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    Bilancino di verifica: cos’è, come si compila e a cosa serve

    11/11/2025 5 Mins Read

    Il bilancino di verifica è uno degli strumenti più utili per chi gestisce la contabilità aziendale, serve a verificare che le registrazioni contabili siano corrette e che il sistema dei conti sia in equilibrio, prima di procedere con la redazione del bilancio vero e proprio. In altre parole, è una fotografia dei conti che consente di controllare se le scritture in partita doppia sono state registrate correttamente.

    Indice

    Toggle
    • Cos’è il bilancino di verifica e a cosa serve
    • Come si compila un bilancino di verifica?
    • Differenze tra bilancino di verifica e bilancio d’esercizio
    • Quando redigere un bilancino di verifica?
    • FAQ – Domande utili sul bilancino di verifica
      • Articoli correlati:

    Cos’è il bilancino di verifica e a cosa serve

    Il bilancino di verifica, chiamato anche bilancio di verifica, è un prospetto contabile che riporta tutti i conti del piano dei conti, con il relativo saldo dare e avere aggiornato. Viene redatto periodicamente (mensilmente, trimestralmente o a fine anno) per controllare che la contabilità sia in equilibrio e che non ci siano errori di registrazione.

    In un sistema di contabilità ordinaria, ogni operazione viene registrata in partita doppia, cioè in due conti contrapposti. Il bilancino serve quindi a verificare la correttezza di questo principio: la somma dei saldi dare deve essere uguale alla somma dei saldi avere.
    Se i due totali coincidono, la contabilità è corretta, se non coincidono, significa che esiste un errore di registrazione, che deve essere individuato e corretto prima della chiusura del periodo.

    Oltre alla funzione di controllo, il bilancino di verifica ha anche un valore informativo:

    • permette di conoscere l’andamento dei conti economici e patrimoniali in qualsiasi momento;
    • consente di predisporre bilanci intermedi o preconsuntivi;
    • aiuta l’imprenditore o il commercialista a prendere decisioni basate su dati aggiornati.

    Di fatto, il bilancio di verifica è la base su cui si fonda la redazione del bilancio d’esercizio, perché da lì vengono poi riclassificati i conti nel conto economico e nello stato patrimoniale. È quindi una tappa obbligata nel processo contabile di qualsiasi impresa, anche per quelle di piccole dimensioni.

    Come si compila un bilancino di verifica?

    Compilare un bilancio di verifica non è difficile, ma richiede ordine, precisione e una buona conoscenza delle logiche contabili. Il documento si costruisce a partire dai saldi dei conti registrati nel libro mastro: per ciascun conto, si riportano le movimentazioni in Dare e in Avere, calcolando poi il saldo finale. L’obiettivo è arrivare a una tabella in cui la somma complessiva delle colonne Dare e Avere risulti identica.

    Il prospetto del bilancino di verifica contiene in genere quattro elementi: il nome del conto, il saldo Dare, il saldo Avere e il saldo finale, positivo o negativo. Ogni voce del piano dei conti deve essere inserita, anche quelle con saldo zero, per garantire completezza e trasparenza. Dopo aver riportato tutti i conti, si effettua la somma: se i totali coincidono, la contabilità è formalmente corretta; se non tornano, bisogna verificare dove si trova l’errore.

    Vediamo un bilancio di verifica esempio semplificato:

    Conto Dare (€) Avere (€)
    Cassa 3.500 –
    Banca 2.000 –
    Clienti 4.000 –
    Fornitori – 3.000
    Merci c/vendite – 4.000
    Merci c/acquisti 2.500 –
    Costi per servizi 1.000 –
    Capitale sociale – 6.000
    Totale 13.000 13.000

    Come vedi, i due totali coincidono, segno che le registrazioni sono state effettuate correttamente. In ogni caso, non basta che i numeri tornino, serve anche un controllo di coerenza logica. Ad esempio, se il saldo del conto “Cassa” è molto più alto del solito, potrebbe esserci un versamento non registrato in banca o un errore di imputazione.

