Le quotazioni Unicredit sono in grado di attirare sempre l’attenzione di nuovi e vecchi investitori; questi sono sempre alla ricerca, in tempo reale, di informazioni riguardanti un titolo ed il suo andamento, che può portare soddisfazioni o insoddisfazioni se fa parte del proprio investimento.


Unicredit

logo unicredit
Il logo della banca Unicredit

Nel 2017 le quotazioni Unicredit sono state le quotazioni principali e più indiscusse della Borsa di Milano. Difatti le notizie su Unicredit hanno avuto sempre un grande appeal e sono state sempre molto seguite dagli investitori, ipotetici e non. Ciò è possibile perchè Unicredit è una delle più grandi e importanti banche d’Italia, seconda solo alla banca intesa San Paolo; questo primato è dato sia dal suo passato, che dall’essere proiettata ad offrire sempre più servizi ai privati e alle imprese.

La big di questo settore ha previsto un piano di risanamento e di implemento che si basava su vari punti. La prima cosa messa in pratica, in vista del risanamento, è stata la cessione di asset come Pioneer o Bank Pekau; che ha portato ad un nuovo aumento partimoniale ed a una cessione ”a livelli” di pacchetti crediti.

Proprio la cessione dei pacchetti (in realtà ancora in corso in questo 2018) ha fortificato e consolidato la base patrimoniale di Unicredit. Questo tipo di strategie, attuate dall’Unicredit, hanno avuto un forte impatto sull’andamento delle quotazioni della Borsa.

Queste manovre così dinamiche, attuate da Mustier (amministratore delegato di Unicredit), hanno elevato il prezzo delle azioni in modo considerevole. Infatti, se nel dicembre 2016 il prezzo delle azioni si aggirava intorno ai 10,4€, nel settembre 2017 sono salite intorno ai 17,6€; se ne deduce che, chi possedeva o ha comprato le azioni Unicredit nel periodo precedente il dicembre 2016, ha avuto, e goduto di un profitto, in meno di un anno, particolarmente consistente e vantaggioso.

L’andamento delle quotazioni Unicredit, però, continua a salire, tanto che le ultime notizie quotano il prezzo intorno ai 18€ e sempre che la corsa verso l’alto sia ancora inarrestabile.

Non si può però affermare che l’andamento delle quotazioni sia stato vantaggioso solo per chi ha comprato le azioni Unicredit; in realtà questo aumento delle quotazioni ha favorito anche i trader che hanno fatto trading con i CfD e le operazioni binarie.

Unicredit e le azioni

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Le azioni unicredit godono di uno storico molto interessante, in quanto Unicredit si è costituita nel tempo, rilevando molte piccole banche nazionali

L’Unicredit fa parte delle big tra le varie banche in Italia, nonostante questa sia frutto, solo recentemente, di un’integrazione tra le varie banche italiane. La prima fusione vi fu nel 1998 tra Unicredito e Credito Italiano, che diede vita a Unicredito Italiano.

Questi due istituti bancari, però, erano frutto a loro volta di altre integrazioni, considerato che Credito Italiano è nato dalla fusione di Rolo Banca e Credito Italiano, mentre Unicredit era il frutto dell’insieme di banche quali Cassa di risparmio di Belluno, Ancona, Verona, Torino, Vicenza e Cassamarca di Torino.

Successivamente nel 1999 entrò nel gruppo Unicredito anche la Cassa di risparmio di Trento, Rovereto e Trieste. Nel 2013 si aggiungono cassa di risparmio dell’Umbria e Carpi. Proprio in questo anno Unicredito cambia nome è diventa Unicredit.

Prima del 2013 Unicredit operava in tre canali diversi:

  • Al Nord: il marchio Unicredit era presente e si era fuso con gli sportelli di Banca di Roma e di Sicilia e Bipop Carire
  • Al Centro-Sud: il marchio Unicredit era presente come Unicredit Banca di Roma e si era fuso con gli sportelli di meridione Unicredit Banca, Banco di Sicilia e Bipop Carire
  • In Sicilia: il marchio era presente sotto forma di Banco di Sicilia e includeva Unicredit Banca, Bipop Carire e Banca di Roma.

