Il pagamento con rimessa diretta è una soluzione che molto spesso viene utilizzata del quale si conosce ben poco e che necessita di essere analizzato in maniera precisa.
Vediamo tutto quello che bisogna sapere di questo metodo di pagamento che risulta essere abbastanza noto e che necessita comunque di essere sottoposto a un attento tipo di controllo in modo tale che sia possibile capire come questo funziona e quando questo potrà essere utilizzato senza creare potenziali situazioni negative poco piacevoli da affrontare.
Cosa si intende per pagamento con rimessa diretta
Prima di tutto occorre capire in che cosa consiste il metodo di pagamento con rimessa diretta in modo tale che si possa avere una panoramica ben precisa del suddetto metodo e si possano prevenire delle situazioni che potrebbero essere tutt’altro che piacevoli da affrontare e che potrebbero far scaturire delle situazioni negative che devono essere necessariamente evitate.
Quando si parla di questo metodo di pagamento occorre sottolineare come, lo stesso:
- sia un metodo di pagamento dilazionato;
- generalmente viene seguito dalla dicitura a trenta giorni;
- potrebbe essere caratterizzato da lassi di tempo superiori, ovvero sessanta o novanta giorni;
- dalle grandi imprese viene utilizzato con modalità a sei mesi, ovvero cento ottanta giorni;
- viene utilizzato quando vengono emesse delle fatture.
Si tratta quindi del classico metodo di pagamento che mette una scadenza ben precisa.
Ovviamente occorre sottolineare come i clienti che devono effettuare tale versamento potranno anche decidere di effettuare l’operazione prima della suddetta scadenza.
Il fatto che la rimessa diretta venga indicata a trenta giorni significa che, dal momento dell’emissione di quella fattura, lo stesso cliente avrà a disposizione quel lasso di tempo indicato per portare al termine lo stesso versamento.
Pertanto occorre tenere sotto controllo questo tipo di caratteristica in modo tale che, se si dovesse emettere una fattura nei confronti dei propri potenziali clienti, si possa essere in grado di capire entro quanto questi dovranno svolgere il pagamento dei beni o servizi acquistati.
Allo stesso tempo qualora la fattura sia effettuata nei propri confronti, si avrà la certezza del fatto che il lasso di tempo per svolgere il pagamento sarà ben nota e quindi si potranno avere a disposizione quel numero di giorni per estinguere quel debito che è stato acceso con un’impresa o singolo professionista che emette fatture al termine della sua prestazione.
Perché si opta per questo metodo
Con rimessa diretta si potrebbe pensare che il cliente deve necessariamente effettuare il pagamento del debito acceso nei propri confronti.
Ebbene il concetto è ben diverso e quando si tratta di grosse imprese, occorre sottolineare come vi siano delle procedure che devono essere necessariamente svolte per fare in modo che il pagamento possa essere svolto correttamente da parte dei propri clienti.
Le imprese, una volta che emettono una fattura, devono inviare la documentazione al proprio commercialista il quale effettuerà degli attenti controlli su questo tipo di documento.
Ogni singola parte, infatti, deve essere valutata con dei criteri specifici, come precisione nell’inserimento delle informazioni e calcoli vari, grazie ai quali è possibile conoscere se la fattura è stata compilata in modo corretto oppure se questa necessita di una revisione.
Ovviamente le grosse imprese non emettono una sola fattura quotidianamente oppure mensilmente e la fase di raccolta dei diversi documenti potrebbe rappresentare un tipo di operazione che richiede diverso tempo.
Se a questo si aggiungono i vari controlli che devono essere svolti è semplice notare come la rimessa diretta sia effettivamente la soluzione ideale per fare in modo che il commercialista possa autorizzare l’emissione della stessa. Da aggiungere anche il fatto che devono essere svolte delle altre procedure prima della convalida del documento.
Queste, una volta che vengono emesse, devono necessariamente essere registrate da parte del commercialista in modo tale che la contabilità possa essere tenuta sotto controllo e sia possibile prevenire degli errori che possono essere sinonimo di situazioni poco semplici da affrontare.
Inoltre il commercialista deve anche svolgere procedure di riepilogo complessive che permettono all’impresa di poter proseguire nello svolgimento della propria attività, ovvero nel poter emettere fatture ulteriori e ricevere i vari pagamenti.
Di conseguenza occorre sottolineare il fatto che, grazie a tutte queste procedure, l’azienda che emette delle fatture potrà ricevere senza alcun problema i pagamenti entro quei lassi di tempo che vengono espressi dalla stessa impresa.
Pertanto sarà necessario capire che grazie al pagamento posticipato le imprese vengono a conoscenza di eventuali errori che devono essere necessariamente corretti e che consentono alla stessa impresa di poter essere operativa senza alcun tipo di complicazione.
