• Investimenti
    • Economia e Lavoro
  • Carte di credito
  • Fisco e leggi
  • Finanza
  • Trading
  • Criptovalute
  • Contatti
  • Investimenti
    • Economia e Lavoro
  • Carte di credito
  • Fisco e leggi
  • Finanza
  • Trading
  • Criptovalute
  • Contatti

Type and hit Enter to search

  • Cookie Policy
  • Dichiarazione sulla Privacy
  • Note Legali
  • Imprint
  • Disconoscimento
  • Cookie Policy
  • Dichiarazione sulla Privacy
  • Note Legali
  • Imprint
  • Disconoscimento
Contatti e Pubblicità
  • Categorie
    • Misure Economiche Coronavirus
    • Broker
    • Ecotassa
    • Business
    • Auto e Motori
    • Split Payment
    • Ecobonus
    • eToro
    • Nuovo Regime Forfettario
    • News Pensioni
    • SEO
    • Uncategorized
    • YouBanking
    • Tecnologia
    • Investimento Diamanti
    • Politica internazionale
    • Bitcoin
    • Apple
    • Ecommerce
    • Buoni fruttiferi
    • Obbligazioni
    • Banca Ubi
    • Aziende
    • Web Marketing
    • Piattaforme di trading
    • Quotazioni
    • Casa
    • Petrolio
    • Assicurazioni
      • Polizza Vita
    • Fare soldi
    • Piccole Medie Imprese
    • Azioni e Indici
    • Pensioni
    • Economia Politica
    • Investire in oro
    • Notizie
    • Denaro
    • Evidenza
    • Postepay
    • Crisi Economica
    • Carte di credito
    • Servizi Finanziari
    • Criptovalute
    • Materie prime
    • Finanza
      • Servizi Postali
    • Prestiti e finanziamenti
    • Altro
    • Economia e Lavoro
    • Banche
    • Fisco e leggi
      • Codici Tributi
    • Investimenti
      • Investire all'estero
      • Investimenti immobiliari
      • Opzioni Binarie
      • Investire all'Estero
      • Investire in Borsa
      • Trading
  • viabuy recensioni
    Carta Viabuy: opinioni, costi e le migliori alternative dopo la chiusura
    prestito-on-line
    5 cose da sapere prima di richiedere un prestito online
    calcolo risconto
    Calcolo risconto attivo e passivo: come si fa, esempi e regole
    partita iva inattiva
    Fisco e leggi

    Cos’è una partita IVA inattiva?

    22/09/2024 3 Mins Read

    La partita IVA è inattiva quando non risulta operativa da almeno 3 anni, ma è ancora iscritta all’interno dell’anagrafe tributaria.

    In questo caso il contribuente deve valutare se continuare a tenerla aperta avviando una nuova impresa o professione, anche cambiando codice ATECO, oppure, chiuderla definitivamente inviando l’apposita comunicazione.

    Indice

    Toggle
    • Perché una partita IVA diventa inattiva?
    • Come il fisco gestisce una partita IVA non più attiva
    • Quali conseguenze della partita Iva inattiva?
    • Chiusura di una partita IVA inattiva
      • Sanzioni per mancata comunicazione di inattività
      • Articoli correlati:

    Perché una partita IVA diventa inattiva?

    La dormienza della partita IVA può dipendere da diverse ragioni, quella più frequente è che il titolare non svolge più alcun tipo di attività economica, ma continua a mantenerla aperta pur non utilizzandola.

    A volte questa decisione diventa una vera e propria scelta, alcune persone lasciano la partita IVA dormiente per diversi anni così in caso di ripensamenti non devo procedere alla riapertura. Altre, invece, semplicemente se ne dimenticano.

    Come il fisco gestisce una partita IVA non più attiva

    L’Agenzia delle Entrate invia una comunicazione al titolare per segnalargli l’inattività e avere conferma di tale condizione.

    In caso di mancata risposta, l’ente può decidere di cancellare la partita IVA dai registri e anche di inviare un avviso di accertamento in caso di tasse non pagate o sanzioni per inattività.

    Se il contribuente non ha pagato le tasse dovute, l’Agenzia delle entrate gestisce i debiti procedendo con l’iscrizione a ruolo e, successivamente, mette in atto le dovute azioni per il recupero del credito.