Solo nel 2013 Unicredit è divenuta banca sistemica le cui quotazioni sono tra le più seguite di ogni tempo.

Quotazioni Unicredit

Lo storico della banca ha permesso a Unicredit di essere una forza nella realtà delle quotazioni di mercato. Infatti anche prima dell’era di internet, molti investitori avevano già le azioni di Unicredit nel loro portafoglio; ovviamente con l’avvento di internet e la nascita (e sviluppo) del trading online l’interesse per le azioni Unicredit è ampiamente cresciuto.

Il codice Isin IT0000064854 indica le azioni di Unicredit che sono gestite dalla Borsa Italiana SpA. Unicredit fa parte dell’indice (principale) di benchmark, che è composto dalle società più importanti del mercato.
Le quotazioni di Unicredit non sono solo quotate nella borsa italiana ma sono previste anche nei listini delle borse di Varsavia e Francoforte.

In ogni caso, come già detto, le quotazioni Unicredit hanno avuto varie oscillazioni nel tempo, anche se dal 2016 queste sono in continuo e costante rialzo. Le oscillazioni di prezzo sono state causate dalla storia della banca e dagli aumenti di capitali che ci sono stati nel tempo, che hanno influito non poco al consolidamento e all’aumento patrimoniale.

Volendo anche solo analizzare ciò che è successo alle quotazione nel 2016, si può osservare come, anche solo nel mese di gennaio, le azioni inizialmente quotate sui 5€, sono calate fino ai 3€ circa.

Questa grande perdita è stata causata sia dalla crisi dei crediti deteriorati, che ha mandato in tilt un pò tutte le banche, ma che, nel caso di Unicredit, ha visto andare in fumo quasi 13 miliardi di euro; sia dall’andata in crisi della Banca popolare di Vicenza, a cui Unicredit doveva offrire incentivi per l’aumento di capitale destinato, comunque all’insuccesso totale.

Previsioni azioni Unicredit

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Il volume generale delle azioni Unicredit vive al momento un tempo delicato

Ovviamente fare delle previsioni a lungo termine sulle quotazioni delle azioni Unicredit non è cosa semplice. Per capire quale oscillazione prenderà il titolo (in se positivo o negativo), e quindi se conviene comprare o vendere le azioni, bisogna tener presente vari fattori che fanno parte di un contesto più ampio come quello macroeconomico.

Certo si può fare una previsione considerando quella che è stata la storia del titolo o confrontare le oscillazioni pregresse, ma bisogna anche tener presente eventuali nuove strategie, i bilanci trimestrali del titoli, al profit warning e ai giudizi emessi dagli analisti del settore. Ovviamente bisogna anche allargare lo spettro di indagine ai titoli competitors; queste sono ovviamente le variabili fisse da tenere presente, ma ci sono anche le notizie o i rumors che si diffondo intorno ad un titolo che possono fare la differenza.

Nel caso specifico di Unicredit, per provare a fare una qualche sorta di previsione sulle varie oscillazioni di prezzo del titolo, e quindi al suo andamento futuro, bisogna considerare il climax della banca e del suo consiglio di amministrazione, al cui capo in questo momento c’è Roberto Nicastro, che non è detto non venga sostituito per la pessima gestione che ha avuto nei confronti dell’aumento di incentivi e capitali nei confronti della Banca popolare di Vicenza.

In questo caso i rumors affermano che il presidente di Unicredit, Giuseppe Vita, sia già alla ricerca del successore di Roberto Nicastro, notizia che ovviamente non è confermata dal diretto interessato o dall’ufficio stampa della banca; ma nonostante si tratta di un semplice rumors, questa notizia può tranquillamente essere determinante e avere ripercussioni sull’andamento del titolo.

