Chi vuole aprire una Partita IVA deve prestare attenzione alla scelta del Codice ATECO, che non solo inquadra il tipo di attività o professione, ma influenza anche il calcolo delle tasse e dei contributi da pagare.

La sigla ATECO rappresenta la nomenclatura delle attività economiche, composto da lettere che servono a individuare il macro-settore economico, e i numeri, i diversi gradi di dettaglio, le articolazioni e le sottocategorie dei settori stessi.

A partire dal 1° gennaio 2008 è entrata in vigore la classificazione ATECO 2007 approvata dall’ISTAT insieme all’Agenzia delle Entrate, alle Camere di Commercio e ad altri enti e associazioni imprenditoriali.

Questa classificazione viene aggiornata e modificata continuamente. L’ultimo aggiornamento è quello del 2022, puoi trovarlo qui sul sito dell’ISTAT.

Codice ATECO: cosa significa?

Andando più nel dettaglio nella definizione di Codice ATECO, possiamo dire che viene utilizzato anche come indicatore dall’ISTAT per finalità statistiche, ovvero, per la produzione e diffusione di dati statistici.

Come anticipato, il codice ATECO è composto da numeri e lettere (21), che servono a raggruppare le attività economiche, da quelle più generiche a quelle specifiche, in diverse sezioni.

  • codifica: 1 lettera
  • divisioni: 2 cifre,
  • gruppi: 3 cifre,
  • classi 4 cifre,
  • categorie: 5 cifre
  • sottocategorie: 6 cifre.

Ogni codice numerico incorpora tutti quelli precedenti.

Come scegliere il settore ATECO

Cerchiamo di rendere più semplice la spiegazione. Per trovare il settore ATECO devi conoscere i livelli di dettaglio del codice.

I primi due numeri indicano il macro-settore, ad esempio 86- assistenza sanitaria. Il numero successivo aggiunge un ulteriore dettaglio, inserendo un gruppo di appartenenza come 86.1 – Servizi Ospedalieri.

Quello successivo, indica qual è la classe di appartenenza, quindi, 86.10 – Servizi Ospedalieri e gli ultimi due numeri indicano la sottocategoria della tua attività: 86.10.4 – Ospedali e case di cura per lunga degenza.

Quindi è molto importante partire dalla lettera (in questo caso Q) che codifica i settori, e poi consultare i codici ATECO disponibili partendo dal macro-settore.

Come trovare il Codice ATECO adatto?

C’è da dire che non è sempre facile trovare il codice Ateco giusto. Per le professioni tradizionali come avvocato, medico, idraulico, è sicuramente più semplice, e puoi farlo anche autonomamente cercando sul sito ateco.infocamere.it.

Per le professioni più recenti, in particolare per le attività e le professioni digitali come influencer, social media manager, SEO Specialist, Copywriter, è meglio rivolgersi a un commercialista.

In alcuni casi, come quello del copywriter, non ci sono Codici ATECO specifici, sarà il professionista a trovare le similitudini dell’attività associate ai codici.

Ad esempio, chi vuole fare questa professione può scegliere tra:

  • Codice Ateco 70.21.00 – “Relazioni pubbliche e comunicazione”;
  • Codice Ateco 74.90.99 – “Altre attività professionali nca”: codice generico usato per chi non riesce a collocare la propria attività in nessuno dei codici;
  • Codice Ateco 90.03.09 – “Altre creazioni artistiche e letterarie”.

La scelta del cosice Ateco è importante anche ai fini del pagamento di tasse e contributi, poiché a ognuno è associato un coefficiente di redditività, che servirà a ottenere la base imponibile (ad es. nel Regime Forfettario) su cui effettuare il calcolo delle imposte da versare.

Per questa ragione è sempre consigliabile farsi aiutare da un professionista, per evitare di commettere errori nel pagamento della tasse.

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