Nella vita, ognuno ha sogni e obiettivi che desidera realizzare. Tuttavia, spesso ci si trova di fronte a ostacoli finanziari che possono limitare la propria capacità di perseguire i cambiamenti di vita desiderati. Per far fronte a questa necessità, gli istituti di credito hanno messo a disposizione dei clienti un modo per abbattere questi blocchi e riuscire a concretizzare i propri obiettivi a medio-lungo termine. Si tratta del prestito personale: uno strumento finanziario che consente di richiedere in prestito una somma di denaro per realizzare piccoli progetti, come l’acquisto di una nuova vettura, la ristrutturazione di una casa o un viaggio. Di solito non vengono richieste garanzie, poiché per la banca è sufficiente sapere che vi sia la capacità di rimborso da parte del richiedente.

Che cos’è un prestito personale

Il prestito personale, come anticipato, è uno strumento finanziario erogato dagli istituti di credito che prevede la concessione di somme ai richiedenti che hanno la necessità di realizzare piccoli progetti senza intaccare il proprio patrimonio. Si tratta di prestiti non finalizzati, cioè non destinati a un uso specifico, come invece accade, ad esempio, per un mutuo destinato all’acquisto di un appartamento o per un finanziamento auto. Può essere impiegato, dunque, per gli usi più disparati, dalle spese mediche fino agli studi universitari.

Generalmente non sono richieste garanzie, semplicemente perché il prestito viene erogato in seguito a un’attenta valutazione, da parte dell’istituto di credito, sul merito creditizio e la capacità di rimborso del richiedente. Una volta concesso il credito, il beneficiario riceverà tutta la somma richiesta e dovrà restituirla nei modi e nei tempi pattuiti, versando rate mensili.

Quali elementi compongono un prestito personale

Il prestito personale si compone di diversi elementi che è necessario conoscere per comprendere a pieno quali condizioni il richiedente dovrà rispettare per la sua restituzione. In primo luogo, c’è l’importo esatto del prestito, la somma richiesta dal cliente e versata dalla banca, utile alla realizzazione dei propri progetti di vita. A questo poi si aggiunge il costo del prestito, più noto come tasso di interesse: questo importo, di solito, viene calcolato tenendo conto dell’andamento del mercato. Due importanti elementi da tenere in considerazione sono il TAN, percentuale di interesse calcolata su base annua, e il TAEG, che invece indica il costo totale del prestito, tra cui le spese di apertura pratica e gestione.

Come richiedere un prestito personale

Richiedere un prestito personale è un’operazione molto semplice che si può svolgere nella filiale della banca di riferimento ma anche online, attraverso il sito dell’Istituto di Credito.

Sempre più utenti stanno approfittando di quest’ultima modalità perché più pratica e comoda rispetto alla visita in filiale. Le sezioni da compilare sono facili e intuitive, pertanto basta seguire le istruzioni riportate al loro interno per compiere ogni passaggio correttamente.

Prima di inoltrare la richiesta bisogna accertarsi di aver preparato e scansionato tutti i documenti da allegare, come carta d’identità, buste paga, dichiarazione dei redditi. Questo permetterà alla banca di valutare la richiesta e la capacità di rimborso del richiedente. In questa fase si può anche valutare se aggiungere una polizza assicurativa, del tutto facoltativa, che tuteli in caso di infortunio o decesso con l’emissione di un rimborso sulla somma residua. Questo ovviamente andrà ad aumentare l’importo da restituire ogni mese. Una volta completata la domanda questa verrà valutata dalla banca. Se l’esito è positivo, il cliente può firmare l’accordo per la concessione del prestito personale e può ricevere la somma erogata dalla banca sul proprio conto corrente per disporne poi come meglio ritiene.

 

Previous

Come integrare marketing online e offline per una promozione cross media efficace

Next

Borsa Italiana e valuta europea: due fattori coesi da considerare negli investimenti e nei mutui

Check Also