Sapete che cos’è il fondo Cometa? Il fondo Cometa è stato istituito per i metalmeccanici. Si tratta di un fondo di tipo pensionistico integrativo.
Questo tipo di fondo è ideale per coloro che non hanno risparmi a sufficienza per riuscire a garantirsiuna vita post lavorativa dignitosa e quindi decidono di accedere a dei fondi extra in modo tale da riuscire a avere da parte un bel po’ di soldi.
Il Fondo Cometa è entrato a gamba tesa nella situazione attuale italiana, visto che la pensione è diventata sempre più un sogno che rischia di allontanarsi. Il sistema pensionistico in Italia, begli ultimi anni, è diventato davvero molto difficile da sostenere a causa di molti abusi che sono stati commessi in passato.
È per questo che le casse dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ovvero l’INPS, si sono trovate in netta difficoltà e quindi nel corso degli anni è cambiato il sistema contributivo in modo tale da riuscire a riequilibrare un po’ quello che era il sistema. A dare una stangata finale dal 1995, ovvero dalla riforma Dini, fino alla Riforma firmata dal ministro Elsa Fornero nel corso dell’anno 2012, è stata la situazione attuale di crisi.
Addirittura, una fascia di persone si è trovata senza più la pensione e si tratta degli esodati. Gli esodati sono gruppi di persone che non sono riusciti a rientrare in nessuna delle categorie contributive previste per l’età pensionistica. È proprio per cercare di colmare queste lacune che sono nati dei fondi alternativi che garantiscono risparmi extra ai lavoratori. Tra questi, vi è ad esempio il fondo Cometa.
- Fondo Cometa, ecco che cos’è
- Come richiedere il Fondo Cometa e come aderire all’Ente erogatore
- I vantaggi del fondo Cometa
- Gli svantaggi del fondo Cometa
- Come richiedere l’adesione al Fondo Cometa
- La struttura gerarchica ed organizzativa del fondo Cometa
Fondo Cometa, ecco che cos’è
Il Fondo Cometa è un fondo pensione negoziale o meglio chiuso. Questa tipologia di fondo pensionistico arriva da una serie di accordi effettuati da alcuni specifici settori. In base ai contratti nazionali del settore di riferimento, si è deciso di applicare questa tipologia di fondo pensionistico integrativo che aiuterà gli operatori di quella determinata categoria, una volta raggiunta l’età pensionabile.
L’obiettivo di questa tipologia di fondo, in questo caso destinato ai metalmeccanici, è quella di raggiungere la pensione in una maniera più dignitosa andando ad integrare quello che è il fondo previsto dall’istituto Nazionale Previdenza Sociale con dei finanziamenti e non solo.
Il Fondo Cometa viene, per questo motivo, scelto dal lavoratore attraverso la propria adesione. Il dipendente verserà in base alla contrattazione collettiva quello che deve, così da potersi ritrovare fondi a disposizione quando arriverà all’età pensionabile. Ogni lavoratore quindi verserà la quota che deve in base a quella che è la sua posizione e quindi, riceverà altrettanto in base a quello che è il lavoro svolto e quello che era il ruolo ricoperto all’interno della sua attività.
Il Fondo Cometa rappresenterà un’ancora di salvataggio per coloro che si trovano a dover affrontare l’età pensionabile con una base di pensione davvero ristretta, a causa dei vari problemi e della crisi che ha interessato tutta l’Italia.
Come richiedere il Fondo Cometa e come aderire all’Ente erogatore
Quando un lavoratore della categoria “metalmeccanici” decide di aderire al fondo Cometa dovrà calcolare la sua adesione in base ad una serie di passaggi. Le scelte da fare sono due:
- l’adesione tra il 40 ed il 100%, se si tratta di un dipendente che ha iniziato a il suo impiego prima del 28 aprile 1993;
- con una percentuale del 100% chi invece ha iniziato il suo impiego dopo il 28 aprile del 1993.
Inoltre però, il lavoratore può anche versare una quota extra che poi sarà sottratta dalla sua busta paga per cercare di rimpinguare il rispettivo Tfr (ovvero ilo trattamento di fine rapporto). Se la quota fissata sarà almeno uguale a quella minima del 1,2% se non anche maggiore, il dipendente potrà anche vedersi riconosciuto da parte del datore di lavoro, un contributo che si ritroverà nel trattamento di fine rapporto.
Quando un lavoratore perciò decide di aderire a questo fondo, fa la sua scelta in base a quello che è l’inizio della sua attività e poi potrà iniziare un lungo percorso che lo accompagnerà fino alla data in cui riscuotere la pensione con il contributo integrativo pensionistico.
