motivazioni per le quali si è stati inseriti negli elenchi dei cattivi pagatori o protestati.
Diversamente l’unico modo per avere del denaro in prestito è la cessione del quinto dello stipendio (quindi questo implica che abbiate un lavoro regolare) in quanto a garanzia del rimborso c’è il fatto che la rata viene pagata direttamente dal datore di lavoro quindi, a meno di non perdere il lavoro, il pagamento è garantito sino a quando è presente uno stipendio.
Proprio per questo, al cliente viene tolta la possibilità di non pagare una rata (possibilità che non ha più senso di esistere) e, grazie alla grande garanzia, non vengono nemmeno prese informazioni sulla personale affidabilità finanziaria e non si tiene conto di eventuali iscrizioni nei registri dei protestati o dei cattivi pagatori.
Prestito INPDAP
In Italia, tutti i dipendenti pubblici che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie dell’ I.N.P.D.A.P. possono richiedere un prestito personale proprio a quest’ultima ed entro 15 giorni dal ricevimento della domanda alla Sede competente del territorio cui si appartiene si potrà ricevere una somma di denaro per rispondere ad urgenti e improvvise spese personali.
La domanda da compilare in ogni sua parte è reperibile presso il sito www.inpdap.gov.ite successivamente va inviata in triplice copia, dall’ Amministratore di appartenenza, alla Sede I.N.P.D.A.P. La modulistica per la richiesta del mutuo inpdap cambia in base alla categoria del richiedente. Il debito contratto si estingue mediante delle trattenute mensili sul proprio stipendio o pensione in 12, 24 o 36 mesi e la prima trattenuta avverrà il secondo mese successivo a quello nel quale il prestito è stato concesso ed erogato.
L’intero importo del prestito viene pagato dall’ I.N.P.D.A.P. tramite assegno bancario o circolare non trasferibile oppure bonifico bancario o contanti. In caso di morte della persona, l’intero debito (o il rimanente) si estingue automaticamente e l’ente erogatore non procede al recupero del denaro.
Nel caso in cui si avesse la necessità di richiedere un altro prestito, si ha la possibilità di riceverlo dopo 6 mesi in caso di prestito annuale, dopo 12 mesi per prestito biennale e dopo 18 per prestito triennale. Di seguito si riportano i tassi di interesse per prestiti annuale, biennali e triennali:
Prestito annuale:
INTERESSI
4% + SPESE 0,50% + GARANZIA 0,30%- (TAEG 5,6% Prestito biennale: INTERESSI 4% + SPESE 0,50% + GARANZIA 0,60% – (TAEG 5,1%) Prestito triennale: INTERESSI 4% + SPESE 0,50% + GARANZIA 0,90% – (TAEG 5%)
Prestito cattivi pagatori
Nel caso in cui doveste essere stati inseriti nelle apposite liste nazionali come cattivi pagatori, può essere davvero impossibile poter accedere ad un qualunque finanziamento e il problema non cambia nel caso in cui dovesse risultare cattivo pagatore anche un proprio familiare convivente.
Come se questo non bastasse, negli ultimi periodi le condizioni da possedere per poter ricevere un finanziamento si sono ulteriormente inasprite infatti bastano piccoli ritardi nel pagamento di una rata oppure essersi visti negati altri finanziamenti per non ricevere alcun prestito.
Avendo precedenti del genere alle spalle si dovrebbe provvedere all’estinzione di ogni debito in sospeso e attendere le tempistiche minime per la riabilitazione ovvero da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 36 a seconda delle cause per le quali è stato inserito il vostro nome negli elenchi dei cattivi pagatori. L’unica altro modo per ricevere del denaro da una finanziaria, oltre a quello precedentemente esposto, è con la cessione del quinto dello stipendio.
Questa formula di rimborso del debito è una grande garanzia per società erogante il denaro infatti vi è la sicurezza che le rate mensili vengano pagate direttamente dal proprio datore di lavoro quindi, a meno di non possedere più un lavoro da un momento all’altro, il rimborso è garantito fino a quando si possiede un regolare stipendio.
Con queste condizioni viene ovviamente negata al cliente la possibilità di ritardare un pagamento e non vengono nemmeno prese informazioni sulla propria affidabilità, non tenendo conto nemmeno di eventuali iscrizioni nei registri dei cattivi pagatori.