Quando si parla di bonifico bancario estero è bene precisare che non tutti i trasferimenti internazionali sono identici.
In base al tipo di trasferimento, infatti, dobbiamo scegliere tra SEPA (bonifico europeo) e SWIFT (bonifico estero).
Ad esempio, un bonifico estero verso Francia, Spagna, Portogallo è diverso, per tempi e costi, da quello inviato verso paesi extra UE.
Bonifico all’estero: differenze tra SEPA e SWIFT
SEPA è l’acronimo di Single Euro Payments Area, ovvero, area unica dei pagamenti in euro, di cui fanno parte i Paesi membri dell’UE, i Paesi che hanno aderito allo Spazio Economico Europeo e Svizzera, Regno Unito, Città del Vaticano e Repubblica di San Marino.
Quindi, si parla di bonifico SEPA se questo avviene tra i paesi che aderiscono alla suddetta area. Tra l’altro, il bonifico europeo ha preso il posto di quello nazionale che non esiste più.
SWIFT è l’acronimo di Society of Worldwide Interbank Financial Telecommunication, un Sistema globale che racchiude migliaia di istituti bancari e finanziari di tutto il mondo.
Il bonifico SWIFT viene più comunemente chiamato bonifico estero, e consiste nel trasferimento di denaro tra tutti i paesi, anche quelli fuori dall’area SEPA. Tempistiche di esecuzione e costi sono più alti rispetto al bonifico europeo.
Bonifico estero: come funziona?
Tutte le banche mettono a disposizione dei propri correntisti un sito web o un app mobile per effettuare i bonifici esteri in totale autonomia.
È comunque possibile continuare a recarsi in filiale ma, possono venire applicate commissioni più alte rispetto all’utilizzo dell’internet banking.
Per fare un bonifico europeo è necessario indicare:
- Il nome del beneficiario;
- L’IBAN del conto corrente;
- codice SWIFT/BIC della banca destinataria;
- La divisa;
- L’importo da corrispondere.
Il codice SWIFT contiene 8 o 11 caratteri alfanumerici e serve a identificare un unico istituto bancario. La divisa è la moneta usata per il trasferimento.
L’opzione bonifico estero va selezionata solo se bisogna inviarlo in un paese fuori Europa. Il trasferimento del denaro coinvolte i due istituti di credito, quello del mittente e quello del destinatario.
Anche se il tutto avviene tramite un complesso sistema di telecomunicazione, i tempi per l’esecuzione sono brevi.
Bonifico bancario estero: costi e commissioni
I bonifici effettuati all’interno dell’area SEPA hanno gli stessi costi dei trasferimenti nazionali, che ormai non vengono più considerati come tali.
Per i bonifici extra SEPA o SWIFT ci sono commissioni maggiori che vengono addebitate a chi esegue la transazione. Di solito le banche una commissione fissa, una variabile e una maggiorazione sul tasso di cambio.
La commissione fissa è di 10-20 euro; quella variabile è espressa in percentuale e dipende dall’importo trasferito. C’è poi la tariffa di conversione cambio valuta, per la quale viene applicato il tasso di cambio e la maggiorazione decisa dall’istituto bancario che va dall’1 al 3%.
Quindi, è possibile conoscere la spesa da sostenere per emettere un bonifico estero solo nel momento in cui questo viene inviato.
A incidere sulla spesa c’è anche l’opzione di invio che dice chi deve sostenere i costi:
- SHA: le spese sono suddivise tra ordinante e beneficiario.
- OUR: le spese sono a carico dell’ordinante.
- BEN: le spese sono a carico del beneficiario.
Di solito, le banche applicano di base l’opzione SHA, ma è possibile modificarla in qualsiasi momento.
Tempi di accredito bonifico estero
Oggi i tempi di accredito del bonifico bancario estero sono più brevi, a influenzarne la rapidità è l’orario di cut-off delle banche, ovvero l’ora in cui l’istituto inizia a contabilizzare materialmente le operazioni della giornata.
Tutti gli ordini eseguiti successivamente all’orario di cut-off sono eseguiti il primo giorno lavorativo successivo. Ad esempio, un bonifico emesso il venerdì sera o nel weekend viene elaborato ed evaso il lunedì mattina.
In linea generale, un bonifico europeo può arrivare anche in 1-2 giorni lavorativi, mentre un bonifico extra UE può impiegare da 1 a 4 giorni lavorativi, in base all’istituto bancario.
Per conoscere gli orari di cut-off della tua banca ti consigliamo di leggere i fogli informativi del contratto del tuo conto corrente.