    Può anche segnalare la partita IVA inattiva alla Centrali dei Rischi (Crif) per problemi di credito e adottare azioni amministrative/penali in caso di violazioni fiscali.

    Quali conseguenze della partita Iva inattiva?

    Il titolare di una partita IVA dormiente può venir sanzionato per mancata presentazione dei modelli fiscali, omesso pagamento delle tasse dovute, mancata dichiarazione dei redditi e altre violazioni.

    Può essere soggetto di accertamento fiscale e quindi essere sottoposto a controlli sulla situazione fiscale e calcolo di eventuali tasse dovute e non pagate negli anni precedenti.

    L’Agenzia delle Entrate, come anticipato, può anche procedere ad eventuali azioni di recupero credito, segnalazione alle centrali rischi e cancellazione dai registri tributari.

    Chiusura di una partita IVA inattiva

    L’Agenzia delle Entrate, attuando l’art. 35, comma 15-quinquies del DPR 633/72, chiude d’ufficio le partite IVA dei soggetti che, su basi dei dati in possesso, non hanno esercitato attività di impresa, artistiche o professionalità nei tre anni precedenti.

    L’ente si riserva, in ogni caso, di poter procedere ad eventuali controlli e accertamenti fiscali sulle annualità precedenti quelle dello stato di inattività.

    Le partite IVA da chiudere sono individuate tramite riscontri automatizzati che tengono conto delle informazioni presenti all’interno dell’Anagrafe Tributaria. La chiusura avviene in modalità centralizzata.

    Ogni soggetto individuato come possibile partita IVA inattiva riceve una comunicazione preventiva di chiusura d’ufficio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R).

    Il contribuente ha tempo 60 giorni dalla ricezione per fornire chiarimenti sulla sua posizione fiscale presso un ufficio territoriale dell’Agenzia dell’Entrate.

    L’ente verifica la documentazione fornita dal contribuente che dimostrano la non inattività della partita IVA e procede all’archiviazione della comunicazione di chiusura, oppure, rigetta l’istanza, motivando il diniego, e procede all’estinzione.

    Sanzioni per mancata comunicazione di inattività

    Se l’Agenzia delle Entrate non ritiene valide le motivazioni fornite dal contribuente conferma la cessazione d’ufficio della partita IVA e l’iscrizione a ruolo della sanzione per omessa comunicazione della dichiarazione di cessazione di attività che va da 516 a 2.065 euro.

    Articoli correlati:

    iva espostaIva Esposta, cos’è? agenzia delle entrateReverse Charge cos’è? Inversione contabile ivaCome si calcola l’IVA? Split Payment IVASplit Payment IVA, come funziona? atti giudiziariTassazione atti giudiziari, approfondisci modello f24 codice 1001Codice tributo 1001 new economyLa new economy e la crisi del capitale, mondo del lavoro e capitalismo dipendente con partita ivaChi lavora come dipendente pubblico può avere la partita iva?

    Share Article

    Leggi anche

    tessera sanitaria smarrita
    Previous

    Tessera sanitaria smarrita: come fare richiesta di duplicato

    differenza voltura e subentro
    Next

    La differenza tra subentro e voltura

    Next
    differenza voltura e subentro
    23/09/2024

    La differenza tra subentro e voltura

    Previous
    22/09/2024

    Tessera sanitaria smarrita: come fare richiesta di duplicato

    tessera sanitaria smarrita
    viabuy recensioni

    Carta Viabuy: opinioni, costi e le migliori alternative dopo la chiusura

    Adele Guariglia
    13/10/2025
    prestito-on-line

    5 cose da sapere prima di richiedere un prestito online

    elemaca
    13/10/2025
    logo wto

    Politiche agricole: il divario fra Nord e Sud del mondo al WTO di Cancùn

    25/11/2017
    prestito tra privati

    Prestito tra privati: cos’è e come funziona

    30/09/2023
    marginazione scoperto grafico

    Operare in Borsa con Marginazione e Scoperto

    12/11/2017

    Copyright 2025 Anee.it tutti i diritti riservati. Privacy Policy – Cookie Policy.