Il trading online si sta diffondendo sempre di più, in quanto può essere una fonte di guadagno e in molti casi diventare un vero e proprio lavoro da svolgere comodamente a casa. Tuttavia, prima di decidere se e come investire denaro in un’attività speculativa è bene informarsi su cosa sia esattamente il trading online.
- Cos’è il trading online
- Come prepararsi al trading online
- Come scegliere il broker
- Dove fare trading online
- Rischi del trading online
Cos’è il trading online
Il trading online, che tradotto in italiano vuol dire negoziazione digitalizzata, è un’attività finanziaria che ha l’obiettivo di creare profitti sfruttando le oscillazioni dei prezzi degli asset sui vari mercati finanziari. Attraverso questa attività speculativa si possono infatti ottenere dei guadagni attraverso la negoziazione telematica di uno o più titoli.
Il servizio viene fornito esclusivamente da società finanziarie che hanno ottenuto un’autorizzazione da parte della Consob, acronimo di Commissione nazionale per le società e la Borsa. Queste società autorizzate, i broker online, mettono a disposizione degli investitori un software che consente la visualizzazione in tempo reale dell’andamento dei titoli sui vari mercati e borse, sia in Italia che all’estero.
Il trading prevede asset di vario tipo. Se riguarda coppie di valute si parlerà di forex. Ma si può speculare anche sull’andamento delle materie prime come l’oro e il petrolio oppure sulle azioni delle varie borse.
L’investitore può infatti decidere di acquistare e rivendere un titolo anche in pochi secondi accordando una commissione ai broker che gli permettono di investire.
I broker il più delle volte sono banche che offrono ai clienti anche servizi prettamente bancari come carte di credito, mutui e conti remunerati.
Come prepararsi al trading online
Chi investe in coppie di valute sa che i broker online mettono a disposizione piattaforme forex gratuite, non prevedono commissioni e sono senza costi fissi. Solitamente i software per questo tipo di operazioni prevedono un bonus cosiddetto “di benvenuto”.
In ogni caso prima di iniziare la propria attività, e decidere di aprire un conto online per iniziare il trading finanziario, è bene avere chiari in mente i propri obiettivi rispetto a questo genere di operazioni, che in molti casi possono costituire le basi di un vero e proprio lavoro.
Bisogna sapere quali sono i vantaggi che si possono ricavare e i rischi in cui si incorre se non ci si pone delle regole ferree. Dunque una preparazione tecnica e “mentale” può aiutare.
Sono sempre consigliati dei corsi per iniziare a capire come muoversi nel settore speculativo; questa precauzione permetterà agli investitori di minimizzare le eventuali perdite, anche se deve essere sempre chiaro che non esiste la possibilità di un rischio pari allo zero.
Nessun broker può promettere un guadagno sicuro con l’azzeramento del rischio, perché il trading online è un’attività di previsione e come tale è sottoposta ad una serie di variabili imprevedibili. Un evento storico, una decisione politica, possono intervenire improvvisamente e incidere sui titoli.
Una volta acquisita dimestichezza con il funzionamento del trading si può stabilire quale sia la percentuale della propria disponibilità finanziaria che si intende sottoporre al rischio. Di norma ognuno decide in base alle proprie aspettative, ma una regola di buonsenso suggerisce che il 10per cento è la percentuale adatta ad ammortizzare le perdite e conservare la possibilità di un discreto margine.
Un ulteriore step, come detto, è lo studio: libri, corsi, conferenze, possono aiutare. L’Annuario del Trading Online, per esempio, è una sorta di bibbia degli investitori.
Sono raccolte in un unico testo tutte informazioni che servono per orientarsi: c’è un elenco delle piattaforme online, un indice delle risorse disponibili sul mercato oltre a una serie di suggerimenti su corsi di formazione e tante altre informazioni.
Come scegliere il broker
Oggi sono in molti a vivere di trading: tuttavia l’esperienza è fondamentale, non per avere garanzia di un guadagno sicuro, ma per saper fronteggiare le perdite.
I principianti dovranno per prima cosa iniziare scegliendo il miglior broker possibile. È indispensabile, per non incorrere subito in esperienze negative. Scegliere un broker valido significa scegliere un trading più sicuro, garanzia che deve essere sempre rapportata ai propri obiettivi e disponibilità.
Cos’è un broker finanziario? Il broker deve mettere a disposizione una piattaforma la cui interfaccia sia intuitiva e funzionale, oltre che veloce e di qualità. Quando parliamo di trading parliamo di operazioni che si effettuano in centesimi di secondo, per cui la piattaforma deve permettere di inserire tutte le informazioni necessarie alla transazione ed eseguire rapidamente gli ordini all’interno del sistema, seguire i segnali di trading al meglio.
