Investimenti sicuri

I buoni fruttiferi postali sono un investimento sicuro in quanto non comportano alcun rischio e permettono di tutelare i propri risparmi. Sono ottimi per coloro che vogliono diversificare i propri investimenti, in quanto vengono emessi direttamente dalla Cassa Deposito e Prestiti e vengono garantiti dallo Stato Italiano.

Inoltre garantiscono la restituzione del capitale investito, con gli interessi maturati conteggiati in fase di scadenza ed in base alla tipologia scelta.

I vantaggi maggiori provengono dal fatto di avere una tassazione del 12,50per cento rispetto a quella dei conti correnti o dei conti deposito che invece sale fino al 26per cento e dal fatto che non vi sono rischi in questo tipo di investimento.

Proprio perché risultano essere più sicuri rispetto ad altri tipi di buoni, quelli postali hanno interessi corrisposti più bassi e puntano principalmente sulla non oscillazione dei prezzi.

Un altro motivo per cui sono così apprezzati e scelti dalla gente che desidera mettere al sicuro i propri risparmi è proprio il fatto che un ufficio di Poste Italiane si può trovare praticamente ovunque, anche nel più piccolo paese di periferia e con pochi abitanti.

Sicuramente avrete sentito tante storie sui buoni fruttiferi postali, ad esempio quella di una signora che qualche anno fa trovandosi a sfogliare un vecchio album di fotografie trovò ben due buoni fruttiferi postali ingialliti e quasi scoloriti dal tempo ma ancora validissimi. Entrambi infatti avevano un valore di 1 milione di vecchie lire ed erano stati sottoscritti nel 1975.
La donna facendo un calcolo dell’attuale investimento si sorprese ma fu molto felice di ottenere circa 35.000 euro. Il tasso di interesse negli anni settanta era del 10per cento, ma questo non vuol dire che chi possiede dei buoni fruttiferi postali sottoscritti nel nuovo millennio e lasciati maturare negli ultimi dieci anni non possa incassare una buona cifra.

Tipologie e rendimenti

I buoni fruttiferi postali possono essere di tipo cartaceo oppure dematerializzati, cioè tradizionali e di carta o digitali. Questa differenza non comporta assolutamente alcun cambiamento in fatto di rendimento e di tassazione che rimangono esattamente uguali.

I principali e quelli sottoscrivibili nel 2017-2018 sono:

  • i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori ed ai bambini;
  • i buoni ordinari o di tipo classico;
  • i buono a tre anni plus.

Da quest’anno molti tipi di buoni fruttiferi postali non sono più sottoscrivibili, come ad esempio quello Europa o fedeltà, quelli a tasso fisso ed i buoni indicizzati all’inflazione. Probabilmente torneranno ad esserlo, ma in questo momento è meglio concentrarci su quelli sottoscrivibili ad oggi.

Il buono fruttifero postale dedicato ai minori e ai bambini è lo strumento ideale per garantire un futuro ai propri figli; infatti è un tipo di buono che viene intestato al proprio figlio o ad un nipote (persone fisiche che hanno un’età compresa tra 0 e 16 anni). Questi buoni hanno un tasso di interesse che matura fino al 18º anno d’età della persona intestataria. Il rendimento varia in base alla durata, cioè dal tempo che intercorre fra il momento della sottoscrizione e il momento della riscossione, ovvero i diciotto anni.

In pratica quando il ragazzo compie la maggiore età, ottiene il diritto alla riscossione del capitale investito e successivamente potrà richiedere anche gli interessi maturati fino a quel momento.
Per questo tipo di buono fruttifero postale non servono costi di sottoscrizione, ma bisognerà pagare il 12,50per cento di tasse sugli interessi conseguiti. Per tutti i buoni che invece hanno un valore superiore ai 5.000 euro bisognerà pagare l’imposta di bollo.

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Buoni ordinari e a 3 anni plus

Per quanto riguarda i buoni fruttiferi postali ordinari possiamo dire che sono il classico piano risparmio istituito da Poste Italiane ed hanno un rendimento che cresce nel tempo, con possibilità di variazione da un tasso nominale annuo lordo dello 0,01per cento per tutti i titoli che scadono entro un anno ad un massimo dello 0,60per cento per tutti quelli che scadono nei successivi vent’anni.

