In passato il diamante era considerato più come un ornamento che come un investimento. Con l’arrivo della crisi finanziaria però si è sentita la necessità di diversificare i propri investimenti.

Ed è così che negli ultimi anni si è registrato un continuo aumento di persone che scelgono di investire in diamanti.

Analizzando l’andamento storico dei prezzi dei diamanti possiamo notare come il diamante sia un bene soggetto ad oscillazioni minime nel breve periodo e nel medio-lungo periodo fa registrare un costante aumento delle proprie quotazioni. Secondo una ricerca della Bain Company (società leader nella consulenza) da qui al 2020, la domanda di diamanti è destinata ad aumentare ad un ritmo doppio rispetto all’offerta, in particolar modo per quanto riguarda i paesi emergenti dell’Asia (Cina, India e Medio Oriente).

Per approfondimenti sul controllo del mercato dei diamanti vai qui: https://anee.it/chi-controlla-il-mercato-dei-diamanti/

Investire in Diamanti: I primi passi per un buon investimento

investire diamanti

Se i dati che vi abbiamo mostrato hanno attirato la vostra attenzione e siete intenzionati ad investire in diamanti è importante fare una precisazione. I diamanti da investimento e i diamanti da gioielleria non sono la stessa cosa, ma entrambi sono estratti dalla cave di diamanti, approfondisci qui https://anee.it/come-avviene-lestrazione-dei-diamanti/

diamanti da investimento hanno una quotazione ufficiale, sono considerati beni rifugio, la garanzia della rivendita, un mercato secondario e un certificato rilasciato da un istituto gemmologico (es. Istituto gemmologico italiano) che ne attesta le caratteristiche.

Per calcolare il valore dei diamanti vengono prese in considerazione 4 caratteristiche:

  1. Colore (colour): ogni diamante appartiene ad una specifica gamma di colore che va dalla trasparenza (diamanti più preziosi) al giallo o marrone
  2. Taglio (cut): il modo in cui viene tagliato un diamante può influenzare la purezza e il colore e dunque il suo valore
  3. Peso in carati (carat weight): Un carato (ct), è pari ad 1/5 di grammo. Una gemma di 5 carati peserà 1 grammo.
  4. Purezza (clarity): indica l’assenza in una gemma di inclusioni e caratteristiche esterne

Per determinare il valore di un diamante ognuna di queste caratteristiche ha un’importanza fondamentale.

I diamanti da investimento si acquistano presso i commercianti di diamanti e alcune banche. Le principali differenze tra i due consiste nel fatto che le banche vendono ad un prezzo maggiorato del 30% rispetto ai commercianti, inoltre quest’ultimi (essendo esperti di settore) pongono maggior attenzione nella scelta dei diamanti.

A differenza dei diamanti da investimento i diamanti della gioielleria nel momento in cui vengono acquistati diventano un gioiello e nessuno potrà offrirvi alcun tipo di garanzia.

Perché investire in diamanti

Se vogliamo investire in diamanti è giusto analizzare quali possono essere i pro e i contro di tale investimento. Iniziamo con gli aspetti positivi:

  • Il diamante è un bene rifugio
  • I ricavi della vendita non sono tassati
  • I diamanti sono esenti dalle tasse di successione e di capital gain
  • Il suo valore è in costante crescita
  • Il diamante è un bene in fase di esaurimento
  • Il mercato dei diamanti è sostanzialmente un oligopolio, ciò garantisce stabilità e una continua crescita delle quotazioni

Ora che abbiamo individuato gli aspetti positivi andiamo a vedere quali sono gli aspetti negativi:

  • Nessun interesse periodico (il guadagno è dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e di vendita)
  • Ottimo investimento esclusivamente nel lungo-medio periodo
  • Elevate commissioni sull’acquisto e sullo smobilizzo
  • Al momento dell’acquisto si paga l’iva ( 21% )
  • Poca trasparenza del mercato
  • Scarsa liquidità

Avendo un quadro generale più preciso non rimane che valutare se investire in diamanti sia, o meno, la scelta giusta per noi. In conclusione possiamo affermare che, come per l’oro, l’investimento in diamanti risulta essere un ottimo modo per diversificare il portafoglio e per investire i propri risparmi in un bene rifugio.

