Giacenza Media carte e PostePay: cosa fare adesso?

Comincio con questa domanda perchè quasi per tutti ci sarà un momento nell’arco dell’anno in cui questa domanda si affaccerà prepotentemente alla testa. Anzi, questa domanda ne farà scaturire altre, del tipo: cosa è la giacenza media? La dovrò richiedere anche io? Per chi e per che cosa servirà?

Proviamo ora a fare il punto della situazione cercando di districarci in questo mondo un po’ ostico (a un primo distratto esame), ma sicuramente comprensibile se lo affrontiamo con calma ed un poco di attenzione.

La prima cosa da fare per chiarirci le idee è rispondere alle domande che ci siamo posti, dopodichè potremo avventurarci con più leggerezza dentro questo argomento, affrontando con più sicurezza eventuali quesiti residui.

calcolo giacenza media

Cosa è la Giacenza Media di carte e PostePay

Quando parliamo di Giacenza Media possiamo riferire questa espressione alla PostePay, a una carta prepagata, a un conto corrente, a un libretto banco posta e così via.

Essa ci indica una somma di denaro che viene ottenuta con un calcolo che segue delle regole ben precise. Il risultato di questa operazione poi ci darà come risultato una somma che rappresenterà l’importo di denaro presente sulla carta, postepay ecc. in un determinato periodo di tempo che il più delle volte sarà riferito ad un anno (2017 ad esempio).

Come si ottiene la Giacenza Media annua?

Il calcolo per ottenere la giacenza media annua, nel caso volessimo cimentarci a calcolarla da soli, è abbastanza semplice: basta seguire le poche semplicissime regole che ci vengono indicate dall’Agenzia delle Entrate e sono queste:

  1. bisogna sommare la giacenza giornaliera -cioè i saldi giornalieri- per gli importi presenti sul proprio conto corrente prendendo in esame tutti i giorni dell’anno.
  2. ottenuto il primo risultato, non resta che dividere la cifra ottenuta per 365 (giorni di un intero anno).

come si calcola la giacenza media

Spiegando più dettagliatamente il concetto esposto sopra, procederemo così per quanto riguarda il nostro calcolo: prenderemo l’estratto conto dell’anno in oggetto ponendo la nostra attenzione alla colonna che riporta il nome dei creditori dell’intero anno e dopo divideremo il risultato ottenuto per 365.

Nel caso in cui il conto corrente fosse trimestrale, dovremo prendere la cifra riferita ai creditori per ogni trimestre, sommare e poi dividere, così come spiegato sopra.

Possiamo notare adesso che sostanzialmente il calcolo della giacenza media è abbastanza semplice; tuttavia, se siamo possessori di una postepay oppure postepay evolution e vogliamo avere la certezza di non sbagliare, basterà recarsi personalmente all’ufficio postale portando i propri documenti e le carte PostePay che si possiedono, quindi chiedere a loro di effettuare detto calcolo.
L’impiegato farà compilare un modello su cui inserire i dati personali:

  • Nome
  • Cognome
  • Luogo di Nascita
  • Data di Nascita
  • Il proprio indirizzo di residenza
  • Estremi del documento esibito
  • Codice Fiscale
  • Numero di telefono
  • Numero di cellulare
  • Eventualmente la vostra mail
  • Numero della carta postepay o delle altre in vostro possesso.
  • Infine la vostra firma

Poste Italiane provvederà fin da subito a rilasciare un foglio con su scritto l’importo della Giacenza Media riferito alla carta in questione.

Questo documento rilasciato dall’ufficio postale dovrà essere poi consegnato al CAF/Patronato che provvederà a compilare il vostro modello ISEE.

Stesso discorso vale per le carte prepagate emesse da una banca: in questo caso chiederemo la Giacenza Media alla banca di nostra competenza.

Chi deve richiedere la Giacenza Media delle carte prepagate

calcolo-giacenza-media iseePotrebbe questa sembrare una domanda retorica, invece non lo è affatto e vediamo perchè: spesso può succedere di essere possessori di una carta sulla quale per vari motivi non siano stati effettuati movimenti di soldi. Facile, quindi, pensare di non dovere ottemperare all’obbligo di dichiarare la giacenza media di detta carta.

