businessman-2606506_1280All’università Guido Carli di Roma è in arrivo un’interessante novità grazie alla collaborazione avviata dal presidente di Marie Tecnimont Fabrizio di Amato. Si tratta di un progetto di formazione accademica e di ricerca, che ha suscitato grande interesse e di cui oggi sveleremo i tratti salienti.

L’università è il posto ideale in cui si formano le menti dirigenti del futuro e la Luiss Guido Carli di Roma ha messo a punto una partnership di grande rilievo per perseguire questo obiettivo all’insegna di un mondo sostenibile. Si tratta dell’ambiziosa collaborazione tra Fabrizio di Amato, Presidente del gruppo industriale multinazionale Maire Tecnimont, il rettore Andrea Prencipe ed il direttore Henry Chesbrough, dal Center for Corporate Innovation dell’Università della California a Berkeley.

Maire Tecnimont, il gruppo di Fabrizio di Amato promotore del progetto

Maire Tecnimont è il gruppo guidato da Fabrizio di Amato che lavora con un mindset orientato all’ingegneria impiantistica finalizzata allo studio e allo sviluppo di energie rinnovabili e green chemistry. Si tratta di una realtà in grande espansione, che vanta un capitale umano ed economico di tutto rispetto: oltre 9100 professionisti impegnati in 45 paesi e 50 società oltre a più di 1500 brevetti e applicazioni di brevetti.

Il presidente Fabrizio di Amato è convinto che il futuro ed il successo dell’industria ingegneristica del settore degli idrocarburi debba rivolgere la propria attenzione all’innovazione di modelli di business capaci di integrare professionisti provenienti da più settori. Per Marie Tecnimont si prefigura uno scenario di grande ricerca e riflessione e il presidente Fabrizio di Amato ha individuato nella prestigiosa Università Luiss Guido Carli il luogo ideale per mettere a frutto la volontà di perseguire un futuro sostenibile tramite l’approccio orientato all’Open Innovation.

Nasce la cattedra in Open Innovation

È proprio questo il focus della neonata cattedra in Open Innovation presso la Luiss Guido Carli, un’opportunità per studenti e aziende di apprendere e creare innovazione promuovendo la tecnologia e l’integrazione dei saperi con un approccio non convenzionale. Il tutto è finalizzato a creare un ampio spettro di conoscenze integrate tra loro andando alla ricerca di combinazioni sempre nuove, “impensate, inaspettate e a volte impensabili”. (Il preside Prencipe al discorso inaugurale)

L’Open Innovation è ciò che ha contribuito a sradicare le vecchie convinzioni di business contemporaneo aprendo la collaborazione tra realtà aziendali e partner esterni. Si tratta di un modo di concepire la crescita e lo sviluppo attraverso un punto di vista collaborativo, ovvero sempre disponibile ad accogliere nuovi protagonisti per arricchire il focus di studio e di analisi. Questo progetto universitario non si limiterà al solo insegnamento curato dal professor Chesbrough ma coinvolgerà gli studenti in un progetto di ricerca finalizzato all’analisi dei principi cardine di questa nuova disciplina.

L’obiettivo di lungo termine, quindi, sarà quello di fornire alle aziende professionisti preparati con conoscenze orizzontali per perseguire obiettivi economici, sostenibili e sociali. Sono questi i fondamenti su cui si articolerà la nuova cattedra in Open Innovation presso la Luiss Guido Carli di Roma, un importante passo in avanti per un futuro sostenibile che non rinuncia all’innovazione tecnologica.

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