La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva di stipendio o pensione che viene erogata tra giugno e luglio, andando ad arricchire la busta paga o il cedolino pensionistico in vista delle tanto attese vacanze estive.
Diversamente dalla tredicesima, ossia la mensilità aggiuntiva erogata in corrispondenza delle festività natalizie, non spetta indistintamente a tutti i lavoratori dipendenti.
Per sapere in anticipo se e quanto si può trovare in più in busta paga o sulla pensione durante l’estate, è necessario capire a chi spetta e come effettuare il calcolo 14esima.
Quattordicesima: di cosa si tratta
Quando si parla di quattordicesima si fa riferimento, come anticipato nell’introduzione, a una retribuzione aggiuntiva erogata tra la fine di giugno e la fine di luglio a beneficio dei lavoratori impiegati in determinati ambiti, identificati dai contratti collettivi nazionali, e dei pensionati che non superano un determinato reddito annuo.
La finalità di questo beneficio è quella di offrire un aiuto economico in più, utile per far fronte alle uscite che caratterizzano questa particolare parte dell’anno.
Il calcolo 14esima viene effettuato tenendo conto di numerosi fattori, i quali possono modificarne anche in modo notevole l’importo finale.
Come si calcola la quattordicesima
L’ammontare della quattordicesima in busta paga o nel cedolino della pensione può essere calcolato in modo abbastanza semplice, in quanto la formula da applicare è di per sé molto elementare.
Nello specifico, è sufficiente moltiplicare il valore lordo dello stipendio o della pensione per il numero di mesi lavorativi nell’ultimo anno, quindi dividere il prodotto per 12.
Sebbene la formula sia semplice, per ottenere il risultato corretto è necessario:
- calcolare l’importo a partire dall’ammontare della busta paga o del cedolino del mese di giugno;
- escludere dal conteggio tutti quegli elementi che non hanno carattere di continuità o obbligatorietà, come gli straordinari e gli assegni percepiti per il nucleo familiare;
- prendere in considerazione esclusivamente i mesi di lavoro compresi tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso;
- considerare come “mensilità lavorative intere” solo quelle durante le quali si sia lavorato almeno 15 giorni;
- verificare quali tipologie di assenze danno comunque diritto al calcolo dell’intera mensilità per l’ottenimento della quattordicesima. Tra queste rientrano ad esempio i congedi per maternità e per paternità, la malattia e gli infortuni sul lavoro.
Chi non ha voglia di munirsi di carta e penna o di utilizzare la calcolatrice, può effettuare rapidamente il calcolo quattordicesima online sfruttando alcune risorse messe gratuitamente a disposizione degli utenti da piattaforme di settore.
Chi ha diritto alla quattordicesima
Ancora prima di effettuare il calcolo 14esima, è però necessario capire se si rientra tra gli aventi diritto. Per fare questo, i lavoratori dovranno verificare con quale contratto collettivo nazionale sono stati assunti, mentre i pensionati dovranno controllare l’ammontare del loro reddito mensile.
Pensionati: quando hanno diritto alla 14esima
Per i pensionati, la quattordicesima mensilità è stata introdotta, come forma di sostegno rivolta ai cittadini con reddito basso o medio-basso, attraverso il decreto legge 127 del 3 agosto 2007.
Tra i soggetti che possono percepirla rientrano i percettori delle pensioni di vecchiaia, anticipata, di reversibilità e di invalidità ordinaria.
Non ne ha invece diritto chi percepisce:
- pensioni di invalidità civile;
- pensioni di guerra;
- assegni sociali;
- rendita INAIL.
Oltre al tipo di pensione, è richiesto anche il possesso di specifici requisiti relativi all’età e al reddito; in particolare, per ottenere l’accredito della quattordicesima è necessario avere un’età minima di 64 anni e disporre di un reddito annuo che non sia superiore al doppio del trattamento minimo.
Quattordicesima per i lavoratori dipendenti
I contratti nazionali che danno diritto all’ottenimento della 14esima sono svariati, ma tra i principali rientrano quelli relativi ai settori alimentare, chimico, terziario, commercio, turistico, pulizie, autotrasporti e logistica. Anche gli addetti alla vigilanza del settore privato, gli addetti dei servizi fiduciari, i lavoratori assunti con Ccnl in farmacie private e i dipendenti di Poste Italiane percepiscono, durante il periodo estivo, la mensilità aggiuntiva.
Tra i soggetti esclusi dal beneficio troviamo, oltre ai lavoratori del settore pubblico, i tirocinanti e gli stagisti, i collaboratori, i lavoratori domestici e naturalmente gli autonomi.
I lavoratori part time, invece, hanno diritto, se il loro Ccnl lo prevede, a una quattordicesima di valore proporzionale alle ore lavorative effettivamente svolte.