- Un Po’ di Storia di Banca Intesa
- La struttura e il sistema organizzativo di Banca Intesa San Paolo
- Il marchio Banca Intesa indelebile nella storia delle banche italiane
- Banca Intesa: formatasi grazie alla professionalità di persone competenti e di successo
Banca Intesa è stato uno dei più importanti gruppi, nonché uno degli esponenti più rappresentativi, dello scenario delle banche italiane. Grazie alla professionalità e alla competenza del suo personale è riuscita a farsi spazio, e ad emergere rispetto alle concorrenti, diventando una delle banche protagoniste per quel che riguarda il settore finanziario europeo.
Traguardo a cui si è arrivati dopo diversi anni di successi, e di obiettivi raggiunti con la serietà e la dedizione necessaria che compete i grandi gruppi finanziari. La stessa dedizione che ha portato il gruppo ad espandersi sempre più e a gettare le fondamenta per l’attuale banca Intesa Sanpaolo, che a suo modo ha conservato gli stessi valori e gli stessi principi dell’originaria struttura finanziaria.
Abbiamo anche approfondito Intesa Inbiz, che rappresenta un servizio unico per i clienti aziendali del gruppo Intesa San Paolo, che potranno effettuare una vasta gamma di operazioni senza che vi possano essere delle complicazioni di ogni tipologia.
Un Po’ di Storia di Banca Intesa
Il gruppo Banca Intesa mette le sue radici nel 1998 grazie alla fusione tra la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde e il Banco Ambroveneto.
Il progetto continua ad espandersi un anno dopo con l’ingresso della Banca Commerciale Italiana, per poi denominarsi IntesaBci nel 2001, grazie alla fusione definitiva tra i due gruppi.
Nel 2003 prende il nome con cui è stata conosciuta al grande pubblico, quello di Banca Intesa, dopo che l’assemblea ha deliberato la modifica della denominazione sociale.
Nel 2006 il gruppo si espande notevolmente fondendosi con la Sanpaolo IMI, dopo aver annunciato l’evento qualche mese prima della fine dell’anno, e dopo un accordo raggiunto tra i maggiori azionisti.
Ma solo nel 2007 la fusione diviene del tutto operativa prendendo il nome che congiungeva la denominazione dei due gruppi principali ‘Intesa Sanpaolo’, una delle prime banche italiane a svolgere il proprio lavoro nell’area dell’euro.
Attualmente, la società venutasi a formare dopo i diversi accordi e le diverse integrazioni ha sede legale a Torino, ed è il primo gruppo bancario di dimensioni importanti, e di un certo spessore finanziario, a seguire il sistema dualistico, entrato in funzione dopo la riforma del diritto societario avvenuta nel 2003.
In sostanza, viene interrogato un Consiglio di Sorveglianza che prende le decisioni più significative, in genere spettanti all’assemblea, per poi avvalersi di un Consiglio di Gestione ad occuparsi dei restanti compiti e di mansioni di natura diversa.
La struttura e il sistema organizzativo di Banca Intesa San Paolo
Banca Intesa per gestire ed organizzare al meglio il suo lavoro, era strutturata dividendo le aree di business in base al settore di competenza, e ai servizi concessi. Così facendo poteva garantire una maggiore consulenza mediante il personale competente e specializzato per ogni materia e tipo di consulenza richiesta.
Principalmente le sezioni erano cinque, ed ognuna di esse si differenziava in base a diversi criteri e categorizzazioni. Qui di seguito un elenco esplicativo.
1. Divisione Rete banca intesa
Sostanzialmente si occupava di famiglie o imprese di piccola fattura, come ad esempio gli enti no profit. Inoltre gestiva e lavorava per private banking, Leasing, Wealt Management, e per lo più enti che si occupavano di credito industriale.
2. Divisione Corporate Banca Intesa
A differenza della divisione vista poc’anzi, si occupava di grandi aziende, con un background e uno spessore che differivano dalla maggior parte delle altre attività. In particolare, di merchant banking, finanza strutturata, capital market.
Ai tempi seguiva le finanze di ‘Mediofactoring’, ovvero una delle più importante società italiane di factoring. Inoltre, lavorava nell’ambito della rete internazionale costituita per lo più da uffici di rappresentanza, come ad esempio la ‘ZAO Banca Intesa’. Quest’ultima rappresentava l’unica presenza italiana ad operare con una licenza bancaria in Russia.
