9Essere libero professionista significa lavorare senza fermarsi, senza godere di ferie pagate o di malattia. La condizione del libero professionista in Italia è davvero molto dura e, quindi, per far fronte a periodi di emergenza, occorre stipulare un’assicurazione specifica. Per alcune professioni questa è obbligatoria mentre in altri casi è vivamente consigliata. Vediamo quindi in cosa consiste l’assicurazione sul lavoro per il libero professionista, cosa comprende e in quali casi è obbligatoria.
Quali sono le coperture dell’assicurazione per la libera professione?
Nel caso della polizza obbligatoria, la RC professionale, sarai tutelato da eventuali richieste di risarcimento per danni causati a terzi. Per legge questa polizza copre la responsabilità civile contrattuale e la colpa grave e lieve. Inoltre questa deve garantire la copertura di danni patrimoniali, le sanzioni fiscali erogate per errore, lo smarrimento di documenti, la violazione della privacy, le spese legali e i danni da diffamazione e ingiuria.
Per chi è obbligatoria la polizza per libero professionista?
La legge prevede espressamente che questa polizza sia obbligatoria per tutti i lavoratori iscritti agli albi professionali come da DPR n. 137 del 2012. Il funzionamento di queste polizze è disciplinato da convenzioni collettive che vengono negoziate direttamente dai rappresentanti degli ordini professionali e dagli enti previdenziali di categoria. In caso di mancata stipula della polizza non solo dovrai coprire le spese di un eventuale danno provocato ma potresti anche ricevere una sanzione dal tuo ordine professionale.
Come si stipula l’assicurazione lavoro per libero professionista?
Per prima cosa ti verrà richiesta la compilazione di un questionario pre-assuntivo. In pratica è un documento che richiede una serie di informazioni sulla tua professione, utili a determinare il rischio che ti assumi lavorando. Il questionario deve essere veritiero e compilato in ogni sua parte perché inesattezze o false dichiarazioni potrebbero inficiare l’intera copertura. Successivamente verrai inquadrato nel premio e la procedura di attivazione è piuttosto veloce perché quasi interamente digitalizzata.
Come scegliere la miglior polizza?
Come per qualsiasi polizza converrebbe sempre valutare le variabili che rendono la scelta conveniente. Nello specifico dovrai controllare che la compagnia preveda un massimale commisurato alla tua attività, con una franchigia che possa coprire eventuali danni. Inoltre controlla che sia retroattiva e postuma, ovvero garante per danni causati prima dell’attivazione e dopo la cessazione dell’attività. Infine confronta la formula di tutela legale e decidi se prediligi assicurazioni che coprano le sole spese o che prevedano anche assistenza legale inclusa.
Altri tipi di polizza
Oltre a quella obbligatoria esistono anche polizze per liberi professionisti che coprono la malattia, gli infortuni e gli incidenti sul lavoro. Queste polizze sono private e fanno riferimento al macro-ambito delle assicurazioni sulla vita. In questo caso non ci troviamo dinanzi ad assicurazioni obbligatorie ma facoltative e, quindi, troverai un’infinità di soluzioni utili a far fronte ai momenti di necessità per i quali sei costretto a non lavorare e ti ritrovi senza un’entrata economica. Per l’esattezza queste formule riguardano per lo più l’integrazione sanitaria per liberi professionisti o i le polizze caso vita, che hanno un funzionamento a premio determinato da qualità e stile di vita.