Ultimamente il prezzo dell’oro al grammo è un argomento molto dibattuto, in particolar modo per la sua costante discesa. Nel 2013 la quotazione dell’oro al grammo è passata da 39.80 Euro/gr a 28.00 Euro/grammo (6 dicembre) facendo così registrare una perdita del 27%.
Durante i periodi di crisi l’attenzione degli investitori verso questo metallo prezioso aumenta, uno dei motivi riguarda il trend positivo del prezzo dell’oro al grammo. Tuttavia nel 2013, per la prima volta dopo molti anni, il valore dell’oro è in caduta il che ha potato molti a pensare ad un’azione speculativa. Ma non è qui che tratteremo l’argomento.
Il prezzo oro al grammo è determinato dall’andamento delle Borse Internazionali di riferimento. In particolare il principale mercato di riferimento è la Borsa di Londra (London Bullion Market Association) che, dal 1919, stabilisce il fixing dell’oro (prezzo medio di riferimento). L’altra borsa di riferimento è quella di New York (NYMEX), in quest’ultima però si scambiano principalmente contratti future sull’oro. L’ultima Borsa ad essersi aggiunta per la determinazione del prezzo dell’oro al grammo è quella di Tokio.
Tradizionalmente la quotazione dell’oro viene indicata in Dollari, dunque il prezzo dell’oro in Euro può variare anche in base al cambio tra le due monete. Dunque come si calcola il prezzo dell’oro Euro/grammo?
Il prezzo dell’oro viene calcolato all‘oncia troy (misura anglo-sassone specifica per i metalli preziosi). Per calcolare il valore dell’oro in Euro dovremmo dunque dividere la quotazione dell’oro per un oncia troy (all’incirca 31 grammi) in modo da ottenere la quotazione dell’oro al grammo in dollari ed in seguito fare il cambio Euro/Dollaro. In questo caso però dobbiamo ricordarci che tale valore si riferisce all’oro puro.
Ora che sappiamo chi determina il prezzo dell’oro al grammo e come calcolarne il valore in Euro, dobbiamo determinare quanto vale il NOSTRO di oro. Vediamo quali parametri considerare.
Il valore di un qualsiasi oggetto d’oro (sia esso un lingotto, una moneta o un gioiello) si determina innanzitutto dalla quantità di metallo puro presente. Per determinarlo vengono analizzati due parametri, carati (valore da 0 a 24) e i millesimi (valore da 0% a 999%). I millesimi di oro determinano quella che viene definita come finezza.
Per quanto riguarda i gioielli questo discorso richiede maggior attenzione. L’oro è considerato un metallo tenero, dunque per la produzione di gioielli viene legato con altri metalli per garantirne una maggior durevolezza. Va da sé dunque che più alta sarà la quantità di oro nel nostro gioiello e più il suo valore salirà.
Tutti gli oggetti prodotti in Italia, per legge, devono avere il marchio di identificazione(punzone). Sono esenti da quest’obbligo gli oggetti inferiori al grammo, gli oggetti di antiquariato, i semilavorati, le monete etc. Questi marchi hanno la funzione di identificare il produttore e dichiarare la quantità di metallo contenuta nell’oggetto. Questo metodo di certificazione serve prima sia al venditore sia al compratore.
Per concludere dunque il prezzo dell’oro al grammo è determinato da 3 Borse (Londra, New York e Tokio). Il prezzo è, per convenzione, indicato in dollari ma attraverso un semplice calcolo si può trovare il corrispettivo in Euro. Una volta venuti a conoscenza della quotazione Euro/grammo dobbiamo considerare alcune caratteristiche particolari per determinare il valore dell’oro in nostro possesso.