Il climax che gravita intorno al consiglio di amministrazione, anche se si tratta di un semplice rumors, non è dei migliori, il che potrebbe essere molto importante da tutti coloro che scelgono di fare trading online, e che quindi scelgono, attraverso i CFD, di giocare sulle azione Unicredit. Questo tipo di trading, grazie al rumors circolato, è il miglior modo di guadagnare in maniera veloce, poiché il rischio di una smentita rimane alto.

Difatti i rumors e le indiscrezioni, favoriscono gli investimenti con i CDF, che in questo contesto si esauriscono molto velocemente. Difatti solo dopo i rumors si possono avere i bilanci e comunicate notizie ufficiali, che successivamente, come si è già visto, potranno influenzare le oscillazioni in borsa.

Volendo essere più chiari, possono verificarsi grandi scossoni per quanto riguarda le oscillazioni dei titoli, se dopo la pubblicazione dei bilanci, qualche dato risulta essere migliore rispetto alle previsioni fatte dagli analisti; per questo è importante conoscere i consensus (che possono essere diffusi anche dalla banca in questione), ma è ancora più importante conoscere e analizzare i bilanci e i conti pubblicati.

Si può tranquillamente dedurre che fare previsioni e investire sulla banca Unicredit, ad oggi, non sia affatto una cosa semplice, anche se si vuol considerare un’arco temporale particolarmente breve; sul un lasso di tempo maggiore, le cose si complicano ulteriormente, considerata la necessità di avere un quadro d’insieme di prospettive delle azioni.

Se però si vuol comunque investire nelle azioni Unicredit, bisogna tener presente non le eventuali stime sui bilanci futuri, ma a questi bisogna aggiungere sia le analisi delle oscillazioni del passato (quindi lo storico), ma anche approfondire dando uno sguardo alle politiche monetarie della BCE (Banca Centrale Europea) e valutando la macroeconomia dov’è presente l’Unicredit, quindi in paesi come l’Italia e dell’Est Europa.

Se si vuole poi essere pignoli, bisogna sapere che queste analisi possono non bastare, ma bisogna implementarle con gli studi dei vari report delle agenzie di rating sull’attuale prospettive delle azioni. Insomma investire in Unicredit oggi, comporta la conoscenza e la visione di una mole di informazioni non indifferente e nonostante tutto, le previsioni, sul lungo raggio possono risultare non veritiere.

Consultazione andamento quotazioni Unicredit

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Da quando i grafici delle azioni Unicredit sono divenuti pubblici, fare trading su di esse è di certo più semplice, ma è sempre meglio rivolgersi a un trader esperto

Fino a qualche anno fa erano pochi gli eletti che potevano osservare e consultare il grafico sull’andamento delle azioni di Unicredit, tanto che il grafico veniva fornito ai consulenti, ma quando questo arrivava nelle mani degli investitori, si capisce che non fosse in tempo reale.

Con l’avvento di internet e grazie all’uso di programmi particolari, la consultazione si è divulgata ai più, ma solo grazie al mobile è stato accessibile la consultazione da parte di tutti e in tempo reale; tanto che non avendo bisogno di particolari requisiti, tutti gli investitori possono tenere costantemente la pagina aperta (sia da smartphone, tablet o comunque tutti i dispositivi elettronici su cui è previsto l’utilizzo di una linea telefonica) sul grafico delle azioni Unicredit e visionarlo in tempo reale.

Questo cambiamento ha portato gli investitori a non parlare di un semplice grafico, ma di avere l’opportunità di visionare uno dei tanti grafici, a seconda delle informazioni che si vogliono ottenere; si può visionare il grafico dello storico, dei trend, a seconda del periodo del quale si vogliono ricevere informazioni (una settimana prima, un mese prima, un anno prima etc.), oppure un grafico sulle previsioni future (che siano esse di un lasso di tempo breve come una settimana o ancor più di un anno etc.).

Ad oggi è possibile anche fare confronti su diversi titoli delle diverse banche, così da analizzare quale investimento sia più idoneo. Questa vastità di informazioni potrebbe incentivare o far desistere l’investitore a comprare o vendere le azioni.

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