Come calcolare il valore dei diamanti?

valore diamante

Come si riconosce il valore dei diamanti? Quali sono le caratteristiche che ne modificano il prezzo? Per determinare il valore di un diamante dobbiamo prendere in considerazione la classificazione fatta dal GIA (Gemological Institute of America). Tale classificazione, riconosciuta a livello mondiale, ha individuato 4 caratteristiche principali per determinare il valore dei diamanti, le cosiddette 4c.

PUREZZA (CLARITY)

La purezza è il livello di trasparenza, continuità e omogeneità di un diamante. Il termine non si riferisce alla composizione chimica bensì alle possibili imperfezioni interne, o esterne, che possono formarsi durante il processo di formazione del diamante. Tra le inclusioni interne più comuni ci sono:

  • nuvole
  • cavità
  • inclusioni cristalline
  • piume

Altro aspetto importante è la rottura da tensione causata dalla diversa espansione termica del cristallo. La rottura si distingue in sfaldatura e frattura. Nel primo caso la rottura si produce lungo quelle che vengono considerate le direzioni più deboli del diamante, la frattura invece è una rottura che avviene in tutte le altre direzioni. Imperfezioni interne, esterne e rottura costituiscono le caratteristiche di purezza. In base a queste caratteristiche il diamante va a posizionarsi sulla scala di purezza.

scala purezza diamanti

Il valore più alto è indicato con FL (Flawless = nessuna inclusione interna o esterna) mentre quello più basso è indicato con I3 (inclusioni visibili a occhio nudo)

COLORE (COLOR)

colore diamante

Il valore dei diamanti è determinato anche in base al colore. Il colore è uno degli aspetti più misteriosi delle gemme preziose ma anche uno dei più importanti visto che è proprio il colore ad attrarre l’occhio umano. I colori di un diamante variano dal trasparente al giallo/marrone e, anche in questo caso abbiamo una scala di riferimento.

Come si può vedere i diamanti vengono divisi in 3 categorie.

  • I diamanti dalla categoria D alla F sono considerati incolori.
  • I diamanti dalla lettera G alla I sono apparentemente incolori mentre i successivi sono via via più facilmente riconoscibili.

Viste le variazioni minime di colore che un diamante può avere ogni lettera, più che un colore, indica una combinazione di tono (luminosità della tinta), saturazione (forza/intensità del colore) e profondità della tinta (maggior o minor visibilità del colore). Il modo migliore per classificare il colore di un diamante è tramite l’utilizzo di pietre paragone.

Per approfondimenti https://anee.it/il-colore-dei-diamanti/

TAGLIO (CUT)

taglio diamante

I diamanti vengono tagliati in varie forme fantasia (marquise, baguette, cuore, goccia etc.) ma il taglio più classico, quello che ha avuto più successo nella storia, è il brillante rotondo con simmetria a otto. I diamanti privi di taglio non permettono di capire le particolarità ottiche del diamante, solo con il taglio è possibile trasformare un banale “ciottolo” in una gemma dalla trasparenza cristallina.
La qualità del taglio si basa inizialmente sull’impressione a prima vista, per poi spostare l’attenzione sulle caratteristiche proprie del taglio, brillantezza e proporzioni.
Quando parliamo di brillantezza ci riferiamo a 4 distinti processi ottici del diamante:

