Agevolazioni famiglie numerose 2025: bonus, requisiti e cumulabilità
Il 2025 porta alcune conferme e qualche novità per le famiglie con tre o più figli, l’assegno unico resta la misura centrale, ma con maggiorazioni dedicate a chi ha nuclei numerosi. Per esempio, per le famiglie con almeno tre figli minorenni è prevista una quota aggiuntiva che si somma all’importo base, calcolata in base all’ISEE.
C’è poi il contributo automatico di 277 euro riconosciuto dall’INPS alle famiglie con quattro o più figli, a condizione che tutti siano minorenni e a carico. Questo contributo non richiede domanda, viene accreditato in automatico sul conto dove si riceve già l’assegno unico, se si hanno i requisiti.
Riconfermata anche la Carta dedicata a te (la card per acquisti alimentari), che nel 2025 include priorità per le famiglie numerose con ISEE basso. Si affianca al bonus nido, che può essere aumentato per chi ha più figli piccoli iscritti contemporaneamente.
Sul fronte fiscale, restano le detrazioni per figli a carico, modulabili in base al reddito complessivo, alcuni comuni e regioni, inoltre, introducono bandi specifici per famiglie numerose, con aiuti per spese scolastiche, trasporti o utenze domestiche. Insomma, la logica è premiare le famiglie che sostengono carichi maggiori, sia con contributi in denaro, sia con sconti e servizi agevolati.
Come funzionano le agevolazioni: requisiti e modalità pratiche
Quasi tutte le agevolazioni per famiglie numerose sono legate all’ISEE, cioè all’indicatore della situazione economica familiare. Più l’ISEE è basso, maggiore può essere il beneficio, per esempio, l’assegno unico aumenta con la riduzione dell’ISEE fino a una certa soglia, poi si riduce gradualmente.
Il primo passo è aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che serve a calcolare l’ISEE, senza questo documento aggiornato, l’INPS eroga solo l’importo minimo dell’assegno unico e si rischia di perdere le maggiorazioni.
Alcuni bonus, come quello di 277 euro per famiglie con almeno quattro figli minorenni, arrivano in automatico se si ha già l’assegno unico e l’ISEE aggiornato. Altri richiedono una domanda specifica, come il bonus nido o le carte acquisti vanno richiesti tramite portale INPS o, in alcuni casi, attraverso il comune di residenza.
È importante rispettare le scadenze, molti bandi locali hanno finestre temporali di poche settimane e si esauriscono rapidamente per esaurimento fondi. In questi casi, il consiglio è di iscriversi alle newsletter comunali o consultare periodicamente il sito della propria regione.
Per chi non ha dimestichezza con le procedure online, è possibile rivolgersi ai CAF che possono gestire DSU, domande e controlli dei requisiti e spesso il servizio è gratuito per le famiglie numerose, perché coperto da convenzioni.
Agevolazioni famiglie numerose regione per regione (bonus locali)
Oltre alle misure nazionali, nel 2025 alcune regioni confermano o introducono incentivi mirati. Eccone alcuni esempi:
- Umbria: contributo di 150 euro per figlio minorenne alle famiglie con almeno tre figli a carico, cumulabile con altre misure.
- Lombardia: voucher fino a 500 euro per spese scolastiche (libri, trasporto, attività extrascolastiche) destinati a famiglie numerose con ISEE sotto una certa soglia.
- Veneto: contributo per il pagamento delle bollette di luce e gas alle famiglie con almeno quattro figli conviventi.
- Emilia-Romagna: bonus per attività sportive giovanili, valido anche per fratelli iscritti alla stessa disciplina.
- Sicilia: aiuti per acquisto libri di testo e materiale scolastico, riservati a nuclei con almeno tre figli e ISEE basso.
Ma questi sono solo esempi, ma le iniziative cambiano di anno in anno e spesso hanno budget limitati e per non perdere l’occasione, conviene informarsi direttamente presso il proprio comune o consultare la sezione “bandi” del sito regionale.
In molte regioni i bonus locali possono essere cumulati con quelli nazionali, aumentando così il risparmio complessivo, il che vuol dire che una famiglia può ricevere l’assegno unico maggiorato, il contributo INPS, il bonus nido e, nello stesso anno, ottenere anche aiuti per trasporti o spese scolastiche.
Riepilogo di tutte le agevolazioni per le famiglie numerose 2025
Ecco tutte le agevolazioni e i bonus del 2025 dedicato ai nuclei familiari numerosi a cui è possibile accedere:
- Assegno Unico Universale – Maggiorazioni
- Beneficiari: famiglie con almeno 3 figli a carico (minorenni o fino a 21 anni se studenti/lavoratori con reddito basso).
- Maggiorazione 3 figli: quota extra mensile per ciascun figlio dal terzo in poi, importo variabile in base all’ISEE.
- Contributo fisso 4+ figli: +277 € al mese, riconosciuto automaticamente dall’INPS.
- Requisiti: ISEE in corso di validità e figli a carico nel nucleo familiare.
- Modalità: automatica se si percepisce già l’assegno unico.
- Bonus Nido
- Beneficiari: famiglie con figli da 0 a 3 anni iscritti a nidi pubblici o privati.
- Maggiorazione famiglie numerose: importo massimo (fino a 3.600 € annui) con ISEE basso e più figli minori.
- Modalità: domanda online sul portale INPS.
- Carta “Dedicata a Te” (acquisti alimentari)
- Beneficiari: nuclei con ISEE fino a 15.000 € (priorità a famiglie numerose).
- Importo 2025: circa 460 €, erogati su carta prepagata.
- Modalità: assegnazione automatica tramite INPS e Comuni.
- Detrazioni fiscali per figli a carico
- Beneficiari: contribuenti con figli minorenni o maggiorenni fino a 24 anni e reddito familiare entro certi limiti.
- Importo: variabile in base al reddito complessivo.
- Modalità: indicazione nella dichiarazione dei redditi.
FAQ – Domande frequenti
Qual è il limite ISEE per accedere ai bonus?
Non esiste un tetto unico. Per il contributo di 277 euro, ad esempio, la soglia è intorno ai 25.000 €, ma ogni agevolazione ha i suoi parametri.
Con figli maggiorenni a carico posso avere le agevolazioni?
Sì, se risultano fiscalmente a carico, come nel caso di studenti o disoccupati sotto i 21 anni.
Si possono ricevere più bonus nello stesso periodo?
Sì, molti incentivi sono cumulabili, a patto di rispettare i requisiti specifici di ciascuna misura.
I bonus sono uguali in tutta Italia?
Quelli nazionali sì. I bonus regionali o comunali, invece, variano e vanno verificati direttamente sul sito o negli uffici del proprio territorio.
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