Il Fido Bancario è la possibilità di avere più denaro di quanto realmente si possiede.
Quando si apre un conto corrente, generalmente, la disponibilità di denaro si esaurisce quando tocca lo zero.
Può capitare di aver bisogno di una elasticità, dal parte della banca, che viene chiamata Fido Bancario.
In linea di massima, il Fido Bancario viene richiesto da piccole imprese, ma con la crisi, sempre più famiglie ne fanno richiesta.
Non è così facile ottenere dalla banca la fiducia a concedere il fido; infatti la banca valuterà se il cliente ha movimenti costanti di denaro, la quantità di denaro che entra ed esce da quel conto, l’affidabilità di chi ne fa richiesta etc.
Dopo aver valutato i rischi, decide se concedere il fido e di quanto concederlo.
Potrebbe sembrare un prestito, ma il Fido Bancario non deve essere consumato tutto e si pagano gli interessi solo sulla cifra adoperata. Inoltre non è il cliente a chiedere la somma, ma è la banca che deciderà quanto concedere in base alle sue caratteristiche.
Quando si parla di fido, bisogna capire bene di cosa si sta parlando; esiste un vocabolario che differisce a seconda delle sue caratteristiche di erogazione:
- Fido Generale indica il tetto massimo che il cliente può “sforare” per singola operazione o in qualunque;
- Fido Diretto è un credito che il cliente utilizza come preferisce;
- Fido Indiretto è un credito che viene ceduto dal cliente alla banca, che riscuoterà in seguito;
- Fido a Pieno Rischio è un credito concesso alla persona, senza nessuna garanzia;
- Fido a Rischio Ridotto è un credito concesso alla persona ma a cui fa garanzia qualche altra proprietà o individuo;
- Fido di Cassa è un credito che si può prelevare in contanti;
- Fido Bancario di Firma è un credito che si può utilizzare con fideiussioni a terzi.