Un ottimo software è sicuramente Metatrader.
Ovviamente, i broker che offrono anche servizi aggiuntivi sono quelli più gettonati. Ci riferiamo alle banche online, che mettono a disposizione del cliente anche un conto sia bancario sia di deposito.
Le banche italiane online che offrono questi servizi sono:
- Fineco;
- IW Bank;
- Banca Sella-Sella.it;
- Webank;
Tutte le altre si dedicano solo al trading finanziario.
Ci sono anche società di intermediazione mobiliare, indicate con l’acronimo SIM, che offrono la possibilità del trading, oltre che alcuni broker che invece sono focalizzati sul trading di strumenti come i CFD, acronimo di Contract For Difference. Si tratta di derivati che consentono agli investitori di approfittare delle variazioni dal rialzo o dal ribasso dei prezzi delle attività finanziarie, per speculare sui mercati.
Oltre ai broker italiani, ci sono quelli esteri, che si dedicano principalmente ai servizi sui derivati CFD e sui Forex. Hanno l’autorizzazione della Consob ad operare in Italia ma spesso non dispongono di portali in lingua italiana.
Per quanto riguarda l’assistenza, un buon broker online aiuta il cliente con un servizio di qualità sia al momento dell’apertura dell’account sia in seguito.
E veniamo ai costi, ossia alle commissioni che i broker fanno pagare per le transazioni. Esistono commissioni fisse, variano dai 2 euro ai 15 euro, ma dipende dal tipo di operazione, dal mercato in cui si opera e dalla piattaforma.
I costi possono anche essere variabili, calcolati in percentuale all’entità dei volumi negoziati. Ce ne sono anche di tipo degressive. In quel caso la commissione diminuisce in misura direttamente proporzionale all’aumento del numero di operazioni eseguite in un certo lasso di tempo.
Dove fare trading online
Dopo aver descritto cos’è il trading online la domanda successiva è: dove operare? Dove fare trading online? Ci si riferisce non alle piattaforme offerte dai broker, di cui si è già parlato, ma agli asset. Abbiamo detto che fare trading online significa speculare sulle variazioni dei prezzi di acquisto e di vendita di asset.
Su quali asset si può investire? Una grande distinzione è quella indicata dagli strumenti attraverso cui si può speculare, come per esempio i CFD e le opzioni binarie. Ecco quali sono gli asset con cui un investitore può fare trading online attraverso i CFD e le opzioni binarie:
- forex: si tratta di coppie di valute mercato;
- materie prime;
- mercati azionari;
- indici azionari;
Il motivo per cui su questi asset si può speculare solo con i CFD è che l’investitore non entra in possesso realmente di valute, azioni e materie prime. I CFD sono derivati, ossia sono strumenti che permettono di scommettere sull’andamento degli asset elencati.
Sono gli strumenti più gettonati perché sono facili da utilizzare e replicano l’andamento dell’asset sottostante, senza obbligare il trader a possedere fisicamente il bene; lo dispensano da una serie di incombenze che poco hanno a che fare con la speculazione pura.
Le opzioni binarie sono derivati ma a differenza dei CFD permettono di scommettere sull’andamento degli asset sottostanti solo nel brevissimo termine, al massimo 30 secondi. L’investitore non ottiene un guadagno in proporzione alla crescita del titolo, come accade per i CFD. Il trader può scommettere e indovinare anche di un minimo, otterrà comunque un profitto del 75per cento della somma che ha investito.
Rischi del trading online
Il trading online è un’attività di speculazione. Come detto in precedenza non vi è alcuna possibilità di azzerare il rischio. Per questo alcuni accorgimenti sono utili ad evitare un crollo finanziario oltre che psicologico.
È bene affidarsi solo a broker autorizzati dalla Consob. È consigliato utilizzare con grande cautela la leva: questo strumento è in grado di massimizzare le probabilità di avere un profitto così come di una perdita.
Puoi approfondire qui: https://anee.it/come-scegliere-un-broker-forex/
Anche a quest’articolo: https://anee.it/lista-migliori-broker-forex-broker-italiani-ed-esteri/
Darsi sempre delle regole, per quanto riguarda profitti e perdite, evitando di intestardirsi per la convinzione di non poter sbagliare una previsione.
E infine, non affidarsi ai robot: si tratta di programmi impostati che si sostituiscono al trader, senza alcuna certezza sui livelli di sicurezza e i parametri che il programmatore ha impostato.
I parametri su cui si basa la speculazione devono essere decisi dal trader.