Che il 2013 sia stato un anno pessimo per l’oro è cosa nota ormai a tutti. Ma quali sono i fattori che hanno influenzato maggiormente la quotazione dell’oro nel 2017? Che 2018 dobbiamo aspettarci?

Individuare un aspetto che abbia influenzato maggiormente l’oro nel 2017 è abbastanza difficile. I fattori sono stati molti e tutti, in un modo o nell’altro, hanno contribuito ad influenzare negativamente la quotazione dell’oro. Ma quali sono questi fattori?

Tapering

A causa della crisi finanziaria il Governo americano ha deciso di dare inizio al tapering ossia una costante diminuzione degli stimoli monetari. In termini pratici la FED nel 2017 ha tagliato l’acquisto di titoli di Stato per 85 miliardi di dollari. Questa posizione cautelativa del Governo americano  ha portato ad un abbassamento notevole della quotazione dell’oro e di tutte le materie prime in generale.

Mercato del lavoro in America

Durante il 2017 il tasso di disoccupazione americana, per buona parte dell’anno, ha avuto una forte diminuzione e questo ha influito negativamente sul prezzo dell’oro.

Vendita dell’oro di Cipro

Uno dei motivi che ha influenzato negativamente l’andamento dell’oro nel 2013 fu, prima della caduta dell’oro in Aprile, l’annuncio di Cipro riguardante la vendita del suo oro per finanziare un piano di salvataggio di ben 400 milioni di euro. L’impatto sull’andamento dell’oro fu drastico.

Manipolazione

Il 15 Aprile 2013 è una data storica, in negativo, per l’oro. Quel giorno i futures sull’oro persero il 9,4per cento (140$) facendo registrare il calo maggiore degli ultimi 30 anni. All’inizio gli analisti diedero la colpa di questa forte perdita agli eventi accaduti a Cipro ma, col trascorrere del tempo si venne a scoprire che grandi banche come Goldman Sachs e JP Morgan avevano consigliato ai loro clienti, prima del crollo, di vendere l’oro in loro possesso

Crollo ETF

Una delle prime “vittime” causate dal crollo dell’oro fu l’exchange traded funds. In soli 4 giorni il più noto ETF oro (SPDR Gold Trust) bruciò miliardi di dollari facendo registrare la terza più grande perdita mai fatta registrare. Questo crollo non solo influenzò negativamente la domanda di oro ma fu anche uno dei fattori preponderanti nell’abbassamento del prezzo dell’oro.

Che cosa dobbiamo aspettarci riguardo l’andamento dell’oro nel 2018

Ciò che molte persone si stanno chiedendo è se l’oro, dopo un anno così difficile potrà riprendersi e i primi mesi del 2018 sembrerebbero mostrare un andamento ed una crescita più che positiva riguardo l’oro.

Tuttavia gli analisti si dividono riguardo a come proseguirà l’andamento dell’oro 2014. Se da un lato ci sono analisti come Jeff Clark (senior precious metals analyst presso Casey Research), che affermano che la domanda di oro aumenterà andando ad influenzare positivamente l’andamento dell’oro nel 2014, e gli analisti della Bank of America i quali mostrano un atteggiamento positivo riguardo l’oro nel 2014. Dall’altro ci sono gli analisti di Morgan Stanley e Braclays e altre grandi banche che si dimostrano meno ottimisti

Affermare quale sarà l’andamento dell’oro nel 2108 è abbastanza difficile. Come abbiamo visto i fattori che hanno influenzato, in negativo, il prezzo dell’oro nel 2017 sono diversi e di diversa natura (inflazione, tassi d’interesse, andamento mercato azionario, crescita/decrescita economica etc.).

Esporsi in maniera netta riguardo l’andamento futuro dell’oro risulta, al meno per quanto ci riguarda, difficile. Non ci resta dunque che attendere e vedere tra pessimisti e ottimisti chi avrà ragione.

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