  • brillantezza interna
  • brillantezza esterna
  • dispersione
  • scintillio

Per quanto riguarda invece la proporzione questa viene valutata in base ad aspetti quali: diametro e spessore della cintura, diametro della tavola, profondità totale, altezza della corona etc. La proporzione di un diamante modifica il comportamento della luce influenzando brillantezza (rifrazione) e fuoco (dispersione). In particolare il concetto di brillantezza è fondamentale per un diamante e la massima brillantezza si ottiene da un mix tra lucentezza, rifrazione della luce, riflessione totale, dispersione del colore e scintillio

PESO IN CARATI (CARAT WEIGHT)

carati diamante

Insieme a purezza, colore e taglio anche il peso ha un valore fondamentale nella determinazione del valore dei diamanti. A livello internazionale i diamanti vengono pesati in carati, ogni carato è pari a 200 mg, a sua volta il carato è diviso in decimi, centesimi e millesimi. Il carato può anche essere suddiviso in grani, l’unità di misura delle perle. Se vi sembra eccessivo sappiate che una variazione anche minima del peso di un diamante può fare la differenza per centinaia di euro.
All’interno di una determinata qualità, il prezzo del carato aumenta con l’aumentare del peso poiché le pietre di dimensioni maggiori sono più rare. Per calcolare il peso dei diamanti, e dunque il loro valore, vengono utilizzate delle bilance create appositamente per tale scopo.

Per capirne di più vai qui: https://anee.it/la-purezza-dei-diamanti/

I carati dei diamanti quantificare il valore delle pietre preziose

Insieme a purezza, colore e taglio il peso in carati dei diamanti è una delle 4 componenti principali per determinare il valore dei diamanti. Il termine carato deriva dal greco kération e si rifà all’antica credenza passata per cui i semi del carrubo (pianta da frutto originaria del bacino meridionale del Mediterraneo) avevano un’uniformità di peso pari a 1/5 di grammo.

Fu solo all’inizio del XX secolo che il peso in carati fu associato al sistema metrico decimale . Da allora i carati sono diventati l‘unità di misura del peso dei diamanti a livello internazionale. Il carato è diviso in decimi, centesimi e millesimi in quanto ogni variazione anche minima nel peso di un diamante può portare ad una variazione consistente del valore della gemma. Per fare un esempio, un diamante che pesa 0.99 ct. costa circa il 10-15% rispetto ad un diamante di 1.01 carati.

Un consiglio. A volte i diamanti vengono appositamente tagliati “appesantiti” (recupero di peso) per poter utilizzare più materiale grezzo a discapito della qualità del taglio dunque per pesare i carati dei vostri diamanti è meglio affidarsi ad un classificatore esperto. Per conoscere quanto pesa il vostro diamante in grammi bisogno considerare che il rapporto carati/grammi è il seguente: 1 carato metrico = 200 mg = 1/5 di grammo.

E’ molto importante stare attenti a non confondere i diamanti da altre pietre come i zirconi, guarda qui: https://anee.it/come-riconoscere-un-diamante-da-uno-zircone/

Come misurare i carati di un diamante

Per i motivi di cui sopra per calcolare i carati dei diamanti viene utilizzata una bilancia elettronica professionale, queste nella maggior parte dei casi hanno un range di peso che va 0 a 200 carati.

Per fare una stima approssimativa dei carati diamanti esistono anche strumenti approssimativi rispetto alla bilancia elettronica ma più facilmente reperibili, vediamo quali:

  • Calibro forato: questo strumento presenta dei fori passanti che servono per misurare i diamanti con un peso variabile tra lo 0.01 e i 6.00 carati.
  • Indicatore visivo della caratura: questo indicatore è composto da una serie di imitazioni dei diamanti in varie misure con indicato il corrispettivo peso in carati.

I carati sono dunque uno degli aspetti più importanti per determinare il valore di una gemma ed appartiene alle cosiddette 4c:

  1. Clarity (purezza)
  2. Color (colore)
  3. Cut (taglio)
  4. Carat weight (carati diamanti)

Guida per investitori che vogliono vendere diamanti, tutte le info sulle pietre preziose

vendere diamanti

Possedete dei diamanti che volete vendere ma non sapete da dove iniziare? Blog Investimenti presenta una guida semplice ed intuitiva per capire come vendere i vostri diamanti.

