Spesso si sente parlare di petrolio come la risorsa più importante dei nostri tempi.
Per altri è, invece, causa di conflitti.
Addentriamoci nella materia così da comprendere perché il petrolio è così importante.

Cosa è il petrolio?

petrolio

Il petrolio, chiamato anche ‘oro nero‘, è un liquido oleoso, infiammabile, che si trova nelle profondità della terra. È un combustibile fossile derivato dalla composizione di sostanze organiche, animali e vegetali, rimaste sepolte sotto la crosta terrestre.

Può assumere diversi colori, dal nero, più comune, fino all’arancione.

Il petrolio si forma grazie a un lungo processo di trasformazione della materia biologica ad opera di microorganismi. I batteri eliminano da questa materia ossigeno e azoto, lasciando solo il carbonio che con il tempo si solidifica passando da uno stato fangoso a uno stato roccioso.

Il petrolio, a questo punto migra dalla roccia madre a delle rocce serbatoio di tipo arenoso, stoccandosi nella parte superiore della roccia e realizzando così il ‘giacimento petrolifero‘.

Come si estrae e raffina il petrolio?

Giacimento petrolifero

Innanzitutto occorre individuare le ‘trappole petrolifere‘, ovvero quelle rocce serbatoio che contengono l’oro nero.

Una volta individuata la trappola petrolifera occorre perforare il suolo fino al raggiungimento del serbatoio di petrolio stesso.

Sia che si tratti di un giacimento petrolifero a terra, o in mare, si utilizza un apposito impianto di perforazione situato su una piattaforma. Con una trivella petrolifera si fora il terreno fino ad arrivare a raggiungere il serbatoio.

Effettuate le primarie indagini, ed avuto esito positivo, si calano nel foro dei tubi di acciaio che permettono l’estrazione del petrolio stesso. Se il petrolio non fuoriesce naturalmente si inseriscono delle apposite pompe che serviranno allo scopo.

Una volta estratto, l’oro nero non può essere utilizzato così come è. Deve essere portato nelle raffinerie, dove il greggio viene purificato e lavorato per realizzare il combustibile che tutti conosciamo.

Perchè il petrolio è ancora un bene primario?

Si potrebbe pensare, visto che si sente parlare in continuazione di fonti di energia rinnovabili, o ‘pulite’, che il petrolio sia vicino al suo tramonto.
Invece, il petrolio, è ancora la fonte di energia primaria, nonostante i tentativi delle fonti di energia pulita di surclassarlo.

Sia che ce ne rendiamo conto o meno, il petrolio permea la nostra quotidianità essendo la principale fonte di energia del pianeta.

Il petrolio non è essenziale solo per i trasporti: lo utilizziamo quotidianamente come fonte di riscaldamento, per la produzione di detersivi, per la produzione di nylon, adesivi e naturalmente la plastica.

Le sue qualità come facilità di trasporto, la forma liquida e l’alta concentrazione di energia ne fanno una fonte difficilmente sostituibile.

I principali paesi produttori e consumatori di petrolio

petrolio-investire-2017

I principali paesi produttori sono circa una ventina. Il primo paese produttore di petrolio è l’Arabia Saudita, seguita dalla Russia e Stati Uniti.

Alcuni paesi produttori, si sono raggruppati nell’OPEC, ovvero nell’Organizzazione Paesi Esportatori di Petrolio, così da formare un cartello economico che possa negoziare a livello mondiale il prezzo e le concessioni con le varie società petrolifere.

Gli stati dell’OPEC controllano circa il 78per cento delle riserve mondiali di petrolio, ed ovviamente sonno in grado di determinare e influenzare il prezzo del greggio a livello mondiale.
Fanno parte dell’OPEC: Algeria, Angola, Arabia Saudita, Ecuador, Emirati Arabi, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Qatar, Venezuela, Gabon, Indonesia.

Ci sono altri paesi produttori, che non fanno parte dell’OPEC, e tra essi spiccano, Russia, Stati Uniti, Messico, Cina, Oman e Norvegia.

Tra i principali paesi consumatori, il consumatore primario di petrolio sono proprio gli Stati Uniti seguiti da Cina e Giappone.

Differenza tra Brent e WTI

Sui mercati, le quotazioni di petrolio fanno riferimento a due panieri di petrolio diversi, il Brent e il WTI.

La prima differenza tra BRENT e WTI è data dai mercati di riferimento. Il BRENT viene scambiato a Londra, il WTI a New York.

  • Il paniere rappresentato dal Brent è dato da petrolio estratto nel Mare del Nord, per l’appunto da Brent al largo della Scozia fino a Ekofisk.
  • ll WIT, invece, rappresenta le estrazioni del sud degli Stati Uniti ed è considerato un petrolio di alta qualità e molto pregiato per le sue caratteristiche fisico-chimiche.

La differenza di prezzo dei due panieri, al di là delle caratteristiche del petrolio, è data sia dalla domanda dello stesso che dai costi di trasporto.

BRENT-VS-WTI petrolio

Le quotazioni del petrolio

Nei mercati, l’unità di scambio di petrolio è costituita da lotti da 1000 barili, e possiamo affermare che il BRENT determina le quotazioni del 60per cento del petrolio prodotto a livello mondiale.

WTI, per le sue caratteristiche, offre migliori prestazioni una volta raffinato, pertanto le sue quotazioni beneficiano anche di questo dato.

Investire in petrolio?

Per investire in petrolio, chè è un ottimo investimento, occorre tenere d’occhio molte variabili, quali le decisioni OPEC (se aumentano la produzione diminuisce il prezzo) e le variabili finanziarie negli USA (se non vengono concessi aiuti di stato alle imprese petrolifere, il prezzo aumenterà).

Secondo gli esperti, nell’arco del 2018 il petrolio avrà degli aumenti di prezzo, pertanto è sicuramente un buon investimento, ma si consiglia di avvalersi di esperti del settore.

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