La Postepay è una carta prepagata molto diffusa e anche tra le più soggette a truffe, cosa succede se si è vittima di una frode? Quali sono le azioni possibili per recuperare i soldi? Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare come agire nel caso in cui ti siano stati sottratti illecitamente dei soldi dalla carta.
Come funzionano le truffe su Postepay
Tra le più diffuse c’è sicuramente il phishing, strategia utilizzata dai truffatori che inviano e-mail ed SMS ingannevoli ben mascherati perché sembrano provenire da enti affidabili. L’utente viene esortato a premere sul link e a inserire dati personali e della carta oppure le credenziali di accesso.
Ci sono poi altri metodi come gli e-commerce falsi che replicano negozi online famosi per ingannare i consumatori e appropriarsi dei dati.
La clonazione della Postepay avviene quando vengono inseriti i dati della carta, da quel momento i truffatori li utilizzano per effettuare transazioni non autorizzate.
Per evitare di cadere in queste truffe bisogna adottare alcune misure preventive, ad esempio, evitando in fornire informazioni personali e dati della carta via e-mail o SMS, e controllare sempre l’autenticità del sito web su cui si sta effettuando un acquisto.
Cosa fare in caso di truffa Postepay
Se pensi di essere stato truffato devi bloccare subito la carta chiamando il numero verde 803160 di Poste Italiane. Vanno poi raccolte tutte le informazioni delle transazioni sospette e della lista movimenti della carta, che serviranno a presentare la denuncia alle autorità come la Polizia Postale. Invia poi una richiesta di rimborso a Poste Italiane, inserendo anche la copia della denuncia e i dettagli dei movimenti sospetti.
Nello specifico, per la richiesta di rimborso occorrono:
- Copia della denuncia presentata alle autorità;
- Copia della lista dei movimenti della carta;
- Invio modulo compilato con allegato i documenti a Postepay Spa, Viale Europa, 175 – 00144 Roma, tramite raccomandata A/R.
Poste Italiane esamina la richiesta entro 15 giorni lavorativi dal momento della ricezione, qualora le tempistiche fossero più lunghe, viene inviata una comunicazione con le cause del ritardo. Trascorsi 35 giorni lavorativi, è possibile rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario.
Quali sono i diritti del titolare e le responsabilità di Poste Italiane?
Chi possiede una carta Postepay ha il diritto di ricevere un rimborso per le transazioni non consentite, a condizione che denunci tempestivamente l’anomalia. Poste Italiane ha il dovere di tutelare la clientela dalle truffe e adottare misure efficaci per prevenire le frodi, e se uno dei sistemi di sicurezza viene superato, l’istituto finanziario è costretto a risarcire il cliente.
La normativa di riferimento in materia è la Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento 2 (PSD2), che impegna le banche ad adottare misure avanzate contro i rischi e le frodi. Tra queste, c’è l’autenticazione a due fattori che consiste nel chiedere almeno 2 elementi per riconoscere il cliente, necessario per ridurre il rischio di accessi non autorizzati.
Poste Italiane impiega questo sistema di sicurezza che difficilmente può essere superato, pertanto, quando si parla di truffe con Postepay, il più delle volte la causa della sottrazione illecita dei dati è dovuta a un’azione compiuta dal cliente su un link o un sito illecito pensato per frodare gli utenti. La migliore azione resta la prevenzione, prestazione attenzione all’autenticità dei siti web.