  • Cosa sapere prima di vendere
  • A chi vendere i diamanti
  • Come funziona il mercato dei diamanti
  • 3 consigli prima di vendere i tuoi diamanti

Cosa sapere prima di vendere i diamanti

Prima di vendere le tue pietre preziose ci sono alcuni aspetti che devi tenere in considerazione per ottenere il massimo e capire a chi affidarti per la vendita :

  • Costi: in base alla tipologia e lo strumento di vendita che sceglierai avrai delle spese diverse che potrebbero influenzare, anche in maniera considerevole, i tuoi margini di profitto. Prima di scegliere a chi affidarti per vendere le tue pietre preziose informati in primis sui costi che dovrai affrontare.
  • Garanzia: il secondo aspetto che dovrai valutare è la garanzia. Indipendentemente a chi deciderai di rivolgerti per la vendita dei diamanti è importante capire quali garanzie ti offrono e il livello di sicurezza relativo alla transazione economica. Tale consiglio è particolarmente utile nel momento in cui dovessi affidarti ad una piattaforma online.
  • Prezzo: nonostante i diamanti abbiano un andamento costante ed un prezzo che tendenzialmente cresce di anno in anno, a causa della natura del suo mercato, è importante conoscere il prezzo dei diamanti prima di venderli. Al di là dell’andamento del prezzo per determinare i valore di una pietra preziosa occorre effettuare un’analisi delle su caratteristiche le cosiddette 4C
  • Velocità: esistono strumenti di vendita rapidi ed “indolore”, altri comportano invece lunghi tempi dovuti ad esempio ad una lunga trafila di documenti da compilare piuttosto che lunghi tragitti da percorrere. Prima di scegliere a chi vendere i tuoi diamanti è importante dunque tenere in considerazione quanto tempo, e sforzo, siamo disposti a dedicare alla vendita.

Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione riguarda la tipologia di diamante in nostro possesso.

Un diamante da investimento non è uguale ad un diamante incastonato. I primi hanno una quotazione in borsa e posseggono sempre un certificato di garanzia che non ne aumenta il valore ma ne agevole sicuramente la vendita

A chi vendere i diamanti?

Prima di tutto è importante capire a chi possiamo rivolgerci per vendere i diamanti:

  • Gioiellerie, Compro oro e Banco metalli preziosi: la principale differenza consiste nel fatto che gioiellerie e compro oro acquisteranno i vostri diamanti incastonati in base al valore commerciale dell’oggetto (anello, collana, bracciale etc.) mentre il banco metalli farà una valutazione sul valore del metallo di cui è composto l’oggetto ed una valutazione della pietra. Un consiglio. Nel caso in cui vi doveste rivolgere ad un banco metalli assicuratevi che questo effettui la scastonatura chimica. Questo processo consente infatti, grazie ad un processo chimico, il rilascio anche dei diamanti incastonati più piccoli senza danneggiarli il che vi consentirà di avere due valutazioni, una sul metallo ed una sul diamante il che vuol dire una quotazione maggiore.
  • Privativendere diamanti ad un privato è sicuramente la scelta, dal punto di vista economico, più vantaggiosa. Ciò comporta però che si sia a conoscenza del valore della pietra in nostro possesso.
  • Ebaysempre partendo dal presupposto che si sia a conoscenza del valore della nostra pietra un’altra buona scelta è sicuramente ebay, una delle piattaforme e-commerce più famose al mondo. Nel momento in cui decidessimo di affidarci ad ebay per vendere i nostri diamanti è importante sapere che probabilmente dovremmo pagare delle commissioni in merito all’annuncio, alla vendita e alla transazione tramite lo strumento PayPal.
  • Banco dei pegni: questa opzione l’abbiamo lasciata per ultima perché in molti casi si può rilevare come la soluzione economicamente meno vantaggiosa. Il core business di questi negozi si basa infatti sulla rivendita degli oggetti lasciati in pegno il che comporta un prezzo di acquisto inferiore rispetto alle possibilità precedentemente elencate.

