Negli ultimi due anni sono numerose le aziende che hanno attivato per i propri dipendenti la possibilità di lavorare in smart working, ossia il lavoro agile che si svolge direttamente da casa. Nel nostro Paese non esisteva questa forma di lavoro a livello contrattuale; quindi, ogni azienda ha attivato sistemi di smart working particolari, del tutto personalizzati. Sostanzialmente ogni azienda ha fatto un poco come preferiva, con accordi stipulati lì per lì con i singoli dipendenti. Negli ultimi tempi questa situazione sta cambiando, la predisposizione di eventuali contratti nazionali per il lavoro agile è però ancora in atto. Uno dei nodi chiave riguarda come conciliare buoni pasto e smart working: alcune aziende hanno eliminano questo tipo di benefit per chi approfitta del lavoro agile, altre lo hanno mantenuto.
Smart working e buoni pasto
I buoni pasto sono un benefit che l’azienda offre ai propri dipendenti. Con l’avvio dei programmi di smart working alcune aziende hanno ritenuto opportuno limitare l’utilizzo di questo tipo di benefit, in quanto il lavoratore che svolge la propria attività gode già di alcuni importanti vantaggi, come ad esempio il poter evitare il traffico cittadino non dovendosi recare in ufficio. Ad oggi non esiste una vera e propria regolamentazione per il lavoro agile, ma le imprese, al termine dello stato di emergenza, sono state invitate a stipulare contratti individuali con i dipendenti che possono ancora godere dello smart working. I buoni pasto sono comunque un benefit importante, che concorre a comporre il trattamento economico di un lavoratore dipendente; per questo, molte aziende hanno preferito mantenere i buoni pasto anche per i lavoratori in smart working, anche per poter approfittare delle agevolazioni fiscali ad essi correlate. Queste hanno infatti la possibilità di dedurre le spese per i buoni pasto dalle imposte dirette, fino a 8 euro al giorno per ogni dipendente. Ricordiamo che, contrariamente a quanto accade per i buoni pasto, soluzioni alternative come l’indennità sostitutiva di mensa sono invece soggette a tassazione.
Come funzionano i buoni pasto
Questo tipo di benefit risulta poi particolarmente comodo per i dipendenti. Dobbiamo infatti ricordare come funzionano i buoni pasto: si possono utilizzare per saldare il conto al ristorante, ma anche per fare acquisti all’interno di molti supermercati. Ogni giorno è possibile utilizzare fino a un massimo di otto buoni pasto per pagare un singolo negoziante, sono quindi particolarmente utili per fare la spesa per la famiglia, per uscire a pranzo presso un ristorante o un bar che li accetta. Per altro è bene notare come questo tipo di benefit sia particolarmente apprezzato da molti lavoratori dipendenti; le aziende li possono sfruttare anche per assicurarsi che i propri lavoratori possano ogni giorno consumare un pasto di qualità.
Quali dipendenti possono ricevere i buoni pasto
Sostanzialmente qualsiasi lavoratore dipendente può ricevere buoni pasto, anche se all’interno dell’orario di lavoro non è compresa la pausa pranzo. Anche coloro che lavorano da casa possono ottenere questo tipo di benefit, questione che però non porta a un obbligo: ogni datore di lavoro può agire come meglio crede. È importante però ricordare che la pausa pranzo è un momento importante per la giornata di un lavoratore. Se fatta in modo corretto aumenta la motivazione, soprattutto se il dipendente ha la facoltà di consumare il pranzo che preferisce, come avviene con i buoni pasto, che sono ormai accettati da moltissimi esercenti.
Le proposte disponibili per le aziende italiane
In Italia le aziende non sfruttano ancora appieno le proposte di buoni pasti disponibili sul mercato. Non si tratta quindi di una mancanza di offerte, quanto piuttosto di una scarsa conoscenza dei benefici offerti da questo tipo di benefit; sia dal punto di vista delle agevolazioni fiscali, che per la soddisfazione dei dipendenti. Sono numerose, infatti, le ricerche che dimostrano che una pausa pranzo soddisfacente, ma anche la possibilità di godere di benefit aziendali, sono elementi che migliorano la produttività dei dipendenti. Nel nostro Paese molte delle società di gestione dei buoni pasto propongono soluzioni adatte a qualsiasi tipo di azienda. Ad esempio, Pluxee mette a disposizione di aziende e privati non solo buoni pasto ma anche buoni per gli acquisti, buoni benzina e la possibilità di realizzare programmi di welfare personalizzati su ogni tipo di azienda; Per quanto riguarda i buoni pasto, sono disponibili sia buoni cartacei che in formato digitale, come l’ultima arrivata Sodexo Multi, una smart card che permette un utilizzo flessibile e sicuro grazie al sistema full online. Grazie a Pluxee ,in conclusione, qualsiasi azienda potrà trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e iniziare a mettere a disposizione dei propri dipendenti uno strumento importante come i buoni pasto.