    Oggi, la maggior parte delle aziende utilizza software gestionali (come TeamSystem, Zucchetti o Datev Koinos) che generano il bilancino automaticamente. Anche in questo caso, però, la verifica manuale resta indispensabile: solo un occhio esperto può valutare la congruenza dei dati e interpretare correttamente il significato economico dei saldi.

    Differenze tra bilancino di verifica e bilancio d’esercizio

    Molti confondono il bilancino di verifica con il bilancio di esercizio, ma si tratta di due strumenti diversi per funzione, contenuto e destinatari. Il bilancino è un documento interno, utilizzato per il controllo contabile, mentre il bilancio d’esercizio è un documento ufficiale, da approvare e depositare.

    Il bilancino nasce per verificare la correttezza delle scritture e per fornire una base attendibile al bilancio finale. Il bilancio d’esercizio, invece, riclassifica quei dati nei due schemi fondamentali: stato patrimoniale e conto economico, evidenziando rispettivamente la situazione patrimoniale e il risultato economico dell’impresa.

    In pratica, il bilancino di verifica è il punto di partenza, la “bozza numerica” che consente di capire se tutto è in ordine. Senza questo passaggio, il bilancio finale rischia di essere costruito su dati incoerenti o incompleti. Ecco perché, in qualunque contabilità ordinaria, il bilancino non è una semplice formalità, ma una vera e propria fase del processo amministrativo.

    Aspetto Bilancino di verifica Bilancio d’esercizio
    Finalità Controllo interno e verifica delle scritture Rappresentazione ufficiale della situazione aziendale
    Frequenza Periodica (mensile, trimestrale, annuale) Annuale
    Contenuto Tutti i conti con saldi Dare e Avere Riclassificazione in Conto Economico e Stato Patrimoniale
    Destinatari Interni (imprenditori, contabili, consulenti) Esterni (soci, banche, fisco)

    Quando redigere un bilancino di verifica?

    La frequenza con cui redigere un bilancino di verifica dipende dalle dimensioni, dalla complessità e dal grado di controllo che si vuole mantenere sulla gestione aziendale. Le imprese strutturate lo elaborano ogni mese, per monitorare costantemente i movimenti contabili e avere sempre il polso della situazione. Le piccole realtà, invece, possono predisporlo su base trimestrale o semestrale, purché venga aggiornato almeno prima della chiusura dell’esercizio.

    Redigere il bilancino con regolarità offre numerosi vantaggi:

    • consente di individuare tempestivamente errori e squilibri;
    • permette di analizzare margini, costi e ricavi durante l’anno;
    • facilita la pianificazione di cassa e il controllo della liquidità;
    • semplifica notevolmente il lavoro del commercialista al momento della chiusura annuale.

    Le imprese che utilizzano gestionali evoluti possono persino generare bilanci di verifica per centro di costo, reparto o filiale, rendendo l’analisi contabile più dettagliata e utile al controllo di gestione.

    FAQ – Domande utili sul bilancino di verifica

    • Qual è la differenza tra bilancino di verifica e bilancio di verifica?
      Sono la stessa cosa: “bilancino” è un termine più informale. Entrambi indicano il prospetto che mostra i saldi Dare e Avere dei conti per controllare la correttezza delle scritture contabili.

    • Ogni quanto si redige il bilancino di verifica?
      Dipende dalle esigenze aziendali: può essere mensile, trimestrale o semestrale. L’importante è farlo almeno prima della chiusura dell’esercizio per verificare che i conti tornino.

    • Cosa significa se i totali non coincidono?
      Se la somma dei saldi Dare e Avere non coincide, c’è un errore contabile. Il bilancino serve proprio a individuare e correggere queste differenze.

    • Si può fare un bilancio di verifica con Excel?
      Sì, soprattutto nelle contabilità più semplici. In alternativa, i software gestionali come TeamSystem o Zucchetti generano automaticamente il prospetto, riducendo il rischio di errori.

    • Il bilancino di verifica è obbligatorio?
      No, non è previsto dalla legge, ma è una buona pratica contabile che garantisce maggiore controllo e precisione nei dati del bilancio d’esercizio.

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