VIES è l’acronimo di Vat Information exchange systen che vuole dire “sistema per lo scambio di informazioni sull’IVA” ed è stato introdotto per verificare la validità della Partite IVA all’interno della Comunità Europea.

Entrato in vigore dal 1° gennaio 1993, è disponibile in 23 lingue europee e permette a chiunque di effettuare ricerche approfondite all’interno della banca dati.

Nel VIES è possibile validare, modificare o cancellare una Partita IVA, operazione che spetta alle autorità nazionali competenti che forniscono tali dati. L’obiettivo è quello di contrastare possibili frodi ed evasioni fiscali.

A cosa serve il VIES?

Il VIES è utile per verificare la registrazione di una Partita IVA; se presente, vengono fornire le informazioni dettagliate.

Nel caso in cui non risulti nei registri VIES è possibile che la Partita VIA non esista, non sia ancora stata attiva o sia in fase di registrazione.

Sul sito del VIES è possibile consultare e verificare l’esistenza di tutte le partite IVA comunitarie alla voce “Archivio VIES”.

Chi vende o compra nell’Unione Europea deve essere iscritto al VIES ed emettere fatture con reverse charge.

Iscrizione VIES: come farla?

L’iscrizione al VIES è obbligatoria in Italia per tutte le partite IVA che operano con altri paesi appartenenti all’Unione Europa, e che, quindi, effettuano transazioni intracomunitarie, ovvero, tra due soggetti residenti in paesi UE.

Iscriversi al VIES è gratuito e può essere fatto direttamente dal soggetto interessato, anche utilizzando il sito dell’Agenzia delle Entrate, è sufficiente fare login con il proprio SPID e andare nella sezione dedicata.

Il decreto 174/2015 ha escluso dall’iscrizione al VIES i soggetti che per quattro trimestri consecutivi non hanno presentato i modelli Intrastat.

L’iscrizione al VIES comporta l’accetta che l’Agenzia delle Entrate effettui controlli periodici sugli oneri fiscali che sulle informazioni della P.IVA fornite al momento dell’inserimento nel registro.

In caso di esito negativo dei controlli, la Partita IVA viene cancellata dal VIES. Per evitare questo spiacevole inconveniente, è importante gestire correttamente la contabilità e non commettere errori.

Iscrizione VIES: inizio attività e in corso

Per avviare un’attività con iscrizione al VIES, è necessario comunicare la volontà all’Agenzia delle Entrate o al Registro delle imprese tramite la Comunicazione Unica. Le imprese individuali e i lavoratori autonomi devono compilare il modello AA9, mentre gli altri soggetti utilizzano il modello AA7, specificando le “Operazioni Intracomunitarie”. Anche per le sole prestazioni di servizi intra-UE, soggette a IVA nello Stato di destinazione, bisogna indicare l’ammontare presunto delle operazioni.

Per chi è già in attività, l’iscrizione al VIES richiede una procedura specifica tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati, secondo il Provvedimento del 15.12.2014, escludendo l’iscrizione tramite istanze cartacee.Fine modulo

Iscrizione VIES partita IVA: tempistiche

Dopo la richiesta di iscrizione al registro del VIES, il soggetto deve attendere 30 giorni prima di poter iniziare ad effettuare operazioni intracomunitarie.

Il periodo è necessario per l’Agenzia delle Entrate che ha il tempo di controllare le informazioni e prevenire possibili rischi di frode o evasione fiscale.

Cancellazione dal VIES

L’Agenzia delle Entrate consente agli operatori iscritti nel registro VIES di ritirarsi dalle operazioni intra-UE presentando una specifica richiesta di cancellazione.

Se un soggetto registrato non effettua operazioni intra-UE per 12 mesi consecutivi, viene cancellato automaticamente dall’archivio VIES.

Questa cancellazione è temporanea e il soggetto può essere riammesso presentando una nuova richiesta prima di effettuare ulteriori operazioni intracomunitarie. La cancellazione dal VIES è effettiva entro 60 giorni dalla data di comunicazione.

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