Come funziona il mercato dei diamanti

mercato diamanti

Come detto in precedenza il prezzo dei diamanti ha mantenuto nel corso del tempo un andamento costante con una tendenza alla crescita. Tale costanza si deve principalmente alla natura del mercato dei diamanti che si può considerare come un oligopolio.

 

Come si può vedere dal grafico nel corso degli anni i diamanti hanno avuto una crescita più costante anche dell’oro , il quale viene considerato universalmente come il bene rifugio per eccellenza. Ma come funziona esattamente il mercato dei diamanti? Il mercato dei diamanti è suddiviso in 3 livelli. Al primo troviamo il CSO (Central Selling Organisation), un’organizzazione di industrie indipendenti con sede a Londra la quale controlla il mercato dei diamanti grezzi. Il CSO si ramifica in due grandi sezioni. La Industrial Diamond Distributors (si occupa dei diamanti ad utilizzo industriale) e la Diamond Purchaisign and Trading Company(diamanti da investimento e destinati alla gioielleria).

Quest’ultima effettua un controllo ed una classificazione dei diamanti in base alle caratteristiche date da taglio, colore, purezza e peso di un diamante. Una volta che i diamanti vengono classificati (esistono ben 14 mila categorie!) ne viene proposta una certa quantità ai cosiddetti buyer a Londra, Johannesburg (solamente diamanti provenienti dalle miniere sudafricane) e Lucerna (solo diamanti di piccole dimensioni). I diamanti di dimensioni pari o superiori ai 15 carati vengono venduti separatamente.

Il CSO vende diamanti ad una lista molto ristretta di commercianti (130) i quali rappresentano il 2° livello. I criteri di selezione per entrate a far parte di questa lista, come è facilmente intuibile, sono molto ristretti. Durante i “Sight Days” vengono consegnate ai commercianti selezionati delle box contenenti un determinato numero di diamanti appartenenti a diverse classificazioni. I commercianti hanno la libertà di accettare o meno il contenuto della scatola tuttavia non prevista né una contrattazione sul prezzo né tanto meno la possibilità di selezionare i diamanti contenuti.

Una volta che i grandi commercianti acquistano pietre preziose dal CSO possono rivenderle a fabbricanti di gioielli o piccoli commercianti che sono il 3° ed ultimo livello di questo mercato.

3 consigli prima di vendere i tuoi diamanti

Ora che avete un quadro generale più dettagliato riguardo a tutto ciò che concerne la vendita di pietre preziose, concludiamo con 3 consigli utili per vendere i vostri diamanti:

  • I° Conosci il valore: anche se i vostri diamanti sono appartenuti ad un vostro affezionatissimo parente e hanno per voi un grande valore affettivo ciò non significa che abbiano anche un grande valore economico. Il primo passo se volete vendere le vostre pietre preziose è dunque farle analizzare da un esperto che sappia dirvi con precisione e professionalità qual è il loro valore. Conoscere il valore reale delle vostre pietre vi eviterà brutte sorprese.
  • II° Scegli attentamente le opzioni di vendita a tua disposizione: Come visto in precedenza avete diverse scelte riguardo a chi vendere i vostri diamanti. Identificare una scelta come migliore rispetto le altre è abbastanza difficile da dire in quanto ognuna offre vantaggi e svantaggi differenti. Sarete dunque voi, e le vostre necessità, a determinare qual è la scelta migliore.
  • III° Informati: prima di vendere le tue pietre preziose è importante che tu abbia una buona conoscenza di tutto ciò che concerne i diamanti (dalle caratteristiche all’andamento/funzionamento del loro mercato). Più informazioni hai a disposizione e meno fregature potrai prendere
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