3. Divisione Banche Italia Intesa San paolo
Questa divisione si occupava principalmente di seguire e monitorare le banche minori e locali. Tra quelle più importanti abbiamo la ‘FriulAdria’, la ‘Biverbanca’, ‘l’Intesa Casse del Centro’, la ‘Banca di Trento e Bolzano’, e la ‘Cariparma’.
4. Divisione Banche Estero Intesa San Paolo
Questo scompartimento è tuttora attivo, ed è rimasto integro, nella banca attuale dopo le recenti fusioni che hanno portato alla nascita dell’Intesa Sanpaolo. Si occupava in maniera particolare di quelle banche che gestivano le attività di commercial e di retail, nonché di banking nell’Europa centrale e orientale.
Tra i gruppi bancari di maggiore rilevanza con cui si avviarono le suddette collaborazioni c’erano:
- VUB, banca Slovacchi
- Banca Intesa Beograd, facente parte del gruppo serb
- Privredna Banka Zagreb, banca croat
- KBM Bank, inserita nel gruppo delle banche minori russ
- CIB Bank, una delle maggiori esponenti della banche ungheresi
Inoltre, oltre alle divisioni che si occupavano di diverse mansioni in base a specifici criteri di specializzazione, c’era una sezione denominata Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo, a più conosciuta come BIIS, che si occupava principalmente dei finanziamenti destinati alle opere pubbliche nei loro progetti e nel loro concepimento. Oltre a questo compito, interveniva per le cartolarizzazioni dei crediti riguardanti gli enti appositi.
Il marchio Banca Intesa indelebile nella storia delle banche italiane
Il simbolo che tuttora viene utilizzato dalla Intesa Sanpaolo esattamente al centro delle due parole è lo stesso che ha rappresentato la Banca Intesa per tutti gli anni precedenti alla sua nuova conformazione. Parliamo di una struttura in pietra e dell’acqua a farle da cornice.
Un acquedotto di pregevole fattura ed eleganze che sta a rappresentare la solidità di questo gruppo, ma allo stesso tempo il dinamismo e il continuo sviluppo che un sistema finanziario efficiente deve portare avanti e porsi come obiettivo.
Per l’appunto la pietra a rappresentare le fondamenta necessarie per creare i presupposti a durare nel tempo, e l’acqua, da sempre sinonimo di dinamismo e della capacità di adattarsi ad ogni situazione, acquisendo la forma necessaria ad affrontare qualsiasi tipo di esigenza.
Lo stesso acquedotto, a rappresentare l’impegno nei confronti della società nel fornire un servizio all’altezza della responsabilità che si richiede in questi casi, e della fiducia che non può mancare quando si tratta di affidarsi a qualcuno per poter gestire al meglio i propri risparmi.
Difatti, come già accennato, il simbolo della Banca Intesa non è stato sostituito una volta che il gruppo ha adoperato le ultime fusioni che hanno portato al concepimento dell’attuale Intesa Sanpaolo, ma è stato nuovamente valorizzato per far parte dell’attuale marchio, in modo tale che in una qualche maniera potesse contenere il passato di questo gruppo finanziario rimasto nella storia.
Banca Intesa: formatasi grazie alla professionalità di persone competenti e di successo
Come ogni grande azienda che si rispetti, il gruppo Banca Intesa ha potuto raggiungere orizzonti importanti grazie alle persone che ne hanno fatto parte, e che si sono caricate delle onerose responsabilità che il settore finanziario richiede, nonché della competenza necessaria a portare il gruppo ad ottenere consensi ed ottimi risultati.
Non a caso, la maggior parte del personale che poi ha fatto carriera all’interno del gruppo e della sua costante crescita, ha avuto modo di diventare una figura rivelante e di spicco all’interno del panorama economista italiano, con nomi che si sono contraddisti e hanno fatto la storia nel settore finanziario del passato, e in quello odierno.
Dopo diverse figure importanti che hanno fatto la differenza, e si sono contraddistinte per aver apportato ognuno un tassello fondamentale per il raggiungimento del traguardo odierno, la Banca Intesa chiude il proprio operato con questa denominazione, con il presidente Giovanni Bazoli, che operava insieme all’amministratore delegato Corrado Passera.