Niente di più sbagliato! Perchè per ottenere il modello ISEE bisogna dichiarare la giacenza media di tutte le carte che si possiedono, comprese quelle prive di movimenti monetari.

Diverso è il caso in cui ci potrebbero essere delle carte Postepay o altre che siano estinte o distrutte perchè in questo caso non sempre è necessario dichiararla; se infatti per esempio si possiede una carta estinta nel 2015 questa non deve essere dichiarata nel 2017; infatti il modello ISEE che verrà richiesto sarà rappresentativo della giacenza media del 2016.

Detto modello ISEE quindi si riferirà solo ed esclusivamente alla situazione patimoniale dell’anno immediatamente precedente (che come abbiamo detto prima è il 2016).

Ricapitolando un pò quello detto fino ad ora, possiamo affermare con sicurezza che tutti i possessori di carte prepagate, a meno che non siano estinte dall’anno precedente alla richiesta, devono richiedere la Giacenza Media delle loro carte e postepay.

La motivazione principale dell’obbligo di esibire il calcolo della Giacenza Media sta nel fatto che oltre ad essere un obbligo di cui ogni singolo cittadino dovrebbe sentirsi responsabile, sarebbe, inoltre, anche impossibile evitare di dichiarare le proprie carte di credito senza essere subito smascherati dal fisco. Infatti, qualsiasi carta o bene in nostro possesso è legato al nostro codice fiscale quindi è molto facile per il fisco risalire alla nostra reale situazione patrimoniale.

C’è una cosa che è bene sapere ed è questa: all’atto della presentazione del modello ISEE avviene un controllo automatico da parte dell’Agenzia delle Entrate riguardo a quanto da noi dichiarato. Difatti, tutti i dati presenti sul nostro modello ISEE vengono confrontati con l’Anagrafe Tributaria a disposizione della stessa agenzia delle entrate. Va da sè che in questo modo è molto facile smascherare eventuali piccoli evasori fiscali.

Per chi e per cosa servirà la Giacenza Media delle carte

Dopo le riflessioni fatte fino ad ora, potremo alla fine sostenere con certezza che la Giacenza Media delle carte Posotepay ed altre carte in nostro possesso sarà utile in primo luogo a colui che ne fa richiesta e questo per vari motivi, uno dei quali è la necessità di conoscere questo importantissimo dato per potere permettere al CAF/Patronato la corretta compilazione del nostro modello ISEE, come gia abbiamo visto in precedenza.

Il modello ISEEE poi ci consentirà :

  • Di riuscire ad ottemperare ai nostri oneri fiscali.
  • Di compilare il modello Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) che sarà utile al fine di potere ottenere delle agevolazioni là dove ce ne sia bisogno, che vanno dalle prestazioni assistenziali fino ad arrivare in casi di estrema necessità (richiesta di sostegno per il reddito), oppure, più semplicemente, per ottenere delle agevolazioni sul costo di alcuni servizi di pubblica utilità (luce, gas, telefono fisso, ecc.).

ISEE dichiarazione sostitutiva unica

Ultima riflessione: e se i conti delle carte postepay ed altre carte sono cointestati, cosa fare?

Voglio chiarire adesso un’altra questione che merita un poco di attenzione da parte nostra ed è questa:
cosa fare quando si hanno dei conti delle carte postepay o altre cointestate insieme ad altre persone, come il coniuge, per fare un esempio, oppure casi in cui si posseggano due conti di carte cointestate?

Stabilire la Giacenza Media delle carte postepay o altre carte di cui siamo titolari insieme ad altre persone sarà semplice anche in questo caso: basta infatti dividere l’importo totale per il 50per cento nel caso in cui vi sia un solo conto cointestato; mentre se i conti cointestati delle carte in nostro possesso sono due, basta dividere logicamente l’importo totale per il 33per cento.

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