I vantaggi del fondo Cometa
Il Fondo Cometa offre una serie di vantaggi che possono garantire al lavoratore di ottenere una serie di benefici da questo tipo di finanziamento. Tra i vantaggi principali del fondo Cometa ci sono:
- i costi che comunque sono molto bassi rispetto ad altri tipi di pensioni integrative che invece hanno delle spese maggiori e riscontri simili;
- un’altra opportunità garantita dal fondo Cometa è fatto che il lavoratore può chiedere al suo datore di lavoro di versare un contributo extra, in modo tale da riuscire ad arrotondare ulteriormente quella che è la quota finale;
- chi aderisce al fondo Cometa ha diritto anche ad una serie di benefici di natura fiscale. Ci può essere una detrazione fino alla soglia dei 5165 euro circa, per coloro che hanno versato i contributi in questo fondo.
Gli svantaggi del fondo Cometa
Dopo aver analizzato i vantaggi del fondo Cometa bisogna anche prendere in considerazione quelli che sono gli svantaggi di questa pensione integrativa. Infatti, prima di aderire a tale fondo vale la pena sapere che ha dei rendimenti alquanto ridotti. Infatti, chi spera in un reddito cospicuo magari deve puntare su qualche altro prodotto perché, di certo, il Fondo Cometa non lo farà diventare ricco.
Inoltre, bisogna chiarire che i contributi del fondo Cometa che vengono versati di anno in anno sono bloccati fino a quando non ci sarà ogni requisito previsto dalla normativa vigente per la pensione. Sarà anche possibile chiedere un importo in anticipo, ma si tratta di concessioni che vengono fatte in casi davvero particolari quanto rari. È per questo motivo che alcune persone ritengono come assolutamente non vantaggioso il fondo Cometa.
In realtà però, se si considera il rapporto tra vantaggi e svantaggi, i dati sono sicuramente a favore del primo gruppo rispetto invece a delle limitazioni che comunque sono previste anche in altri tipi di Fondi pensionistici integrativi.
Come richiedere l’adesione al Fondo Cometa
Per richiedere l’adesione al Fondo Cometa oltre ad appartenere alla categoria lavorativa di riferimento, sarà anche importante riferirsi a quelli che sono i sindacati della propria azienda. Infatti, il Fondo Cometa dà l’opportunità fin da subito di poter avere accesso ai contributi extra e in futuro attraverso il versamento, in base alla propria posizione individuale, a quella collettiva.
Coloro che volessero avere ulteriori informazioni possono anche visitare il sito internet informativo a proposito del fondo Nazionale pensione complementare che è stato istituito nel 1997. Il Fondo Cometa è nato dall’accordo tra varie organizzazioni di categoria e tra i lavoratori, proprio per cercare di dare una maggiore copertura pensionistica a questa particolare categoria lavorativa.
Il Fondo Cometa ad oggi conta oltre 400.000 iscritti ed è uno dei più importanti in Italia. Questa associazione nasce senza scopo di lucro soltanto per gestire le risorse degli associati e raccogliere tutti i contributi. È informativa e di tutela a proposito del fondo Nazionale pensione complementare che è stato istituito nel 1997.
È possibile aderire in maniera volontaria e libera al sistema integrativo pensionistico, per coloro che appartengono alla categoria di riferimento. Questo tipo di fondo come già accennato, viene stabilito in termini contributivi dalla contrattazione collettiva. Ma, oltre ai limiti e ai requisiti fissati dal tipo di contratto collettivo, va spiegato anche che ogni lavoratore viene associato ad una posizione individuale dove tutti i contributi a suo nome vengono versati.
La struttura gerarchica ed organizzativa del fondo Cometa
L’istituto che gestisce il fondo ha una struttura interna molto precisa. L’organizzazione è composta da 14 persone e si cerca di tenere tutto in ordine senza dei ritorni di natura personale, proprio per cercare di dare un contributo pensionistico extra ai lavoratori del comparto metalmeccanico. Grazie alla gestione così chiara e trasparente, oltre ai vantaggi, di anno in anno cresce il numero di lavoratori che decidono di aderire al fondo Cometa.
Con il passare degli anni poi, l’assemblea stessa si aggiorna rispetto a quelle che sono le normative in materia e si confronta quotidianamente con le associazioni di categoria per cercare di rispondere a esigenze e bisogni che cambiano nell’arco del tempo. Il Fondo Cometa e la sua organizzazione quindi sono un vero e proprio punto di riferimento per la categoria dei metalmeccanici.