Dal 15 aprile 2015, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, il modello 730 precompilato.

A chi interessa

Il modello 730 precompilato interessa i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno presentato, ad esempio, il modello 730/2017 per i redditi dell’anno 2016 e contribuenti, in possesso della Certificazione Unica 2017, che per l’anno 2015 hanno presentato il modello Unico Persone fisiche 2016 pur avendo i requisiti per presentare il modello 730, oppure hanno presentato, oltre al modello 730, anche i quadri RM, RT e RW del modello Unico Persone fisiche 2016.

Quali informazioni contiene

agenzia delle entrateLa dichiarazione precompilata si basa sulle certificazioni dei sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo.

Il modello contiene, inoltre, le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti effettuati con il modello F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.

Nel nuovo 730, infine, sono disponibili anche i dati trasmessi da altri soggetti, che riguardano alcuni oneri detraibili e deducibili sostenuti dai contribuenti, come gli interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.

Come si accede

Il modello 730 precompilato è accessibile, tramite codice PIN dei servizi telematici (Fisconline), da una specifica area del sito dell’Agenzia delle Entrate. In questa sezione è possibile visualizzare:

  • il modello 730 precompilato;
  • l’esito della liquidazione (il rimborso che viene erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che vengono trattenute in busta paga);
  • il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione;
  • un prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione (per esempio i dati del sostituto che ha inviato la Certificazione Unica oppure i dati della banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo).

Come e quando si presenta

730-precompilato

Il 730 precompilato deve essere presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente deve indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio e compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’aliquota Irpef, anche se non esprime alcuna scelta. Occorre poi verificare la correttezza e la completezza dei dati già indicati. Nel caso in cui non vi sia il bisogno di correzioni o integrazioni, il 730 può essere accettato così come presentato.

Nel caso in cui non si voglia effettuare la presentazione tramite il sito internet, il modello precompilato può essere presentato, in alternativa, al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale, oppure a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato.

Il 730 precompilato deve essere presentato entro il 7 luglio, sia nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate, sia nel caso di presentazione al sostituto d’imposta oppure al Caf o al professionista.

Vantaggi del 730 precompilato

Il vantaggio fondamentale per il contribuente è legato ai controlli. Se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all’Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali). Se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi.

Modello precompilato 730: cosa è cambiato?

L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha annunciato che, a partire dal 2015, per alcune categorie di contribuenti, la dichiarazione dei redditi sarà fatta con un modello unico precompilato.

Secondo gli esperti,

questa nuova formula per la dichiarazione dei redditi consentirà enormi risparmi, in quanto ridurrà notevolmente l’invio di materiale cartaceo, visto che il nuovo modello 730 verrà inviato tramite internet.

Vista la mole del lavoro che dovrà essere fatta, il passaggio dal modello “classico” a quello precompilato avverrà in più tappe. A partire dal 2015 saranno solo i pensionati e dipendenti pubblici a riceverlo, coinvolgendo così 18 dei 41 milioni di contribuenti italiani.

dichiarazione-dei-redditi-730-precompilato

Come funzionerà il modello precompilato?

I primi interessati alla compilazione di tale modello (pensionati e statali) riceveranno a casa il nuovo modello in cui una parte sarà già compilata in base ai dati posseduti dal Fisco:

  • dati anagrafici;
  • dati presenti nel Cud;
  • detrazioni per familiari a carico etc.;
  • eventuali contributi pagati per collaboratori domestici;
  • interessi passivi per i mutui della prima casa.

Il contribuente dovrà così inserire solo detrazioni ad andamento variabile come ad esempio le eventuali attività sportive dei figli o le spese mediche.

Dubbi e perplessità riguardo il modello precompilato

La più grande rivoluzione che il 730 precompilato porterebbe è uno stravolgimento dei ruoli tra contribuente e Fisco. Quest’ultimo compilerebbe, infatti, il documento al posto del contribuente, il quale si trasformerà dunque in una sorta di controllore dei dati immessi. Come dicevamo, appunto, uno scambio di ruoli.

Tuttavia è bene considerare che tale cambiamento comporta anche delle difficoltà non solamente tecniche ma anche fiscali. Esistono infatti una serie infinita di norme fiscali (detrazioni, agevolazioni, deduzioni etc.) che rischiano di rendere impossibile la pre-compilazione del modulo. Chiedete pure a francesi e americani.

Altro aspetto da considerare è che l’invio tramite internet di file contenenti informazioni così importanti e riservate non è totalmente esente da rischio e dovrebbe coinvolgere anche altri enti quali banche, assicurazioni etc. L’eventuale buona riuscita del modello precompilato dipenderà dunque anche dal grado di partecipazione di questi enti.

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