Come ogni volta che accadono eventi particolarmente importanti, sia negativi che positivi, ci si sofferma spesso a pensare a cosa e come sia successo. Qui verrà illustrato il come, il quando, il dove, il chi ed il perché.
Il Chi?
Icahn, Carl.
Icahn Carl è un imprenditore americano molto famoso nell’ambiente economico e secondo Forbes possiede un patrimonio di circa 17 miliardi (quarantatreesimo uomo più ricco del molto). Egli in particolare viene definito un Corporate Raider (Un Raider è una persona con un lauto patrimonio che acquista aziende con debiti oppure in disfacimento per poterle risanare oppure prenderne il controllo). Ha iniziato la sua carriera nel 1961 e da allora è divenuto un vero lupo di Wall Street un po’ come vengono descritti nei vecchi film americani.
Il Quando?
Agosto 2013 – Aprile 2016.
La carriera di Icahn Carl come investitore ed azionista è iniziata alla celeberrima casa produttrice di telefoni, Apple, nell’agosto del 2013. Egli da allora è rimasto tre anni nella compagnia facendo svariate pressioni all’amministratore Tim Cook su svariati fronti per poter portare l’azienda ad un livello economicamente superiore. Nell’aprile del 2016 però comunicò di aver venduto tutti i suoi pacchetti azionari portando ad un relativo collasso. Da qui inizio ad acquistare azioni apple.
Il Come?
La flessione del 2015
Il come l’azionista ha preso questa scelta è facile da valutare. Gli è bastato osservare infatti i tragici cali di vendite del melafonino nell’arco del 2015 e la gravosa situazione in Cina per poter prendere questa fatidica decisione. Come osservato a più riprese da svariati economi ed azionisti, il fatto che Icahn abbia ceduto le sue azioni è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso della caduta di Apple.
Il Dove?
Cina.
Tutto il fulcro della questione ruota intorno alla Cina. Come anche spiegato da Icahn, le sue preoccupazioni riguardano più che altro questo enorme paese: qui infatti Tim Cook e la sua azienda hanno avuto non pochi grattacapi sotto tutti i fronti. Questo perché il governo di Pechino, per potersi assicurare un controllo capillare, ha richiesto più volte l’accesso a codici sorgente e materiale simile ed ha risposto in più riprese in maniera decisa, un esempio è col blocco dell’Ibook e di Itunes Movies.
Il Perché?
La Crisi
Arrivati al fulcro della questione, che attraverso i paragrafi precedenti è stata ampiamente esplicata, il perché Icahn ha deciso di lasciare l’azienda Apple con un addio a dir poco eclatante, è presto detto ed è un insieme di tutti i fattori detti prima. Egli si era inizialmente imposto su Tim Cook chiedendo per sè e per gli azionisti un ricircolo di liquidità per garantire maggior fiducia (questa cosa inoltre è rimasta comunque nelle politiche economiche di Apple che sborserà fino al 2018 circa 250 miliardi agli azionisti), ma questa richiesta è stata una delle poche realmente accettate dal Ceo.
Il Futuro deluso
Le vecchie speranze di Icahn: in conclusione Icahn si è sempre prodigato per sostenere Apple come azienda ed si è sempre e comunque complimentanto con il Ceo per la gestione di questo colosso. Ciò non toglie che anche lui ha preso svariate sviste sotto questa azienda. In particolare, oltre ai già citati Ibook e Itunes movie, ci sarebbero tre progetti che sono stati un pò accantonati oppure non hanno dato il frutto che si sperava.
I Progetti
Tra i progetti menzionati sopra abbiamo che :
- La Apple car, auto elettrica che sulle false righe di Google, impiegherà ancora tempo prima di essere sul mercato e per le attuali tecnologie in possesso è comunque considerato un progetto a lunga terminazione.
- La Apple TV, che è stata un flop totale perché non viene neanche menzionata all’interno della sintesi di guadagno ed è in generale sconosciuta al mondo, se cosi si può definire
- L’Apple Watch, che è al giorno d’oggi molto in voga e considerato unanimemente un prodotto sicuramente di grande prestigio, ma all’epoca era comunque dato per scontato che il prodotto avesse vita relativamente breve.
- Liam, un robot in grado di prendere pezzi utilizzati da vecchi dispositivi e di ricomporne di nuovi. Questo progetto è stato immesso nel mercato recentemente e in generale è di grande utilità perché, secondo quanto affermato, è possibile smontare, rimontare e ricostruire un melafonino come se fosse in una fabbrica.