Sul bancomat è presente un chip magnetico che può graffiarsi e smagnetizzarsi. Quando questo succede, la carta bancomat non funziona, né quando cerchi di pagare in cassa, né allo sportello ATM per effettuare un prelievo.

Ma cosa fare se il bancomat non funziona? Prima di rivolgerti alla tua banca per chiedere una sostituzione della carta, puoi fare alcune prove.

Com’è fatto il bancomat?

La maggior parte delle carte Bancomat sono dotate di una banda magnetica sul retro e di un chip incorporato. Il funzionamento della carta non dipende da entrambi i componenti, affinché lo sportello automatico la riconosca è sufficiente che almeno uno dei due sia integro.

Se il Bancomat non funziona affatto è molto probabile che il chip sia smagnetizzato o che la scheda plastificata sia stata danneggiata in buona parte.

Perché il bancomat si smagnetizza?

Utilizziamo il bancomat quasi ogni giorno e l’usura, senza dubbio, è la prima causa di smagnetizzazione della tessera. Influisce anche dove riponiamo la tessera, ad esempio, se nel portafoglio a contatto con altre carte, oppure se ci sono campi magnetici a contatto con la carta come quelli generati dello smartphone.

L’usura può dipendere anche piegamenti anomali della tessera, soprattutto se il portafoglio è conservato all’interno della tasca posteriore del pantalone.

Anche l’umidità può danneggiare il chip o la banda magnetica della carta, rendendola inutilizzabile. È buona abitudine riporle in un portacarte in metallo in modo da proteggerla da liquidi e sfregamenti.

Se il bancomat non funziona possono esserci anche altre cause come:

  • carta scaduta e non sostituita con la nuova;
  • PIN errato del bancomat;
  • Superato il limite di prelievi giornalieri;
  • Carta bancomat bloccata.

Cosa fare se il bancomat non funziona

Se inserisci il bancomat e non funziona, il primo tentativo da fare è quello di cambiare sportello ATM o tentare un piccolo acquisto presso un altro esercente.

A volte, potrebbe essere un problema momentanea dello sportello automatico oppure, la cassa del negozio non essere abilitata a leggere correttamente la tessera.

Se dopo queste prove, il bancomat non funziona, dovrai recarti presso la tua banca per chiedere una carta sostitutiva. Porta con te la carta non funzionante in modo che l’operatore allo sportello verifichi che effettivamente c’è un problema, per poi effettuare la procedura di richiesta nuova carta.

Il bancomat non funzionante viene tagliato per evitare che possa essere duplicato. I tempi di attesa per ricevere la nuova carta variano in base all’istituto bancario e vanno da 7 a 15 giorni. Dovrai recarti alla filiale per ritirare la tessera.

Bancomat scaduto

Il bancomat scaduto non funziona ed è impossibile farlo funzionare. Molte banche inviano la carta nuova direttamente al domicilio del titolare del conto a pochi giorni dalla scadenza, ma se ciò non avviene bisogna recarsi in filiale. Attivando subito la nuova carta, quella vecchia diventa subito inutilizzabile.

Bancomat bloccato

Il blocco del bancomat può essere disposto direttamente dalla banca in presenza di transazioni sospette o dopo la richiesta da parte del titolare, per furto o smarrimento.

In alcuni casi, è anche possibile sbloccare la carta se viene ritrovata o se viene fatta luce sulle natura delle transazioni, mentre in altri, sarà necessario richiedere una tessera nuova.

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