- Quotazione Euro Lira Turca
- Situazione economica in Turchia
- Equilibrio precario alla base dei cambi Euro-Lira Turca
- La moneta di Ankara
- Le quotazioni del cambio Euro-Lira Turca
- La svalutazione della Lira Turca
- Recessione cronica
- Lira Turca ai minimi storici
- L’inflazione
- Previsioni per il futuro
- Svalutazione progettata a tavolino
Situazione economica in Turchia
La Turchia ha visto negli ultimi mesi un pieno sviluppo economico. Una ripresa produttiva che ha visto la nascita di tante realtà produttive, che si sono affacciate sul mercato interno, ma soprattutto su quello internazionale.
A questo successo produttivo, che ha portato un’ondata di benessere diffuso a tutta la nazione, corrisponde, però, un incremento direttamente proporzionale del debito, che ha portato ad una situazione interna molto delicata e ad uno scetticismo internazionale.
La situazione turca vive un dualismo opposto tra la politica interna, diretta a favorire le esportazioni e ad incrementare il PIL, e l’aumento dei finanziamenti alle attività produttive in valuta straniera, soprattutto in Euro e Dollaro americani.
Equilibrio precario alla base dei cambi Euro-Lira Turca
La situazione economica è molto rischiosa: se la situazione debitoria in valuta estera della nazione si acuisce, si potrebbe arrivare ad una esposizione tale da mandare in crash l’intero sistema, fino a bloccare l’intera nazione sia dal punto di vista produttivo, che da parte dei consumi.
La situazione turca è sotto i riflettori degli economisti di tutto il mondo, soprattutto da parte della Comunità Europea e dell’Italia, visto che la maggior parte dei finanziamenti fatti è in Euro. Il rischio che ci sia un problema di sottovalutazione della Lira Turca nei confronti dell’Euro è molto alto.
La moneta di Ankara
La Lira Turca è la moneta ufficiale diffusa nella Repubblica della Turchia e nella parte Nord di Cipro, annessa per conquista da parte dell’esercito di Ankara e non riconosciuta come stato dalla comunità internazionale. Il suo valore è l’espressione dell’economia del paese, vive alti e bassi a seconda del momento contingente, uno stato che desidera raggiungere lo status di paese europeo, diventare il polo commerciale, economico e turistico del medio oriente. Il punto focale del bacino Mediterraneo, la porta di collegamento tra il Medio Oriente e l’Europa. Ma la realtà è ben diversa, come lo dimostrano i fatti di cronaca, le vicissitudini politiche e i problemi economici.
Le quotazioni del cambio Euro-Lira Turca
Le quotazioni della Lira Turca con l’Euro dipendono da alcuni indicatori economici, che sono osservati già da tempo e che possono dare un’idea di quello che sarà il valore della Lira Turca nel prossimo futuro.
Uno di questi indicatori che gli osservatori dei principali mercati finanziari tengono d’occhio è l’attività della Banca Centrale Turca, un organismo punto di riferimento dell’economia della nazione.
La Banca Centrale Turca insieme al Governo e al presidente della Repubblica turca sono i tre organi che si occupano della gestione del paese. La Banca stabilisce i tassi di interesse sui prestiti fatti alle aziende. È un organismo indipendente ed è imparziale nelle sue decisioni, anche se è inserita in una realtà politica fortemente instabile.
Sono questi i motivi per cui, a causa della contingenza politica della nazione, si è arrivati a dissapori di natura politica tra il presidente e i vertici della banca, che è riuscita, fino ad oggi, a mantenere una certa indipendenza decisionale sia in materia economica che in quella monetaria.
La svalutazione della Lira Turca
La Lira Turca sta vivendo nell’ultimo ventennio un periodo di stress, momenti di sovra-valutazione alternati a quelli in cui viene fortemente sottovalutata, si vive un periodo in cui non c’è assolutamente fiducia sul suo potere d’acquisto e sulla sua stabilità nell’immediato futuro.
Se da un lato l’attività industriale ha visto un’improvvisa ascesa grazie ai forti investimenti stranieri, dall’altro si è avuto un crollo generale all’interno della nazione. L’instabilità politica interna ma anche dei paesi limitrofi ha portato una certa diffidenza dei turisti di tutto il mondo, il calo delle visite turistiche è stato rilevante, tanto che si è registrata una reale recessione del comportamento economico e turistico. Il trend si protrae ancora da diversi mesi e non sembra che ci sarà un’inversione di tendenza nell’immediato futuro.