Il lasso di tempo lasciato ai clienti per concludere le operazioni di pagamento sono quindi motivate da questo insieme di operazioni necessarie per la stessa impresa che potrà quindi mettersi in regola e poter ricevere gli stessi pagamenti dei clienti.
Come procedere per evitare ritardi nel pagamento
Quando si parla di rimessa diretta occorre sottolineare che il cliente potrebbe non essere in grado di effettuare il pagamento entro i limiti di tempo prestabiliti.
Questo potrebbe essere motivato da una serie di situazioni che potrebbero essere differenti da caso a caso e ovviamente occorre cercare di evitare di andare per vie legali.
Bisogna mettere in risalto il fatto che, in questo caso, le diverse procedure legali potrebbero essere abbastanza lunghe e comportare un costo eccessivo per l’impresa dato che:
- gli avvocati devono essere pagati;
- il cliente potrebbe vincere la causa;
- potrebbero volerci mesi prima di ricevere il pagamento.
Sarà quindi necessario cercare di procedere in maniera differente, ovvero cercare di sollecitare il pagamento al cliente in modo tale che si possano evitare ulteriori ritardi.
Giungere a un accordo rappresenta inoltre la soluzione ideale a patto che il cliente svolga il pagamento senza ulteriori scusanti non giustificate o motivate.
Per evitare che tutta questa situazione si possa venire a manifestare occorre rendere esplicito nella fattura l’immediatezza di pagamento, affiancandola o meno alla dicitura che riguarda la rimessa diretta.
In questo modo il cliente si troverà in una situazione nella quale si ritrova a dover effettuare il pagamento del suo debito entro lassi di tempo prestabiliti in maniera tale che possano essere prevenute tali situazioni.
Di conseguenza la rimessa diretta deve necessariamente essere attentamente analizzata in maniera tale che questo tipo di strumento possa essere sfruttato al massimo e allo stesso tempo possano evitarsi delle complicazioni che si possono manifestare e che rendono maggiormente complessa la situazione.
Grazie all’analisi della rimessa diretta sarà dunque possibile conoscere come questo particolare metodo funziona e come questo deve essere necessariamente adoperato in caso di mancato pagamento.
Rimessa diretta rid e abbreviazioni
Quando si parla di rimessa diretta acronimo o di rimessa diretta abbreviazione, di solito si fa riferimento
alla dicitura RD. Altre volte, invece, con l’acronimo di RID, si parla di rimessa interbancaria diretta, facendo
riferimento a quel sistema, che comporta un addebito costante e diretto su un conto corrente, tramite il
quale il debitore concede l’autorizzazione alla banca che gestisce il suo conto ad accettare i diversi ordini di
addebito che vengono varati da parte del creditore e che finiscono tramite rimessa diretta iban sul conto
del debitore.
Questo sistema diventa una soluzione particolarmente utile nel momento in cui bisogna
effettuare dei pagamenti a rate con cadenza mensile di ogni tipo di entità. Spesso e volentieri, questo tipo
di disposizione viene sfruttato per il pagamento di debiti rateli, vista la sua notevole praticità.
Rimessa diretta in fattura
Proviamo a capire in maniera più approfondita quale sia il funzionamento della rimessa diretta in fattura.
Ebbene, per quanto concerne invece la rimessa diretta fattura elettronica, bisogna mettere in evidenza
come la modalità di pagamento debba essere inserita con un codice alfanumerico. Nel caso in cui ci sia tale
possibilità, al posto del codice, si può immettere la dicitura di rimessa diretta insieme al termine di
pagamento.
In riferimento invece al pagamento con rimessa diretta partita doppia, tale operazione, per chi incassa, va
registrata in conto come acquisto tra le operazioni economiche, inserendo tra le note il pagamento con
rimessa diretta e la data, e poi come regolamento nelle operazioni finanziarie inserendo la data in cui verrà
regolato il pagamento.
La principale differenza rispetto alle diciture “pagamento vista fattura” piuttosto che “pagamento a
consegna fattura”, deriva dal fatto che queste due locuzioni evidenziano come il pagamento debba essere
ottemperato nel momento in cui verrà consegnata la fattura. Tramite la rimessa, invece, il pagamento si
può posticipare fino a ben 90 giorni in seguito alla consegna o, in ogni caso, viene regolato da un’intesa ben
precisa.
Rimessa diretta vista fattura in inglese
Spesso e volentieri, capita di avere a che fare con aziende che operano all’estero e, di conseguenza, c’è la
necessità di tradurre determinati termini in lingua inglese. Per chi non lo mastica perfetta, ecco due utili
suggerimenti: quando si fa riferimento ai termini rimessa diretta in inglese, si possono tradurre con “direct
remittance”, mentre la rimessa diretta vista fattura in inglese corrisponde alla locuzione “direct remittance
at invoice sight/receipt”.