Negli ultimi giorni si parla con insistenza di crisi bancarie. La mente ricorrere all’ultima grande banca entrata in difficoltà (la Banca Popolare di Bari), ma è sufficiente risalire un po’ più indietro nel tempo per rendersi conto che gli istituti che hanno dovuto chiudere i battenti sono numerosi, come ad esempio la Banca Popolare di Vicenza.

Di qui, un improvviso desiderio da parte degli italiani di cercare di saperne di più sulle c.d. banche virtuali, istituti di credito che stanno prendendo sempre più piede all’interno del territorio nazionale, e che stanno diventando una scelta preferenziale per tutti quei consumatori che desiderano disporre di un buon conto corrente senza dover spendere troppo (anzi, in alcuni casi è completamente gratis!).

Ma quali sono le caratteristiche della banca virtuale? E che cosa dobbiamo sapere prima di aprire un conto in uno di questi istituti?

banca virtuale

Cosa sono le banche virtuali?

Le banche virtuali sono veri e propri istituti di credito o di pagamento, che non esistono fisicamente. In altri termini, non ci sono filiali in cui poter effettuare delle operazioni: il conto corrente online delle banche virtuali richiede che le operazioni siano effettuate esclusivamente su Internet o via sportello automatico.
In questo modo non solamente l’utente potrà disporre di uno strumento di gestione della propria liquidità molto più snello e innovativo, ma potrà anche tagliare notevolmente i costi del rapporto, pur senza rinunciare al possesso di tutti i servizi tradizionali.

Come scegliere la migliore banca virtuale?

Negli ultimi anni in Italia si è assistito all’ingresso sul mercato di decine di diverse banche virtuali apparentemente pronte a soddisfare ogni desiderio della clientela. Ma come trovare la migliore?
Farlo non è affatto semplice, vista e considerata la concorrenza crescente. Tuttavia, un primo parametro non potrà che essere il necessario raffronto tra il canone del conto corrente online e i servizi inclusi in esso (carte bancomat, più utenze, e così via).
È inoltre necessario, nel caso in cui si debba aprire un conto deposito, verificare i tassi di interesse creditori che vengono applicati per poter calcolare la remunerazione, così come gli altri servizi extra bancari che spesso questi conti propongono ai loro intestatari (assicurativi, commerciali, ecc.).

Le migliori banche senza sportelli in Italia

Qualche riga fa abbiamo affermato che in Italia il mercato delle banche virtuali o, meglio, delle banche dirette, è diventato sempre più concorrenziale e sempre più ricco di valide alternative. Ma quali sono le migliori banche di questa categoria?
L’elenco potrebbe essere molto esteso, ma abbiamo riassunto solamente alcuni degli operatori al top. Si pensi, ad esempio, a Ing Direct, istituto di credito diretto principale in Italia, presente fin dal 2007 con una gamma di servizi in espansione. Oppure si pensi a CheBanca!, istituto di credito digitale del  gruppo Mediobanca, o Fineco, recentemente uscita dal perimetro del gruppo Unicredit. Queste banche non sono vere e proprie banche senza sportelli, considerato che dispongono di filiali sul territorio italiano, ma è evidente che hanno basato buona parte del proprio business proprio sulla dematerializzazione del rapporto con la clientela.
Tra gli altri istituti diretti che hanno riscosso particolare successo non possiamo non citare Hello Bank!, istituto del gruppo BNL così come Wibida, progetto del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
Si noti infine che più recentemente si sono sviluppate diverse banche digitali che stanno proponendo i loro servizi in maniera esclusiva o prevalente nel mondo business. L’ultima entrata in questo filone è Penta, ma possiamo ben annoverare anche la presenza di Qonto, o dei rapporti per professionisti di N26 & co.

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