La presenza turistica si è ridotta notevolmente a causa dell’instabilità politica prolungata nel tempo. Si presenta così un quadro molto critico che lascia prevedere un periodo di recessione ancora più duro di quello che la nazione ha già vissuto.
Recessione cronica
Negli ultimi quattro anni la depressione si è accentuata ulteriormente a causa di un acuirsi delle difficoltà politiche degli schieramenti politici. Gli effetti conseguenti al colpo di stato e all’equilibrio precario e molto delicato della nazione ha reso la recessione uno stato cronico.
Oggi i consumatori sono scoraggiati e le aziende non riescono a creare valore aggiunto, i prodotti restano invenduti nelle aziende o, in alternativa, sono svenduti sui mercati internazionali. La situazione economica è molto critica.
La Turchia ancora oggi vive un momento di retrocessione economica, poiché la proliferazione delle industrie ha portato ad una sovrapproduzione di prodotti che non trovano posizionamento sul mercato, poiché gli stati con cui commercializza si trovano, essi stessi, in situazioni delicate, con equilibri precari, che hanno ridotto le importazioni dai paesi esteri a causa dei loro problemi.
I broker delle borse internazionali sono dell’idea che l’andamento del rapporto della moneta di Ankara con l’Euro dipenda dalla stabilità del governo turco, ma soprattutto dalle idee rivoluzionarie del presidente. Non essendoci una tendenza degli elettori a raggiungere una stabilità politica ed economica, si può ben capire che nel prossimo futuro la situazione non sarà migliore e questo si rifletterà sui mercati e sulle quotazioni del cambio Euro-Lira Turca.
Lira Turca ai minimi storici
I minimi sono stati già toccati dalla Lira Turca in occasione delle ultime elezioni, quando ci fu una bassa affluenza degli elettori. Subito dopo le elezioni la moneta turca ebbe una notevole svalutazione rispetto a tutte le monete internazionali.
L’andamento della moneta nel passato dà gli elementi per avere la certezza che l’andamento delle valute, e in particolare della Lira Turca, dipende dalla status civile e sociale nonché politico interno al paese.
L’inflazione
Nonostante la lotta politica tra oppositori di ideologie diverse, la moneta continua a perdere il suo valore d’acquisto. Viene registrato un tasso di inflazione che si aggira intorno all’11/12%, nonostante il prezzo del greggio e le industrie manifatturiere e dei servizi. In quest’ottica si può ben capire come sia gli investitori esteri – che restano diffidenti verso una valuta straniera inflazionata che accusa i colpi di un ambiente che realmente è instabile -, sia quelli interni decidano di non acquistare titoli di stato per paura di una perdita del capitale investito.
Previsioni per il futuro
Nei mercati finanziari internazionali c’è molto scetticismo nei confronti della Lira Turca. È lo specchio di un ambiente in cui non c’è stabilità e non c’è affidabilità, né negli investimenti né nella vita sociale, civile ed economica interna del paese.
Quindi le nazioni dell’estremo oriente, che in passato erano partner commerciali con la Turchia, oggi per un motivo o per un altro hanno interrotto i rapporti con Ankara. Questo è il motivo per cui si è verificata una retrocessione economica dell’intera nazione.
Svalutazione progettata a tavolino
Gli economisti sostengono che la situazione turca può essere stata progettata a tavolino, con l’obiettivo di limitare al minimo il valore del debito interno alla nazione. Anche se in questo caso, come già detto in precedenza, il debito è essenzialmente estero. Le aziende sono finanziate con prestiti in valuta estera, ed esattamente in Euro e Dollaro Americano.
Quindi oggi si può affermare che la crisi in Turchia non è creata sulla carta, poiché il debito interno è minimo, mentre quello con i paesi esteri è molto elevato. La situazione Turca se paragonata a quella di altri paesi emergenti si scopre non essere disastrosa.
Poi c’è da considerare l’attenzione del governo a far crescere il prodotto interno lordo e a voler creare una stabilità seppur fittizia per poter richiedere l’entrata nella Comunità Europea. Quindi si può dire che la situazione, seppur disastrosa, tende all’equilibrio e la stabilità.