I Bitcoin sono una criptovaluta che ha rappresentato una rottura nel modo tradizionale di effettuare transazioni finanziarie. La loro nascita è dovuta ad alcuni pensatori del nuovo millennio, li potremmo chiamare i difensori della libertà assoluta delle rete e di internet.

Sommario:

La storia dei Bitcoin fa parte dello scontro tra le istituzioni finanziarie classiche e la cultura digitale underground, dove anonimi hacker ed esperti informatici non volevano più sottomettersi alle regole delle Banche centrali e dei grandi gruppi. E pensare che tutto questo è basato su un algoritmo, un insieme di formule e codici che hanno portato al successo mondiale della prima vera valuta digitale della società moderna, i Bitcoin

I Bitcoin, un algoritmo che sconvolse le banche e i Governi

La storia dei Bitcoin iniziò ufficialmente nel 2007, quando un anonimo gruppo di hacker mostrò al mondo intero la loro nuova creazione. Nessuno all’epoca sospettò che questa criptovaluta avrebbe avuto un successo planetario, né tantomeno chi fosse l’artefice di tutto ciò. Tra l’altro l’identità dell’ideatore è ancora oggi avvolta dal mistero, conosciuto con il nome d’arte di Satoshi Nakamoto.

In realtà già altre persone prima di lui avevano tentato di sviluppare delle monete virtuali, ma senza ottenere successo. Ad esempio le prime monete virtuali erano apparse già negli Stati Uniti, poi chiuse dal Governo per illeciti e in Cina, dove anche lì causarono qualche guaio economico.

Invece i Bitcoin riuscirono dove gli altri avevano sempre fallito, diventando velocemente un caso mondiale. Si trattava di una forma di pagamento del tutto anonima, con la quale era possibile muovere milioni di dollari rapidamente e con estrema facilità.

Proprio per questo all’inizio i Bitcoin furono adottati dai signori del dark web, usati come valuta anonima perfetta per i traffici illeciti internazionali. Erano un mezzo perfetto, sicuro, affidabile, completamente antifrode e irrintracciabile. È anche per questo che i Bitcoin aumentarono rapidamente il loro valore, passando da appena 10$ fino a toccare punte di 3000$.

Ben presto però tutti si accorsero dell’enorme potenziale e dei vantaggi offerti dai Bitcoin nel campo delle transazioni finanziarie, tanto che oggi sono ampiamente usati da imprenditori, e-commerce di fama mondiale, investitori e da migliaia di aziende e individui privati.

Come fare trading di bitcoin? Non dimentichiamo che oggi è anche possibile fare trading nel mondo delle criptovalute emergenti, con le giuste strategie è possibile riuscire a monetizzare cifre interessanti.

Come funzionano esattamente i Bitcoin?

Come abbiamo detto i Bitcoin sono una criptovaluta, che basa il suo funzionamento su un algoritmo estremamente complicato. Questo codice regola una rete peer to peer, che consente le transazioni di Bitcoin da un utente ad un altro. Il codice è diviso in due parti, una conosciuta soltanto al possessore della moneta virtuale, mentre l’altra a degli operatori anonimi.

I Bitcoin vengono generati automaticamente da un sistema, attraverso il quale si arriverà all’incirca nel 2130 al loro completo esaurimento. Oggi si stima che sia stato creato il 50per cento dei Bitcoin, un valore che cresce esponenzialmente ogni 4 anni. La loro caratteristica fondamentale è che nessuno può controllarne il loro valore, né le Banche private né gli istituti finanziari centrali.

L’intero sistema si basa su una rete internazionale costituita dai cosiddetti nodi, cioè dei server che verificano e autorizzano tutte le transazioni. Ad ogni nuova operazione un algoritmo sceglie automaticamente un nodo tra tutti quelli disponibili, che elabora la transazione e una volta conclusa provvede a informare tutti gli altri server.

In questo modo è impossibile conoscere prima in quale nodo sarà elaborata l’operazione, né annullarla o ripeterla, rendendo l’intero sistema completamente immune dalle frodi. La chiave crittografica dei Bitcoin è pubblica e tutti possono accedervi, purché riescano a capirne il funzionamento. Sono pubbliche anche le transazioni effettuate, meno ovviamente i dati degli utenti che le hanno realizzate.

Quale sarà il futuro dei Bitcoin e delle monete virtuali?

Il futuro dei Bitcoin sembra essere molto incerto per diversi fattori. Innanzitutto le Banche stanno preparando delle loro criptovalute, alcune di queste potrebbero iniziare a essere usate già nel 2018.

Serviranno per ridurre gli enormi costi delle transazioni interbancarie, che pesano globalmente sui bilanci per oltre 80 Mld di euro l’anno.

Allo stesso tempo altre valute digitali come Ethereum sono state lanciate sul mercato e sicuramente ne seguiranno delle altre nei prossimi anni. Questo probabilmente diminuirà il valore dei Bitcoin, rendendoli meno appetibili rispetto a oggi. Fatto sta che rappresentano ormai circa il 15per cento delle transazioni economiche mondiali, un fattore non più trascurabile.

I presupposti per un futuro dove le criptovalute sostituiranno definitivamente le monete tradizionali sembrano esserci tutti, anche se ovviamente i Governi e le Banche centrali faranno di tutto per prendere il controllo, tentando di appropriarsi di questa tecnologia open source. Il cambiamento è in atto e solo nei prossimi anni potremmo conoscere come andrà a finire questa incredibile vicenda monetaria.

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