Il bonifico è un metodo di pagamento molto utilizzato ed è una delle operazioni bancarie più frequenti per saldare fatture e pagare prestazioni, ma può capitare di commettere un errore durante la compilazione o di aver cambiato idea dopo l’invio. Cosa farei questi casi? Annullare il bonifico, anche se è già stato inviato, ma devi sapere che la procedura non è uguale per tutti, molto dipende da dove è stato effettuato e dalla banca con cui si ha il conto.

Le modalità di annullamento del bonifico dipendono da quanto tempo è stato effettuato, dalla tipologia e dalle possibilità offerte dall’istituto bancario stesso. Vediamo come fare.

Quando si può annullare un bonifico?

In linea generale, è possibile annullare un bonifico inviato se l’importo non è stato già accredito sul conto corrente del beneficiario, ma ci sono alcune considerazione da fare.

La prima sono i limiti temporali per l’annullamento che variano in base al tipo di operazione e alla banca. Per i bonifici standard e SEPA c’è una finestra temporale entro la quale è possibile intervenire e bloccare la transazione, in tanti casi, si hanno 24 ore di tempo per revocare il bonifico.

Ci sono banche che danno più tempo e altre meno per cui, se si ha l’esigenza di annullare la transazione, bisogna agire velocemente.

I bonifici effettuati online seguono una procedura di revoca molto più snella, il più delle volte è sufficiente entrare nel proprio home banking, andare nella sezione “Ultimi bonifici” o “Bonifici effettuati” e cliccare su annulla o cancella, l’importante è che il bonifico non sia stato ancora elaborato.

Leggi anche: come vedere un bonifico in arrivo?

Quali bonifici sono revocabili?

I bonifici standard e i SEPA sono quelli che permettono di intervenire più facilmente per bloccare il trasferimento di denaro, mentre, ad esempio, i bonifici istantanei sono pensati per trasferire i fondi in pochi secondi e questa caratteristica li rende impossibili da annullare.

I bonifici standard impiegano da 1 a 2 giorni lavorativi se il beneficiario ha la stessa banca del mittente, in caso contrario, possono servire fino a 3 giorni lavorativi, e questi sono i tempi in cui si deve provare ad annullare l’operazione.

Se vicino al bonifico c’è la dicitura “elaborato”, non sarà possibile bloccarlo in autonomia, ma bisognerà contattare il beneficiario e chiedere un rimborso oppure, in alternativa, contattare le due banche coinvolte.

Revocare bonifico online

Annullare un bonifico online è abbastanza semplice, la maggior parte delle banche offre questa possibilità tramite il servizio di home banking. Quello che si deve fare è accedere, andare nella sezione “Ultimi bonifici” o “Archivio pagamenti”, oppure, in “Operazione in lavorazione” o “Bonifici in sospeso” (la dicitura dipende dall’istituto bancario) e controllare se c’è la disponibilità ad annullare l’operazione e premi su “Revoca” o “Annulla”. Di solito, viene chiesta una conferma dell’intenzione di annullare il bonifico, dopo aver confermato, la banca annulla l’operazione.

Come annullare un bonifico in filiale

Chi non ha dimestichezza con pc, smartphone e altri dispositivi elettronici può recarsi presso l’ufficio bancario e chiedere di annullare l’operazione. Per procedere viene chiesto di mostrare la ricevuta del bonifico effettuato e un documento d’identità, e di compilare un modulo indicando il motivo dell’annullamento.

È importante recarsi in filiale quando prima perché le tempistiche per annullare il bonifico in filiale sono le stesse di chi lo fa tramite home banking online. Anche i bonifici istantanei non possono essere annullati allo sportello.

Una soluzione più veloce è quella di chiamare il contact center della banca e chiedere di bloccare il bonifico appena fatto.

Cosa fare se non si può annullare il bonifico

Se il bonifico non può essere annullato, la prima cosa da fare è contattare il beneficiario e chiedere la restituzione della somma.

Bisogna raccogliere le informazioni del bonifico (data, importo, dettagli beneficiario) e preparare la comunicazione formale da inviare tramite PEC o raccomandata A/R.

All’interno della comunicazione va spiegato l’errore commesso e la richiesta della restituzione dell’importo versato, oltre che inserire i dati bancari per rendere più semplice la procedura di rimborso.

Il recupero del bonifico dipende dalla volontà o meno del beneficiario di restituire il denaro, ricordiamo che non c’è alcun obbligo legale da parte di quest’ultimo di rimborsare la somma.

Richiesta di riaccredito alla banca

Se il beneficiario non vuole restituire la somma bisogna contattare subito il servizio clienti della banca o andare allo sportello della filiale e spiegare nel dettaglio il tutto, fornendo le informazioni sul bonifico errato e fare richiesta di una procedura di richiamo del bonifico (recall). La banca invia richiesta formale all’istituto del beneficiario per provare a recuperare i fondi: se l’errore viene accertato è probabile che il rimborso vada a buon fine; ma se i fondi sono stati trasferiti, la banca del beneficiario dovrà avere il suo consenso per restituire l’importo.

Nel caso in cui tutti i tentativi di recupero bonifico non vadano a buon fine e il beneficiario non vuole restituire la somma, si può tentare un’azione legale consultando un avvocato per valutare la fattibilità di un’eventuale azione per indebito oggettivo.

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