Il codice tributo 1031 deve essere utilizzato nel modello F24 per il pagamento delle ritenute relative ai redditi di capitale identificati con il codice 1030, inclusi gli interessi che non costituiscono redditi di capitale, erogati a soggetti non residenti.
Gli enti e le società di cui all’articolo 87, comma 1, del TUIR, le società e associazioni indicate all’articolo 5 dello stesso testo normativo, così come le persone fisiche che svolgono attività di impresa commerciale ai sensi dell’articolo 51 del TUIR, le imprese agricole, e coloro che esercitano arti o professioni, oltre al curatore fallimentare, al commissario liquidatore e al condominio in qualità di sostituto d’imposta, sono tenuti ad applicare una ritenuta a titolo di acconto sull’imposta sul reddito delle persone fisiche al momento del pagamento.
Tale ritenuta deve essere effettuata con obbligo di rivalsa nei confronti dei percipienti. Nel caso in cui l’importo da trattenere non sia integralmente coperto dai pagamenti effettuati in denaro, il sostituto d’imposta è obbligato a versare la differenza corrispondente all’ammontare della ritenuta.
Ritenuta d’acconto codice tributo 1031
I soggetti menzionati sono tenuti ad applicare una ritenuta d’acconto del 12,50%, con obbligo di rivalsa, sui redditi di capitale erogati, ad eccezione di quelli per i quali è prevista l’applicazione di un’altra ritenuta alla fonte o di imposte sostitutive sui redditi.
Nel caso in cui i beneficiari non siano residenti in Italia o non abbiano una stabile organizzazione sul territorio, la ritenuta assume natura d’imposta e si applica anche ai redditi derivanti da attività d’impresa commerciale.
Versamento codice tributo 1031
Il codice tributo 1031 è quello da utilizzare per il versamento della ritenuta, compilando la sezione Erario del modello F24.
All’interno dell’apposito campo bisogna inserire il numero che si riferisce al mese del versamento, ad esempio 04, per indicare aprile.
Poi si aggiunge l’anno di riferimento, gli importi a debito versati e lasciare vuoto il campo che corrisponde agli importi a credito compensati.
Al totale A si inserisce la somma dei debiti verso l’Erario, nel totale B gli eventuali importi a credito che si vantano nei confronti dell’Erario, che va lasciato vuoto se non ce ne sono. Il saldo è la posizione netta del contribuente.
Le categorie interessate al codice tributo 1031
I contribuenti interessati al codice tributo 1031 sono le società di capitali, enti commerciali, SRL, SPA, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società, SIM, Istituto di credito, altri intermediari finanziari, enti che non svolgono attività commerciali e società fiduciarie.
È possibile il ravvedimento operoso per il codice tributo 1031?
Si. Il ravvedimento operoso è possibile in caso di omesso, insufficiente o ritardato pagamento dell’imposta, con sanzione amministrative al 30%, ridotta al 15% se si sana la posizione con un ritardo non superiore ai 90 giorni.
Scadenza del codice tributo 1031
L’imposta sostitutiva con il codice tributo 1031 va pagata ogni 16 del mese.
Il Codice Tributo 1031 è compensabile?
Si, è possibile compensare l’imposta sostitutiva utilizzando altri crediti maturati, oppure altre imposte o i contributi. In alternativa, si può beneficiare del credito derivante dal prelievo anticipato del TFR e utilizzarlo per la compensazione senza alcun limite annuo.