Le tasse e l’eventuale imposta di bollo da pagare per cifre superiori a 5.000 euro sono identiche per tutti i tipi di buoni fruttiferi postali.

La scelta di un buono a tre anni plus, è una soluzione ottimale perché garantisce un rendimento maggiore rispetto a quello dei buoni ordinari, infatti gli interessi vengono accreditato soltanto nel caso di rimborso a scadenza. Inoltre hanno durata triennale e possono essere rimborsati anticipatamente in qualunque momento.

Insomma, in poche parole se il risparmiatore decide di investire 1.000 euro e ritirarli dopo un anno riceverà l’esatta somma che ha investito (cioè i suoi 1.000 iniziali) ma non percepirà interessi in quanto non sono ancora trascorsi i tre anni. Quindi non guadagnerà nulla ma allo stesso tempo non perderà neanche un centesimo dei soldi che ha investito, invece aspettando i tre anni avrà un rendimento maggiore che comprenderà gli interessi maturati nel tempo.

Calcolo di un buono fruttifero postale

Poste Italiane ha messo a disposizione uno strumento gratuito che aiuta il risparmiatore a calcolare esattamente il valore del proprio buono fruttifero postale. Infatti basterà indicare la tipologia del vostro bfp, la data di emissione, la data di rimborso, la data di nascita di chi ha sottoscritto il buono e l’importo investito. Semplicemente cliccando su “calcola” si otterrà l’esatto risultato dell’investimento.

Nella scelta del buono fruttifero postale più adatto alle proprie esigenze è importante analizzare i pro e i contro e le varie possibili soluzioni. Alcuni scelgono di affidarsi a dei professionisti o ad investitori che hanno più esperienza nel campo, in modo da trovare la soluzione perfetta e che possa garantire il rendimento più alto. On-line è possibile provare gratuitamente alcuni ottimi servizi di consulenza finanziaria che aiutano a pianificare il proprio percorso e a scegliere poi il migliore investimento per ognuno.

Vantaggi e svantaggi

Proprio perché ogni risparmiatore ha esigenze diverse da un altro, anche l’investimento in buoni fruttiferi postali potrebbe avere vantaggi e svantaggi. Sicuramente è un ottimo modo per iniziare a investire i propri soldi se non siete esperti di finanza, infatti è uno strumento molto semplice che non comporta alcun rischio.

I principali vantaggi sono:

  • una garanzia totale, quindi zero rischio di perdere il proprio denaro;
  • la possibilità di svincolare i risparmi investiti senza intaccare la cifra depositata, quindi riscuotendo esattamente il saldo iniziale;
  • agevolazioni fiscali, con una tassazione del 12,50per cento;
  • zero costi di gestione.

Tra gli svantaggi o più precisamente le perplessità che potrebbero riguardare l’investimento in buoni fruttiferi postali possiamo elencare:

  • un basso rendimento, in quanto se si punta ad un guadagno molto alto ovviamente si dovrà rischiare di più e questo non è certamente lo strumento consigliato;
  • la scarsa possibilità di realizzare dei soldi nell’immediato, infatti per ottenere qualcosa in più bisognerà aspettare la scadenza del buono.

L’investimento in buoni fruttiferi postali è adatto a tutti coloro che desiderano mettere qualcosa da parte ma non vogliono investire su titoli e obbligazioni perché non hanno grandi conoscenze del mondo della finanza, rischiando così di perdere il proprio capitale.
Investire in questo tipo di buoni rientra tra gli investimenti più sicuri anche se a basso rendimento, in quanto il capitale viene tutelato e non è messo a rischio dei tanti cambiamenti del mercato.

Certamente fino a un decennio fa la situazione era leggermente diversa e i tassi offerti erano davvero allettanti. Oggi con i diversi tipi di buoni fruttiferi postali si può scegliere di conservare i propri risparmi in un posto sicuro ottenendo un piccolo guadagno con gli interessi maturati nel tempo.

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